Le regole degli amori imperfetti di Mara Roberti

Le regole degli amori imperfetti è un romanzo rosa scritto da Mara Roberti. Scopriamo insieme di che cosa parla

 

Le regole degli amori imperfetti

Mara Roberti

Editore: Emma Books

Prima pubblicazione: 27 ottobre 2014

Pagine: 183

Genere: Fiction, Romanzo rosa

 

 

 

Le regole degli amori imperfetti. Descrizione

Se il segreto dell’amore fosse racchiuso in una tazza di tè? È quello che scoprirà Elisa, partita per trascorrere un fine settimana in un borgo arroccato e fuori dal tempo, alla ricerca del romanticismo perduto.

Fra gli aromi del tè, antiche leggende e i segreti di una misteriosa camelia gialla che fiorisce solo una volta all’anno, si inseguono amori ostinati e impossibili, le storie di due donne che amano troppo e sfuggono alla felicità per paura di essere ferite.

L’amore però non accetta regole ed Elisa imparerà a riconoscerlo nei posti più impensati. Nei fiori, nei silenzi di una madre o nelle ferite del cuore.

Le regole degli amori imperfetti è un viaggio fra i sapori, i sogni e la magia delle piccole cose, per chi ha bisogno di ricominciare a credere che la felicità non solo è possibile, è necessaria.

Le regole degli amori imperfetti. L’autrice

Mara Roberti, lo pseudonimo di Roberta Marasco, è il lato “in rosa” di una traduttrice che un giorno si è accorta di aver trascurato le proprie emozioni.

Per la fretta, le aveva cacciate tutte da qualche parte dentro di sé, proprio come si fa con gli oggetti che non si ha il tempo di rimettere in ordine. Le emozioni però non le freghi come i calzini, prima o poi tornano a galla, e le sue lo facevano cogliendola alla sprovvista e commuovendola nei momenti meno opportuni. Ha iniziato a scrivere per questo, per vivere le proprie emozioni e tornare a credere nei sogni, quei sogni per cui ci sembra di non avere mai tempo, e per cui invece dovremmo trovarlo, sempre.

Gli ultimi suoi titoli usciti per Emma Books sono il romanzo Le regole degli amori imperfetti e il racconto Frittata alle ortiche; la ricetta del perdono. Ha un blog, Rosa per caso, in cui scrive di femminismo rosa, editoria digitale, Social Network e scrittura creativa.

Vive e lavora in Spagna.

Le regole degli amori imperfetti. Riassunto e commento personale

Cambiamo genere, dopo aver letto montagne di gialli e thriller.

In effetti questo romanzo è stato una ventata d’aria fresca, dopo le atmosfere cupe dei romanzi di Stuart McBride e di Kathy Reichs!

Avevo bisogno di un po’ di alternanza, così ho riletto questo romanzo, che non ricordavo affatto. Invece, man mano che le pagine scorrevano, mi tornavano in mente i vari passaggi e mi sono fatta conquistare…

Trentuno anni prima della vicenda principale, Renato e Daria stanno per separarsi, con la promessa di rivedersi presto. Il giovane è un appassionato coltivatore di camelie e Daria teme che il loro amore non potrà bastare…

Elisa serve il tè alle sue amiche, condividendo con loro quanto ha imparato da sua madre (p. 7):

«Aveva imparato fin da piccola che ogni tè ha la sua personalità, il suo carattere, i suoi difetti e i suoi pregi, le sue piccole manie e le sue preferenze»

Ha appena vinto un soggiorno omaggio e sta per ricongiungersi con il suo fidanzato, per godersi una breve vacanza “in una locanda in un borgo sperduto“. I due non si vedono da cinque mesi. Infatti Elisa vive a Milano e il ragazzo a Roma. Ma Elisa è pronta a lasciare la sua vita e a trasferirsi a Roma.

Ornella ed Alessandra non sono propriamente entusiaste di Diego…Chissà perché!

A causa della vacanza, Elisa non potrà pranzare con la zia, per ricordare il compleanno di sua madre, morta otto anni prima. Ogni anno, per quel giorno arrivava una camelia gialla (p. 14) e nessuna delle due sa chi la mandi. Anche la zia le raccomanda prudenza con Diego e la esorta a non mettere in secondo piano il suo lavoro.

Elisa scrive manuali di istruzioni per una casa editrice e il suo lavoro le piace (p. 15):

«I manuali di istruzioni erano rassicuranti, precisi e affidabili, prevedevano ogni possibilità e scomponevano ogni azione in tanti passi isolati, facili da riconoscere. Se sbagliavi qualcosa, non dovevi fare altro che tornare indietro e individuare il punto in cui avevi sbagliato. E poi ricominciare da capo»

Ahinoi, nella vita non è così semplice e difficilmente abbiamo qualcosa sotto controllo!

Roccamori, in Umbria, è “il paese che vantò il titolo di borgo più romantico d’Italia” (p. 16). Un luogo immaginario, uno dei tanti borghi romantici che costellano le colline umbre.

Tra l’altro l’autrice racconta di essersi ispirata a Scanno per ricostruire Roccamori!

Ben presto scopriamo che Diego non è il grande amore di Elisa, innamorata da sempre di Daniele, fidanzatissimo con la sua migliore amica, Alessandra… Ma anche Daniele è attratto da lei (p. 20):

«Ti ho trovata quando non sapevo neanche di doverti cercare»

le dice il giovane. E chi non si scioglierebbe nel sentire una tale frase??? Diego invece è proprio l’esatto opposto. Zero romanticismo, estremamente pratico, organizzato fino all’ossessione. Insomma, un gran rompiscatole! Arrogante e pieno di sé, risulta antipatico fin da subito!

Bellissima la descrizione di Roccamori, che emerge dalle pagine del romanzo nitida come una fotografia.

Anche la Casa delle Camelie diventa un luogo reale e sembra quasi di poter toccare le camelie, questo magnifico fiore privo quasi di profumo.

Come ci ricorda l’autrice, anche la pianta del tè appartiene al genere Camellia. Per la precisione, la pianta del tè prende il nome di Camellia sinensis. Quale choc per Elisa scoprire che la camelia gialla per la madre proviene proprio da giardino di quella casa (p. 48):

«Avrebbe riconosciuto quella camelia ovunque»

Del resto, lo conferma anche l’anziana proprietaria, Vittoria : “Sono l’unica a coltivarla in Italia”. Anche la proprietaria della locanda, Alba, è un’amante del tè e si riunisce ogni pomeriggio con le sue amiche nella Casa delle Camelie, per godersi in pace qualche momento di relax.

Purtroppo (o per fortuna???), Elisa si accorge che Diego la tradisce da sempre e lo molla su due piedi. Delicato il barista (p. 93):

«Il cuore non si spezza mai. Siamo noi che ci spezziamo, lui continua ad amare come se niente fosse, è questo il problema»

Nonostante la rottura con Diego, Elisa si sente a casa nel piccolo borgo e comincia un percorso di maturazione che la segnerà profondamente. Riuscirà infine a scoprire c.hi manda le misteriose camelie a sua madre? E a scoprire qualcosa di più sulle sue origini? Potrà finalmente liberarsi dal timore di vivere?

«Quando non riesci a convivere con il dolore, cerchi di sfuggirgli in ogni modo possibile »

(p. 165), dice Alba. Ma la vita è fatti di alti e bassi, gioie e dolori. Che vanno affrontati senza essere messi da parte

Un libro delicato e romantico, che però non è mai sdolcinato. Belli pure i capitoli dedicati al tè e alla sua preparazione.

VOTO : 8 /10

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!