IL GRANDE SONNO di Raymond Chandler

IL GRANDE SONNO è il primo romanzo di Raymond Chandler in cui compare il cinico detective Philip Marlowe, reso popolare dall’interpretazione di Humphrey Bogart.

Cerchiamo di scoprire di che cosa parla

 

IL GRANDE SONNO

Raymond Chandler

Titolo originale : The Big Sleep

Prima ed. originale: 1939

Traduttore: O. Del Buono

Editore: Feltrinelli

Prima ed. Italia : 1948 (Mondadori traduzione di Ida Omboni)

Pagine: 224 p.

Genere : noir, hard boiled

 

IL GRANDE SONNO. Descrizione:

Cosa importa dove si giace quando si è morti? In fondo a uno stagno melmoso o in un mausoleo di marmo alla sommità di una collina? Si è morti, si dorme il grande sonno e ce ne si fotte di certe miserie. L’acqua putrida e il petrolio sono come il vento e l’aria per noi. Si dorme il grande sonno senza preoccuparsi di essere morti male, di essere caduti nel letame. Quanto a me, ne condividevo una parte pure io, di quel letame, ora.”

Il primo romanzo in cui compare l’investigatore Philip Marlowe.

IL GRANDE SONNO. L’autore

Scrittore statunitense di  gialli e polizieschi, Raymond Thornton Chandler nasce a Chicago (Illinois) il giorno 23 luglio 1888. Si trasferisce in Gran Bretagna nel 1895, quando i genitori divorziano. Torna negli USA nel 1912. Non ancora ventenne, nel 1917 si arruola prima nell’esercito canadese, poi nella R.A.F. (Royal Air Force), combattendo la Prima guerra mondiale in Francia. Nel 1924 sposa Cissy Pascal, di 18 anni più anziana, già divorziata due volte

Pubblica il suo primo racconto nel 1933, su “Black Mask Magazine”, rivista che pubblica storie di detective. Il suo primo romanzo, “Il grande sonno“, viene pubblicato nel 1939. Già nel 1943, la Paramount gli propone un contratto come sceneggiatore. Tra le sue sceneggiature più importanti : “La fiamma del peccato” (1944, di Billy Wilder), “The Unseen” (1945, di Lewis Allen) e “L’altro uomo” (1951, di Alfred Hitchcock).

Nel 1955 con il libro “Il lungo addio” (The Long Goodbye) vince l’ Edgar Award, una specie di Oscar  dedicato alle migliori opere gialle.

Nel 1954, alla morte della moglie, Chandler si trasferisce in Europa, ma non riuscirà più a riprendersi dal lutto. Da tempo vittima dell’alcolismo, un anno dopo la morte della moglie, nel 1955, tenta il suicidio. Muore a La Jolla il 26 marzo 1959 a causa di una polmonite, lasciando incompiuto l’ottavo romanzo della saga di Marlowe.

Romanzi di Raymond Chandler

  • Il grande sonno (The Big Sleep, 1939)
  • Addio, mia amata (Farewell, my lovely, 1940)
  • Finestra sul vuoto (The high window, 1942)
  • La signora nel lago (The lady in the lake, 1943)
  • La sorellina (The little sister, 1949)
  • Il lungo addio (The long goodbye, 1953)
  • Ancora una notte (Playback, 1958)
  • Poodle Springs (Poodle Springs Story, 1959, completato nel 1989 da Robert B. Parker)

IL GRANDE SONNO. Breve riassunto e commento personale

Erano quasi le undici di una mattina di mezzo ottobre, senza sole e con una minaccia di pioggia torrenziale nell’aria troppo tersa sopra le colline.

Ecco come cominciano di solito i romanzi di Chandler: poche parole e già ci ritroviamo immersi nell’atmosfera di un film in bianco e nero e immaginiamo il protagonista, Philip Marlowe, che cammina sicuro di sé tra la folla, incurante di quello che possono pensare di lui.

La narrazione in prima persona, poi, rende ancora più intensa l’atmosfera.

Siamo a Los Angeles, alla fine degli Anni Trenta del XX secolo e Marlowe si reca a casa di un anziano milionario, il generale Sternwood, che ha richiesto i suoi servigi. Apparentemente, l’incarico che gli viene affidato è semplice: deve occuparsi di un tentativo di ricatto.

Ma quando c’è Marlowe le cose fanno presto a complicarsi. Infatti si ritrova a scoprire un traffico di materiale pornografico che si nasconde dietro la facciata perbene di una libreria antiquaria. E il fotografo approfitta della figlia di Sternwood, Carmen!

Quando il proprietario della libreria viene ucciso davanti alla ragazza, Marlowe si darà da fare per  sottrarre la ragazza alle conseguenze di un’indagine… Ma si troverà invischiato in una serie di omicidi apparentemente senza senso e  rischiare più volte la vita.

Le due turbolente figlie di Sternwood daranno parecchi grattacapi al nostro detective, che non abbandonerà il caso solo per proteggere il vecchio generale dalla verità….

In questo romanzo facciamo la conoscenza con un tipo di detective che ormai è quasi passato di moda: solitario, disilluso e cinico, eppure sorretto da una grande onestà di fondo.

Come sembra volerci dire Chandler, non ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall’altra, perché nel degrado morale della società moderna non si riesce a evitare di sporcarsi. Tanto, alla fine di tutto, non avrà importanza se si è rimasti onesti oppure se ci siamo “sporcati”:

Che importa dove si giace, quando si è morti? […] Si dorme il grande sonno, senza badare se si è morti male, se si è caduti nella sporcizia. Quanto a me, facevo parte di quella sporcizia, ora.

Insomma, un romanzo decisamente da leggere, moderno nonostante i quasi ottant’anni di vita!

VOTO : 8/10

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!