I FIGLI DEL BOSCO di Giuseppe Festa

I FIGLI DEL BOSCO è l’ultimo romanzo di Giuseppe Festa.  Vediamo insieme di che cosa parla

I FIGLI DEL BOSCO

Giuseppe Festa

Prima pubblicazione: 2018

Editore: Garzanti Libri

Pag: 208 p.

Genere: SAGGIO, romanzo, narrativa per ragazzi

I FIGLI DEL BOSCO. Descrizione

«Non dovremmo temere il lupo, ma il fatto di esserci allontanati così tanto dal nostro essere lupi.»

Ulisse e Achille sono cuccioli di lupo: trovati nel bosco soli e in difficoltà, vengono affidati a Elisa e ai volontari del Centro Monte Adone, una struttura per il recupero e la cura degli animali selvatici sull’Appennino bolognese.

Secondo la prassi i due dovrebbero rimanere in un recinto per il resto dei loro giorni: quando crescono al fianco dell’uomo, infatti, i lupi non apprendono il linguaggio del branco, strumento indispensabile per sopravvivere in natura.

Ma Elisa e i suoi compagni non si vogliono arrendere: il loro obiettivo un po’ folle è di restituire al bosco i suoi figli, ridando loro la possibilità di una vita senza recinzioni.

Ad accompagnare i ragazzi di Monte Adone in questa sfida del coraggio, dell’ostinazione e della passione è Giuseppe Festa: trascorre con loro 15 mesi tra le cime innevate e selvagge dell’Appennino, ne condivide entusiasmi e delusioni, e oggi racconta in queste pagine l’avventura loro e di Ulisse e Achille, fino al sorprendente finale.

Avvincente come un romanzo e documentato in ogni particolare, I figli del bosco celebra il fascino della natura, senza rappresentarla come un sogno romantico ma raccontandola in tutta la sua affascinante asprezza; sfata miti e pregiudizi, rivelando la fierezza e l’anelito di libertà incarnato dagli animali; e ci conquista evocando il rapporto di amore e paura, attrazione e rispetto che da millenni unisce gli uomini e i lupi.

I FIGLI DEL BOSCO.  Recensioni

La storia di Ulisse e Achille è davvero epica. Per la prima volta due lupi cresciuti in un centro di recupero sono stati liberati in natura. Lo racconta Giuseppe Festa.
Venerdì di Repubblica

Un libro ben scritto e coinvolgente, che scorre davanti agli occhi come un documentario.
Huffington Post

I FIGLI DEL BOSCO. Breve riassunto e commento personale

Un “romanzo verità”, un saggio che ci racconta l’esperienza vissuta in prima persona dall’autore e ci fa amare ancora di più le montagne!

Del resto, i miei amici mi hanno sempre chiamato “Heidi”!

Il Centro Tutela Fauna Selvatica alle pendici del Monte Adone è sorto allo scopo di proteggere gli animali selvatici autoctoni dell’Appennino Tosco-Emiliano, minacciati dall’antropizzazione del territorio.

Il Centro ha come fine quello di curare, riabilitare e reinserire tale fauna nell’ambiente appenninico.

Elisa, una volontaria, si occupa del recupero dei lupi che per i più svariati motivi arrivano nella struttura. Le regole sono ferree: per i lupi ospiti, i contatti con l’uomo devono essere ridotti al minimo indispensabile, non devono diventare confidenti, pena la reclusione a vita nel recinto.

In realtà il recinto è “un luogo sospeso, in equilibrio fra due mondi”, un’area limitata.

Obiettivo dei volontari è restituire alla Natura i lupi puri curati nel centro alla natura, piuttosto che condannarli alla cattività, a cui invece sono destinati i lupi ibridi, incroci tra lupi e cani.

Infatti l’ibridazione è una minaccia per l’integrità genetica del lupo e per la sua conservazione in natura.

Questa è la sfida che sarà affrontata anche per Ulisse ed Achille, nonostante sembri una battaglia persa. Infatti i due lupi sono stati trovati orfani nel bosco ancora cuccioli e sono cresciuti a contatto con l’uomo.

E’ quindi mancato loro l’imprinting tipico dei comuni lupi selvatici. Non è sicuro che essi apprendano le regole del branco e potrebbero non sopravvivere una volta liberati…

Il libro elimina parecchi dei nostri pregiudizi sui lupi, visti sempre come simbolo di ferocia, voracità ed impetuosità.

L’autore non ci nasconde la paura provata al suo primo incontro con i lupi in una sessione di wolf howling nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini:

“una paura ancestrale, partorita dalle storie spaventose ascoltate da piccolo”.

Ma ben presto, nell’udire gli ululati di alcuni cuccioli del branco, “la paura fu spazzata via come bruma da un vento fresco, e non tornò mai più”.

Stavolta Festa ci racconta una storia vera, in cui “la realtà ha superato la fantasia”. E ci spinge a riflettere sul rapporto uomo-natura e sulla necessità di proteggere e conservare quello che è il nostro patrimonio più importante!

Un altro libro di Festa che vi consiglio senza esitazioni: leggetelo e sarete arricchiti!

VOTO : 10 / 10

I FIGLI DEL BOSCO. L’autore

Giuseppe Festa è laureato in Scienze Naturali e si occupa di educazione ambientale.

È la voce del gruppo Lingalad. La sua musica, carica di suggestioni evocate dal mondo naturale, ha incontrato un vasto consenso di critica e di pubblico e lo ha portato a esibirsi su prestigiosi palcoscenici internazionali, da New York a Bruxelles, da Toronto a Francoforte.

Ha prestato più volte servizio di volontariato al Parco Nazionale d’Abruzzo, vivendo a stretto contatto con i guardaparco. Tra le montagne abruzzesi ha imparato a conoscere e amare gli orsi.

“Qualche anno fa trascorsi un periodo di volontariato al Parco Nazionale d’Abruzzo. Conobbi luoghi e persone che mi cambiarono la vita, come Giuseppe Di Nunzio, un ex-guardaparco oggi in pensione.

Un esempio di amore autentico e disinteressato per la natura, un incontro che ricorderò per sempre e che mi ha ispirato nel tratteggiare uno dei protagonisti del libro, Sandro.

Recentemente l’ho rivisto e abbiamo fatto un’escursione insieme. Nonostante i suoi 85 anni suonati, Peppe si arrampica in montagna con la leggerezza di un camoscio. Devo ammettere che, benché io abbia meno della metà dei suoi anni, ho faticato a tenere il suo passo!” (Giuseppe Festa)

Protagonista e sceneggiatore del premiato film documentario Oltre la frontiera, è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai.

Il suo sito internet è http://www.giuseppefesta.com

Ha pubblicato i romanzi

  • Il passaggio dell’orso (Salani, 2013)
  • L’ombra del gattopardo (Salani, 2014)
  • La luna è dei lupi (Salani, 2016)
  • Cento passi per volare (Salani, 2018)
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!