LA CUCINA DEL MONASTERO. Ricette di cucina naturale per ogni stagione
V. A. D’Avila Latourrette
- Titolo Originale : From a monastery kitchen
- Prima Pubblicazione : 1997
- Editore: Gribaudi
- Prima edizione italiana : ottobre 2000
- Pagine: 160 p.
- Genere : saggistica, manuali di cucina
LA CUCINA DEL MONASTERO. Descrizione
Scritto da un monaco benedettino, questo libro è ricco di ricette a base di ingredienti naturali e di stagione per una alimentazione sana ed equilibrata.
Un libro, però, che non è destinato solamente al palato, ma anche allo spirito: ogni ricetta, infatti, è accompagnata da un brano per la meditazione.
LA CUCINA DEL MONASTERO. L’autore
Fratello Victor Antoine D’Avila – Latourrette è un monaco benedettino residente nel monastero di Nostra Signora della Resurrezione, vicino Millbrook, New York. Oltre ai suoi compiti di cuoco, nel monastero egli si occupa anche del giardino del monastero.
Ha scritto diversi libri, tra cui, oltre a quello di cui stiamo parlando “DODICI MESI DI ZUPPE NEL MONASTERO”
LA CUCINA DEL MONASTERO. Breve riassunto e commento personale
Nell’intro si legge :
la cucina monastica, cosi come la si pratica nel corso dei secoli, è apprezzata per l’enfasi che essa dà alla semplicità, alla frugalità, al buon gusto e ai ritmi stagionali degli ingredienti che vengono utilizzati.
Nei monasteri si tende sempre ad una dieta sana e bilanciata, nella consapevolezza, data dall’esperienza del passato, che un monaco deve essere nutrito nel modo più adeguato per servire il Signore.
Fratello Victor ci spiega che la dieta monastica è di tipo vegetariano:
Le verdure svolgono un ruolo unico e fondamentale negli ingredienti quotidiani di un monastero in quanto, nella storia, la classica dieta monastica è prevalentemente a base di verdura, pur facendo uso di alcuni latticini e di pesce, i monaci giardinieri hanno il compito principale di coltivare l’orto, garantendo un raccolto adeguato di verdura, frutta ed erbe aromatiche destinate all’uso quotidiano in cucina.
La curatrice del libro, Elise Boulding, ci spiega quale spirito anima quest’opera:
Questo è un libro di cucina naturale; non ci sono ricette a base di carne, ma alcune prevedono l’uso del pesce. Non tutti i monaci sono vegetariani, ma la regola di san Benedetto, quella seguita dal monastero di Nostra Signora della Risurrezione, incoraggia l’astensione dalla carne
Le oltre 125 ricette del libro sono suddivise rispettando l’ordine delle stagioni: INVERNO, PRIMAVERA, ESTATE E AUTUNNO.
In ciascuna sezione, poi, le ricette iniziano dalle minestre e finiscono con i dolci.
Interessante la citazione che accompagna tutte le ricette. Nel libro troviamo anche alcuni
CONSIGLI UTILI PER UN’ALIMENTAZIONE PIÙ SANA
- Sostituire il sale con le erbe aromatiche o le spezie.
- Utilizzare preferibilmente il latte parzialmente scremato e scremato rispetto al latte intero e sostituire la panna liquida con lo yogurt magro.
- Molti piatti principali possono essere accompagnati da salse meno ricche.
- Soffriggere con olio d’oliva piuttosto che con burro o margarina. Chi segue una dieta a basso contenuto di grassi può ridurre di un quarto o più la quantità di olio o di margarina o altri grassi indicati in queste ricette.
- Consumare pane fresco integrale anziché pane bianco.
- Utilizzare verdure fresche anziché in scatola o surgelate.
- Controllare le porzioni e il contenuto nutrizionale dei cibi.
- Servire la frutta come dessert.
Tante le ricette interessanti, dal POLPETTONE DI LENTICCHIE, che vi proporrò presto, alle numerose insalate. Diversi i piatti dedicati alle festività religiose, come la Zuppa di san Nicola oppure quella di sant’Antonio del Deserto.
Troviamo poi le UOVA STRAPAZZATE DI SANTO STEFANO, i CETRIOLI DI SAN MACARIO e il Cavolfiore di santa Lucia, i Filetti di Pesce di santa Melania (con funghi) e lo STUFATO DI PESCE di sant’Uberto.
Completa il libro un utile appendice con le preparazioni di base, tra cui numerose bevande.
Nelle prossime settimane vi proporrò diverse ricette, soprattutto di zuppe e insalate!
