NOCINO DI SAN GIOVANNI
NOCINO DI SAN GIOVANNI.
Come vi ho raccontato in precedenza, alla notte di San Giovanni (tra il 23 e il 24 di giugno), è legata la preparazione del nocino, un liquore ottenuto mettendo in infusione nell’alcol delle noci ancora non mature.
Secondo la leggenda, infatti, durante questa notte le streghe si radunano intorno ad un albero di noci per i loro riti!
Diverse sono le ricette per la preparazione del nocino. Oggi ve ne propongo una molto semplice, tratta da 500 ricette di marmellate di Paola Balducchi.
Per il nocino di San Giovanni, vi occorrono:
- 33 noci piccole e verdi, raccolte nella notte tra il 23 e il 24 giugno
- STECCA DI CANNELLA 1
- CHIODI DI GAROFANO 4
- LIMONI 1-2 la parte gialla della scorza
- ALCOOL A 95° 1 litro
- ZUCCHERO 500 g
- ACQUA 500 ml
- Preparazione: 30 Minuti
- Cottura: 5 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: circa 2 litri di nocino
- Costo: Molto economico
Preparazione
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Tagliate le noci in quarti e mettetele in un vaso di vetro a chiusura ermetica.
Aggiungete la cannella spezzettata, i chiodi di garofano, la scorza del limone e l’alcool.
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Chiudete il vaso e lasciate macerare al sole, scuotendolo spesso.
Dovrete lasciare il vaso al sole per 30 giorni.
Secondo la tradizione, va lasciato macerare fino al 3 agosto, sempre agitando il vaso almeno un paio di volte al giorno.
Trascorso questo periodo, sciogliete lo zucchero nell’acqua portata a ebollizione, mescolando con un cucchiaio di legno.
Quando lo zucchero si sarà sciolto completamente, togliete il pentolino dal fuoco e fate raffreddare.
Unite quindi lo sciroppo ottenuto all’alcool e alle noci.
Rimettete il vaso al sole per altri 15 giorni.
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Trascorso questo tempo, filtrate e imbottigliate. Potrete degustare il vostro nocino dopo circa un anno. Infatti più invecchia e più diventa buono!
Il liquore è un eccellente digestivo.
Note
NOCINO DI SAN GIOVANNI. Idee alternative
Come detto in precedenza, esistono tantissime ricette per preparare il nocino. Ad esempio, potete sostituire l’acqua con del vino bianco. Dopo aver lasciato al sole l’alcol con le noci, preparate uno sciroppo con vino e zucchero.
Unite quindi lo sciroppo all’alcol e alle noci, insieme a cannella, limone e chiodi di garofano e fate macerare per altri 20 giorni. Trascorso questo tempo, filtrate il nocino, imbottigliate, tappate e gustate dopo un anno.
CURIOSITÀ
Secondo la tradizione, nella notte tra il 23 e il 24 giugno, la donna più abile nel preparare il nocino doveva raccogliere a piedi nudi le noci ancora verdi per poi metterle in infusione nell’alcool fino alla notte del 31 ottobre.
Il nocino oggi consumato come digestivo e liquore da meditazione ha probabilmente origine da un ratafià di noce importato dalla Francia. Pare che presso i Britanni, prima ancora del Cristianesimo, i druidi avessero il culto dell’albero della noce e che preparassero pozioni con le noci acerbe.
L’uso è stato poi portato in Francia e infine da noi