Scopriamo insieme di che cosa si tratta
LA BIONDA DAGLI OCCHI NERI. Un’indagine di Philip Marlowe
John Banville
Traduttore: I. A. Piccinini
Editore: Guanda
Collana: Narratori della Fenice
Anno edizione: 2014
In commercio dal: 6 marzo 2014
Pagine: 299 p
Genere
LA BIONDA DAGLI OCCHI NERI. Descrizione:
A Los Angeles è un sonnolento pomeriggio d’estate, non si muove una foglia e il traffico, in strada, scorre al rallentatore, come gli affari di Philip Marlowe: sì, proprio quel Philip Marlowe, il più ruvido e solitario degli investigatori privati.
Ma a volte basta un istante perché gli eventi prendano una piega imprevista, basta l’ingresso in ufficio di una bellezza mozzafiato, una bionda sensuale ed elegante, per scombussolare i piani e i pensieri. Clare Cavendish, erede della Langrishe Fragrances, impero dei profumi, è alla ricerca del suo amante scomparso, tale Nico Peterson, agente di spettacolo che vivacchia grazie a divi da quattro soldi e starlet di belle speranze.
Certo, una strana coppia. Lei è ben consapevole che il suo uomo non fosse un granché, poco più di un manigoldo in abiti eleganti, eppure era suo, ed è decisa a riaverlo. Strani anche i posti che frequentavano, come l’esclusivo Cahuilla Club, con il muro di cinta ricoperto di buganvillea, l’imponente cancello dorato e un impeccabile maggiordomo dal marcato accento inglese che serve il tè.
Immergendosi in questo mondo traboccante di ricchezza, Marlowe si trova alle prese con personaggi stravaganti e individui loschi, come i due messicani che compaiono all’improvviso, disposti a tutto pur di ritrovare Nico: chi li manda e perché?
A disorientare Marlowe, oltre all’ambigua seduttività della bionda dagli occhi neri, si insinua il tarlo del dubbio e dei sentimenti, quanto mai aggrovigliati, che lo legano a più d’uno dei personaggi della storia.
LA BIONDA DAGLI OCCHI NERI. Breve riassunto e commento personale
Come molti dei libri di Chandler, anche questo comincia con una nota dedicata alla noia dell’investigatore:
«Era uno di quei martedì pomeriggio d’estate in cui ti chiedi se la terra ha smesso di girare»
Marlowe non finisce di esprimere i suoi pensieri che una nuova cliente entra nel suo ufficio:
«Alta e longilinea, con spalle ben tornite e fianchi flessuosi»
A farci sentire puzza di bruciato è il dettaglio che più attrae Philip Marlowe, gli occhi della donna
«Neri e profondi come laghi di montagna»
Clare Langrishe in Cavendish vuole che Marlowe ritrovi il suo amante scomparso, Nico Peterson, “un manigoldo in abiti eleganti”.
Ma la descrizione che la donna fa dell’uomo di cui dovrebbe essere innamorata fa sospettare Marlowe. Infatti per Clare (senza la i, come ci tiene a sottolineare), Peterson è uno che razzola ai margini dell’industria cinematografica.
Nonostante i suoi dubbi, Marlowe decide di accettare il caso e ben presto scopre che qualcun altro sta cercando Peterson… due messicani non proprio raccomandabili stanno infatti chiedendo dell’uomo.
Grazie a Joe Green della squadra omicidi, scopre che Clare gli ha mentito. Infatti Nico (p. 27):
«E’ morto il 19 aprile»
ed è già stato sepolto! Quando prova a comunicarlo alla Signora Cavendish, scopre che lei lo sapeva già! Che altro le nasconde la bionda? A parte un marito viscido e ad un fratello tossicomane?
Interessanti e in puro stile Chandler le riflessioni di Marlowe. Tra tutte, a p. 162:
«Quand’ero giovane, pensavo di sapere che cosa stavo facendo…Ora so che le decisioni che pensiamo di prendere sono tali solo a posteriori e che, nel momento in cui le cose succedono, non facciamo altro che seguire il corso degli eventi»
Fatalista. E ci dimostra quanto poco controllo abbiamo sugli eventi fino alla fine! Un romanzo appassionante, ricco di colpi di scena fino all’ultima pagina.
Imperdibile per chi, come me, ama le opere di Raymond Chandler…Che infatti vado di corsa a rileggermi!