Omicidio senza colpa. IL PROTAGONISTA.
Andrea Lucchesi ha quarantotto anni è alto, di bell’aspetto e colto, ma si autodistrugge con alcool e fumo. Del rapporto con la ex moglie Adele è rimasta solo la presenza della figlia non ancora maggiorenne Alice. Per fortuna, dopo la promozione a commissario della Omicidi e la buona ripresa da un infarto, Lucchesi ha anche trovato l’amore della paziente giovane collega Lucia Anticoli.
Omicidio senza colpa. Descrizione
Omicidio senza colpa. Breve riassunto e commento personale
L’improbabile suicidio dell’anziano professor Alessandro Mori si rivela ben presto una sceneggiata per nasconderne l’omicidio. Troppi sospetti, però, e le indagini non saranno affatto facili. Intanto un bambino che passa la maggior parte del suo tempo per strada, attira l’attenzione di Lucchesi (pag 6):
«Fu all’incrocio con Via Lupetta che lo notò per la prima volta: un ragazzino di una decina d’anni, a piedi nudi, una canottiera sporca e due gambe magre che spuntavano da un paio di pantaloncini, sorretti da una cordicella annodata in vita»
Il ragazzino è coperto di lividi e sembra spaventato, ma confida al commissario Lucchesi di chiamarsi Hamsi. Il commissario potrebbe dimenticarsi di quel bambino, abbandonato come tanti altri in mezzo alla strada. Invece utilizza alcuni dei suoi uomini per capire cosa si nasconda dietro quello sguardo terrorizzato…
Ben presto la squadra omicidi si troverà a risolvere un altro caso di omicidio. Un incendio doloso, infatti, ha prodotto due morti, un uomo ed una donna…Chi erano i due? E quale il legame con il piccolo Hamsi?
Come Lucchesi, non possiamo restare indifferenti davanti a certe scene e già la descrizione del bambino mi strazia. Ho pianto come una fontana per gran parte del libro!
Senza dubbio, finora, questo romanzo è stato il più bello della serie dedicata al commissario Lucchesi e alla sua squadra, anche se il finale mi è sembrato alquanto frettoloso. In effetti molti punti interrogativi restano senza risposta.
Avremo il seguito nel prossimo romanzo?