Il piatto forte è l’emozione. 50 ricette dal Sud al Nord di Antonino Cannavacciuolo

Il piatto forte è l’emozione. 50 ricette dal Sud al Nord è un libro di ricette semplici e veloci, scritto da un bravo chef.

Scopriamo insieme i consigli di Cannavacciuolo

 

 

Il piatto forte è l’emozione. 50 ricette dal Sud al Nord

Antonino Cannavacciuolo

Editore: Einaudi

Anno edizione: 2016

Pagine: 220 p., ill.

 

 

 

 

Il piatto forte è l’emozione. Descrizione

Un libro di ricette dedicato a un lettore che vuole, disciplinatamente, mettersi a lezione e “provarci” anche lui. Perché saper cucinare un buon piatto migliora la vita.

Nato a Vico Equense, Napoli, quarant’anni fa, figlio di un cuoco assai rigoroso, molto giovane Antonino Cannavacciuolo si è spostato sulle rive del lago d’Orta, vicino a Novara, dove è proprietario, con la moglie Cinzia, del ristorante “Villa Crespi“.

E con “Villa Crespi” si è guadagnato due stelle Michelin, che si aggiungono alle tre forchette del Gambero Rosso e ai tre cappelli dell'”Espresso”.

La sua capacità di valorizzare al massimo gli ingredienti tipici del territorio, all’insegna di una cucina insieme creativa e rispettosa delle tradizioni, e il successo crescente della sua trasmissione record di ascolti “Cucine da incubo”, in onda su FOXLife, lo hanno fatto scegliere come giudice dell’imminente nuova stagione di “MasterChef”.

Il “supereroe della cucina”, come è stato chiamato per il suo stile esplosivo, diventa così il quarto giudice della trasmissione culinaria di massimo ascolto. Grandissima è la popolarità di Cannavacciuolo sui social network.

Questo è il suo primo libro di ricette dedicato a un lettore che vuole, disciplinatamente, mettersi a lezione e “provarci” anche lui. Perché saper cucinare un buon piatto migliora la vita.

Il piatto forte è l’emozione. Breve riassunto e commento personale

Noooo! Un altro libro di ricette!!!

Per fortuna, da alcuni anni, sono diventata una sostenitrice del “libro elettronico”, altrimenti la nostra casa sarebbe già esplosa!

Ormai lo avrete capito. Leggo tanto, almeno un paio di libri a settimana, quando mi tengo “bassa”…il che significa un centinaio di libri da aggiungere ogni anno alle nostre librerie! Non facile!

E, vi confesso, raramente aggiungo nuovi libri di cucina alla mia già ingente collezione. Che cosa quindi mi ha conquistato di questo?

Innanzitutto la prefazione (pag 4):

«Il lavoro del cuoco segue le stesse regole della lievitazione. Se la lievitazione dell’impasto è lenta, il pane rimane fresco più a lungo.

Cucinare è un’attività che richiede tempo…e, soprattutto, richiede curiosità, voglia di sperimentare»

Ed è esattamente quello che mi piace della cucina: la possibilità di “pasticciare”, la sfida continua di rinnovare ogni giorno i piatti che porto in tavola, cercando di sfruttare al meglio gli ingredienti che ho a disposizione.

Normalmente non amo troppo questi “chef televisivi”. Troppo “prime donne”, troppo innamorati di sé per rendersi conto che non si cucina per conquistare stelle e riconoscimenti…

A volte i piatti che propongono sono veramente assurdi!

Non so se sempre riesco a comunicarlo, ma le ricette che realizzo non richiedono grosse abilità tecniche né troppo tempo. Cerco sempre di trovare il modo per fare prima, perché so bene che spesso si porta in tavola qualcosa di preparato in meno di 30 minuti.

Beh, Cannavacciuolo riesce a comprendere questo e ci presenta 50 ricette che mescolano alcune delle tradizioni culinarie del nord e del sud Italia divise in antipasti, primi, secondi e dessert.

Non tutte le ricette sono semplicissime (e infatti quelle “difficili” non le ho prese nemmeno in considerazione). Molte, però, sono “classici” della cucina casalinga, che magari realizziamo senza troppa attenzione e che, invece, si possono rendere “perfette” con qualche piccolo accorgimento.

Ad esempio, ci spiega come ottenere un buon brodo di pollo oppure come utilizzare l’acqua di cottura del polpo. Di solito io la uso per fare un risotto al profumo di mare. Invece ho scoperto che ci si può ottenere una buonissima “maionesi di polpo”.

I suoi consigli su come realizzare un ragù degno di un ristorante stellato sono utili, soprattutto per chi, come me, non ama troppo la carne.

Ci insegna come sfruttare le materie prime a nostra disposizione al meglio.

Infatti, il consiglio più prezioso che ci dà lo chef è quasi banale :

«Il segreto è scegliere bene gli ingredienti, sono loro il vero tesoro del nostro Paese. E per sceglierli basta ascoltarli: gli ingredienti ti parlano».

Eppure non sempre ascoltiamo gli ingredienti!

ESPERIMENTI CULINARI

Ho provato diverse ricette proposte. Ovviamente “adattandole” alla cucina “ignorante” e semplificandole. Insomma, le ho rese un po’ meno “stellate”, diciamo la verità. Del resto, lo dice anche lo chef:

“Fate in modo che la ricetta diventi vostra. E ricordate che una cosa non deve mai mancare nei vostri piatti: l’emozione”.

Al termine di ogni ricetta viene descritto come impiattare la ricetta. Infatti, come ci spiega lo chef:

“per invitare gli altri ad assaggiare la tua cucina prima gliela fai mangiare con gli occhi”.

Le ricette si alternano poi con degli interessanti box sugli ingredienti e sulla storia della cucina.

Presto condividerò con voi alcuni dei risultati dei miei esperimenti.

Intanto vi consiglio questo libro, facile da consultare e utile da tenere sempre a portata di mano.

VOTO : 8/10

IL SITO DELLO CHEF:

http://www.antoninocannavacciuolo.it

LA RICETTA CHE MI PIACE DI PIÙ :

Riso all’olio con vongole veraci, timo e salsa al limone

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!