Pasqua in Toscana: tradizioni e cucina

Pasqua in Toscana. Rievocazioni  storiche e sagre

Ormai saprete che ho vissuto diversi anni in Toscana, avendo modo di conoscere ed amare questa regione bellissima. Dopo il matrimonio, la mia passione per questa terra si è attaccata anche al Maritozzo ed abbiamo avuto modo di trascorrere diverse vacanze in giro per i colli toscani.

In una di queste occasioni, abbiamo potuto assistere al famoso Scoppio del Carro con il Volo della Colombina a Firenze, una delle tante tradizioni che si svolgono in Toscana tra la Domenica delle Palme e la Pasquetta. E, ovviamente, abbiamo anche potuto gustare alcuni dei piatti tipici della Pasqua! Tutto questo per dirvi che l’articolo sarà particolarmente lungo!

Pasqua in Toscana. TRA RIEVOCAZIONI STORICHE E SCOPPIO DEL CARRO

E’ addirittura ai tempi della Prima Crociata che risale la cerimonia dello Scoppio del Carro.

Una enorme torre pirotecnica, il brindellone, è posizionata su un carro e trainato da una coppia di buoi per le strade del centro storico di Firenze fino a Santa Maria del Fiore. Al culmine della cerimonia, l’arcivescovo accende dall’altare del duomo un razzo a forma di colomba che, tramite un meccanismo a fune, percorre tutta la navata centrale della chiesa e raggiunge il carro, facendolo scoppiare e dando così vita a uno spettacolo pirotecnico straordinario.

La colombina simboleggia lo Spirito Santo. Il brindellone, invece, fu costruito per la prima volta nel 1622, anno a cui si fa risalire l’inizio vero e proprio della tradizione. 

ANTICA GIUDEATA A CHIANCIANO

Il Venerdì Santo, invece, a Chianciano Terme, si può assistere ad una delle più particolari rievocazioni della Passione di Cristo che mi sia mai capitato di vedere. L’ ANTICA GIUDEATA vede oltre 150 figuranti in costume sfilare per le strade del borgo, con i soldati romani a cavallo, il Cristo che porta la croce, le Pie Donne, il corteo di Ponzio Pilato con le ancelle e i dignitari. Un vero e proprio salto nel passato, reso ancora più suggestivo dall’ambientazione. La tradizione risale al 1600.

PROCESSIONE DEGLI SCALZI A PIENZA

Sempre il Venerdì Santo, a Pienza, si svolge la PROCESSIONE DEGLI SCALZI. Dodici figure, incappucciate e a piedi nudi, precedono il corteo tradizionale del Cristo Morto, portando in mano una fiaccola. Dopo aver toccato alcuni dei luoghi più importanti della cittadina, la processione si dirige alla Cattedrale per la funzione religiosa.

RIEVOCAZIONE DELLA PASSIONE DI CRISTO A GRASSINA (Fi)

Ma forse la più impressionante delle manifestazioni del Venerdì Santo si svolge a Grassina, vicino Firenze. La Rievocazione Storica della Passione di Cristo coinvolge oltre 500 figuranti, che sfilano per le strade del paese fino al Calvario, dove vengono rappresentate le scene della vita e della Passione di Cristo.

PASQUETTA A BIBBONA

In questo comune della provincia di Livorno, il lunedì di Pasquetta si svolgono la Festa del Cedro e il Palio delle botti. La festa del cedro è una sagra con mercatino artigianale e banchi per assaggi e degustazioni di vari prodotti, tra cui il cedro, protagonista della manifestazione. In passato, questo frutto veniva offerto dalle giovani coppie al Vescovo Conte, come atto propiziatorio al fidanzamento, proprio nel giorno di Pasquetta.

La manifestazione risale ad almeno cinque secoli fa, quando, su disposizione di Papa Callisto, il cedro fu considerato il tributo che il popolo bibbonese doveva pagare al Vescovo di Volterra. Questo frutto veniva coltivato al Cedrino, una località al confine tra il Comune di Cecina e quello Bibbona.

La Festa del Cedro si conclude alla sera con il Palio delle Botti,  agguerrita gara tra i cinque rioni di Bibbona. I rappresentanti di ciascun rione devono spingere delle pesanti botti su per le strette vie del borgo fino a Piazza Vittoria, per ottenere il premio.

SAGRA DELLA SPORTELLA ALL’ELBA

Da secoli a Pasquetta, presso l’Eremo di Santa Caterina (Rio nell’Elba), viene celebrata la Festa della Sportella, il tipico dolce pasquale dell’isola, un tempo donato dalle ragazze ai loro innamorati per suggellare il fidanzamento.

La Sportella rappresenta il simbolo sessuale femminile ed anticamente questo pane, così come il Cerimito (che rappresenta il corrispettivo maschile) era realizzato con un impasto simile a quello della schiaccia pasquale.

I due pani erano usati come dichiarazione d’amore fra i giovani. II ragazzo, la mattina della Domenica delle Palme, donava alla ragazza desiderata un paniere con il Cerimito (pane raffigurante la sessualità maschile).

Se la ragazza gradiva il regalo (e quindi la dichiarazione d’amore), il giorno di Pasqua contraccambiava e il giovane riceveva una sportella benedetta.
Questa usanza è scomparsa da tempo, così come è quasi scomparso l’usanza di preparare il Cerimito.

PASQUA IN TOSCANA. Le ricette di Pasqua

Il menù tipico del giorno  di Pasqua in Toscana? Uova sode benedette durante la messa di mezzanotte,  salumi, i tipici crostini di fegatini, minestra di gallina, pici o fettuccine con il sugo di coniglio, agnello al forno o arista di maiale arrosto e sformatini di verdure.

La minestra di gallina (o brodo di gallina) si prepara cuocendo gallina, sedano, cipolla, carote, alloro, prezzemolo, pepe e aglio. Piace molto ai toscani per il suo sapore intenso.

  • Per la ricetta dei CROSTINI TOSCANI, cliccate QUI

A concludere questo pasto “leggero”, la tradizionale schiacciata di Pasqua, accompagnata con le uova di cioccolato!

Ma, come abbiamo visto, all’Elba per Pasqua si prepara la SPORTELLA (per la ricetta, vedi QUI), mentre in Garfagnana si prepara un dolce antichissimo, la PASIMATA.

La SCHIACCIATA di PASQUA è comune a tutta le province, ma ognuna ha la sua particolare versione! Per la ricetta, cliccate QUI

In alcune zone, per la colazione della mattina di Pasqua, si preparava la CIACCIA AL FORMAGGIO, simile alla nostra pizza di Pasqua al formaggio. Una ricetta facile la trovate QUI

In alcune zone questa ciaccia si arricchisce con pancetta e pure ricotta!

Da non dimenticare tra i vari piatti, il BUGLIONE D’AGNELLO, una ricetta maremmana che dovete provare! Per la ricetta, cliccate QUI

Pasqua in Toscane. Le PANINE

Ad Arezzo, per Pasqua, si prepara la Panina di Pasqua, un pane dolce arricchito con zafferano e uvetta (panina gialla) o ciccioli di maiale (panina unta). Entrambe le versioni sono buonissime!

Invece dei ciccioli io metto il guanciale! Vi posterò la ricetta domani, insieme a quella della ciaccia bastarda!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!