RISO SALTERINO E SUONI

RISO SALTERINO E SUONI

Come vi avevo raccontato anche ieri, parlando del telefono senza fili, ho sfruttato le ore pomeridiane per insegnare un po’ di fisica al nostro Cucciolo e per imparare insieme nuove parole nelle nostre rispettive lingue.

Infatti il nostro bambino parla russo e, per non farlo sentire troppo “imbranato”, io e il Maritozzo abbiamo voluto metterci sul suo stesso piano, provando ad imparare il russo!

Ovviamente i suoi progressi con l’italiano sono stati ben superiori a quelli che noi abbiamo fatto con il russo!

Siccome ha dieci anni e quest’anno inizierà a studiare le scienze, per aiutarlo abbiamo pensato di spiegargli un po’ di principi di chimica e fisica, sempre divertendoci insieme!

Abbiamo cominciato lanciando oggetti dalla nostra finestra, per scoprire la forza di gravità e i suoi effetti.

Abbiamo così imparato anche che in russo “forza di gravità” si dice sila tyazhesti (сила тяжести).

E poi siamo passati alla luce e al suono. Prossimamente ci dedicheremo alla botanica. Ma facciamo anche altri esperimenti. Per esempio con le bolle di sapone e il lievito!!!

Insomma, devo raccontarvi veramente tante cose! Ma torniamo al nostro riso salterino. Che c’entra con la propagazione del suono? Ve lo spiego subito!!!

RISO SALTERINO E SUONI. LA PROPAGAZIONE DEL SUONO

Come ci insegna la nostra esperienza quotidiana, il suono è ovunque intorno a noi. I suoni viaggiano fino al nostro orecchio e poi vengono elaborati dal nostro cervello.

Chi è più grandicello sa già che il suono è GENERATO DA UNA VIBRAZIONE e si propaga per onde in un mezzo.

Nello spazio vuoto non c’è aria e quindi non ci sono suoni!

Insomma: per viaggiare il suono ha bisogno di un mezzo:

Il suono è il prodotto delle vibrazioni dell’aria stessa. Ogni suono viaggia sotto forma di onde e per farlo deve attraversare la materia,  gassosa(come l’aria), solida (come lo spago) o liquida (come l’acqua).

La velocità del suono varia a seconda dei materiali che attraversa. Sulla terra, al livello del mare, la velocità del suono è di circa 1100 metri al secondo. Su una montagna il suono rallenterà perché l’aria è molto meno densa, quindi le molecole devono attraversare un percorso maggiore prima di incontrare altre molecole e trasmettere il suono.

Ma vediamo insieme l’esperimento che abbiamo fatto con il Cucciolo

RISO SALTERINO E SUONI. CHE COSA VI OCCORRE

  • Sacchetto di plastica (oppure pellicola per alimenti)
  • Elastico
  • Forbici
  • Bacinella di plastica (va bene anche la ciotola per l’insalata)
  • Mestolo di legno
  • Chicchi di riso (oppure pezzetti di carta)
  • Una pentola (o lo stereo)

RISO SALTERINO E SUONI. L’ESPERIMENTO

Mettete il sacchetto di plastica sotto la bacinella e, con le forbici, ritagliate un cerchio più largo della bacinella stessa. Il cerchio deve essere grande abbastanza da coprire la bacinella e da scendere lungo i bordi, per poterlo fissare con l’elastico.

Fissate quindi il pezzo di plastica alla bacinella usando l’elastico, tendendolo con molta cura. Altrimenti i chicchi di riso non rimbalzeranno!

Mettete un pugnetto di riso sulla plastica che ricopre la bacinella e avvicinatela alla pentola.

Pentola e bacinella non devono toccarsi!

Colpite la pentola con il mestolo: vedrete i chicchi di riso saltare al ritmo delle percussioni!

E’ “merito” delle vibrazioni prodotte dai colpi di mestolo!!!

Otterrete lo stesso effetto mettendo dei pezzetti di carta sulla plastica ed avvicinandola alle casse della TV o dello stereo. Alzate il volume : scoprirete che anche la carta ha il senso del ritmo!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!