LA LEGGE DEL PIÙ FORTE di J. G. Casasola

LA LEGGE DEL PIÙ FORTE è un giallo/ thriller un po’ pulp dello scrittore messicano Joaquín Guerrero Casasola. Scopriamo insieme di che cosa parla

LA LEGGE DEL PIÙ FORTE

Joaquín Guerrero Casasola

Titolo originale : Ley garrote

Prima pubblicazione : 2007

Traduttore: R. Schenardi

Editore: La Nuova Frontiera

Pagine : 220 p.

Genere : giallo, noir, thriller

LA LEGGE DEL PIÙ FORTE.  Descrizione (DAL SITO DELL’EDITORE)

Città del Messico, un’autentica giungla urbana in cui giustizia e corruzione hanno labili confini e il problema dei sequestri raggiunge proporzioni inimmaginabili.

È in questo scenario che Gil Baleares, ex poliziotto ora detective privato, viene ingaggiato da un affermato imprenditore per liberare la figlia sequestrata.

Senza un soldo, costretto a convivere con l’anziano padre ammalato di Alzheimer, anche lui ex poliziotto, Gil accetta il caso pensando di risolvere i suoi problemi economici. Tuttavia l’enormità del riscatto richiesto e le crudeli immagini fatte arrivare alla famiglia dai sequestratori non lasciano presagire un finale felice.

Quando l’indagine sembra essere arrivata a una svolta, la situazione precipita in una vertiginosa successione di eventi, in cui convivono crudeltà e violenza e un immancabile humor nero.

Come nei romanzi di James Ellroy o di Paco Ignacio Taibo II, l’asfissiante pressione dell’ambiente sociale, inumano e spietato, finisce per dare a tutto il racconto un tono torbido e diabolico. – Europolar

LA LEGGE DEL PIÙ FORTE. L’autore

Joaquín Guerrero Casasola è nato in Messico nel 1962, ma attualmente vive in Spagna. Scrittore e sceneggiatore, è stato allievo di Gabriel García Márquez nella Scuola internazionale di cinema a Cuba.

Con il suo primo romanzo, La legge del più forte, ha vinto nel 2007 il premio internazionale di noir L’H Confidencial.

LA LEGGE DEL PIÙ FORTE. Breve riassunto e commento personale

Non ricordo come fu che mi ritrovai con questo libro nella mia biblioteca, ma ormai sapete che leggo davvero di tutto! Probabilmente l’ho acquistato in preda ad uno dei miei momenti di nostalgia per il Messico, Paese che io e il Maritozzo amiamo moltissimo e in cui contiamo di tornare quanto prima…

Fatto sta che di recente, mentre stavo spolverando la libreria, me lo sono ritrovato tra le mani e, attirata dalla splendida copertina, ho cominciato a leggerlo… Mi sono ritrovata nella giungla urbana di Città del Messico, in atmosfere alla Chandler e immagini alla Tarantino!

E, come mio solito, addio spolvero!!! Un romanzo duro, a tratti forse troppo, che ho scoperto essere il romanzo di esordio dello scrittore messicano Guerrero Casasola.

Siamo a Città del Messico, una megalopoli di quasi 22 milioni di abitanti, in cui solo pochissimi fortunati hanno la sicurezza di tornare a casa vivi la sera. In questa giungla fiorisce l’industria dei sequestri di persona, organizzata secondo una struttura a rete che impedisce molto spesso che i mandanti siano individuati.

Casasola ci descrive senza peli sulla lingua la realtà messicana, con la sua polizia altrettanto corrotta e violenta dei suoi avversari. Ovviamente in questa realtà i pochi poliziotti onesti sono tagliati fuori, emarginati da chi vede in loro un continuo rimprovero alla cattiva coscienza…

Tra questi, il detective Gil Baleares, specializzato in sequestri, ex poliziotto della Judicial che da sette anni ha lasciato il corpo proprio per preservare un minimo di dignità e di rispetto per se stesso.

Nel corso del romanzo scopriremo che ha un’ex moglie, Ana, e una figlia (chiamata anonimamente “la figlia”) di cui non è sicuro di essere il padre.

Vive con il settantanovenne padre Ángel, ex poliziotto anche lui, minato dall’Alzheimer.

Un tempo soprannominato il Mastino per i suoi modi tutt’altro che urbani, Angel è ormai l’ombra di se stesso ma ha ancora qualche “colpo di coda”… E così il povero Gil deve continuamente chiedere scusa alle donne che il padre costantemente molesta… oltre a dover temere che gli svuoti il conto corrente!

Certo nemmeno Gil è proprio una “mammoletta” e ricorre spesso alla violenza, anche gratuita, per portare avanti le sue indagini. E non esita a uccidere chi metta in pericolo la sua vita…

Nonostante tutto, il suo “codice d’onore” lo spinge a continuare ad occuparsi di un caso finché non l’ha risolto, anche se il suo cliente lo ha licenziato!

E così si ritrova in situazioni pericolosissime, che lo portano a mettere a rischio la sua vita e a finire pure in prigione!

All’inizio del romanzo scopriamo che la figlia dell’imprenditore delle caramelle Mariano Del Moral,  Alicia, è stata rapita da ignoti banditi che chiedono un riscatto elevatissimo.

Assunto, licenziato e poi di nuovo assunto, il nostro Gil cercherà di scoprire chi ci sia dietro il rapimento e proverà a punire i colpevoli … Intanto l’autore ci descrive con dovizia di particolare la capitale messicana, in cui non esiste più pietà e a governare è solo “la legge del più forte”.

Un romanzo che vi catturerà e vi sconvolgerà, portandovi davvero dove la parola coscienza è stata cancellata dai vocabolari!

Ve lo consiglio

VOTO : 8/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!