Penso che avrete capito da soli che una delle mie spezie preferite è la cannella, seguita a ruota dalla vaniglia…In pratica la uso ovunque: è persino l’aroma che vi accoglie quando entrate in casa nostra!
Forse perché l’ho sempre associata al Natale e alla mia cara Nonna, che mi lasciava il bastoncino da ripulire quando lo usava nelle creme…Ma per me “cannella” è sinonimo di gioia!
Conosciamola quindi meglio, dopo averne parlato tante volte rapidamente!
CANNELLA : che cos’è
E’ il nome di una tra le spezie più note e diffuse. Si ricava dalla corteccia essiccata di un albero sempreverde, il cinnamomo (Cinnamomum Verum), originario dello Sri Lanka. In realtà il nome si riferisce alla corteccia di due diverse piante della famiglia delle Lauracee, il Cinnamomum Zeylanicum (o Verum) e il Cinnamomum aromaticum.
La prima è diffusa, oltre che nello Sri Lancka, anche in India, a Giava, alle Seychelles e in altre regioni tropicali. Di solito si presenta come un grosso arbusto, alto circa 2 m. I ramoscelli vengono privati della corteccia e incisi per staccarne la sottile membrana, ricca di oli essenziali, che si trova sotto la corteccia esterna.
Come si ottiene
Una volta asportata, questa membrana viene fatta essiccare all’aperto per qualche giorno. Si arrotolano poi insieme diversi strati a formare delle sottili canne (da cui il nome, di origine latina), lunghe circa 1 m.
Queste canne vengono poi allineate su corde sospese e lasciate asciugare ancora al riparo dal sole.
Prima di essere commercializzate vengono tagliate oppure ridotte in polvere.
LA CANNELLA REGINA
Viene detta “cannella regina” o “cannella vera” quella prodotta a Ceylon, che è la più pregiata.
La cannella cinese si ottiene dal Cinnamomum aromaticum (originario dell’Indocina) ed è meno pregiata. I bastoncini della cannella cinese, conosciuta anche come “cassia”, pur assomigliando a quelli di Ceylon, sono PIU SPESSI, RUVIDI E POROSI. Hanno inoltre colore bruno – rossiccio, molto diverso dal color camoscio e dalla levigatezza della cannella vera.
Diverso è anche l’aroma.
Sin dal Medioevo, la cannella è la spezia più utilizzata, subito dopo pepe e peperoncino.
CANNELLA : MEGLIO I BASTONCINI
In commercio si trova sia in polvere che sottoforma di bastoncini. Meglio acquistare i bastoncini, soprattutto perché si conservano più a lungo rispetto alla polvere.
La stecca si aggiunge, intera o spezzata, a liquidi freddi oppure a sughi. Si porta poi a ebollizione e si spegne il fornello. Si lascia quindi in infusione per una decina di minuti e poi si toglie.
La cannella in polvere, invece, è ideale per aromatizzare paste dolci e salate e si unisce all’impasto crudo A FINE LAVORAZIONE.
Nel caso di piatti caldi, va aggiunta poco prima di servire in tavola, perché una cottura eccessiva la rende amara.
USI IN CUCINA
Anche se nella nostra tradizione si è ormai persa l’abitudine, nella cucina orientale è ancora diffusa l’usanza di unirla a carni e verdure, per dare a questi piatti un particolare gusto tra il piccante e il dolce.
In Occidente rientra quasi esclusivamente nelle preparazioni dolci, soprattutto a base di frutta (come lo strudel).
UN PO’ DI STORIA
Citata persino nella Bibbia, era usata dagli antichi Egizi per le imbalsamazioni.
Greci e Latini ne lamentavano il prezzo esorbitante e ritenevano che arrivasse dall’Arabia o dall’Etiopia. In effetti erano le carovane arabe a portarle lungo la via delle spezie fino ai porti del Medio Oriente di Siria e Israele.
Nel Medioevo, divenne il simbolo del potere di nobili e aristocratici, oltre che un preziodo dono per re e regine. Fu solo nella prima metà del 1600, però, che gli olandesi impiantarono un traffico stabile con lo Sri Lanka e ne divennero i principali importatori.