FRITTO MISTO ALL’ITALIANA

FRITTO MISTO ALL’ITALIANA.

Non sono un’amante dei fritti, che mi sono sempre risultati indigesti. Ma ogni tanto anch’io concedo al Maritozzo qualche “frittura”! L’articolo nasce da una “discussione” sul fritto all’italiana, che poi ho voluto approfondire, anche perché ammetto di essere davvero ignorante sul tema!

Ho quindi consultato alcuni dei miei libri di cucina e ho raccolta anche tantissimo materiale sul web. Pensate: ho impiegato quasi sei mesi per venire a capo di tutto. E l’argomento non si esaurisce mica qui!!!

FRITTO MISTO ALL’ITALIANA: che cos’è

Simbolo della cucina nazionale, il fritto misto è uno dei piatti italiani più tipici. Ogni regione ha una sua ricetta,  che però varia in base agli ingredienti di stagione e del territorio.

Tutte le ricette, però, comprendono un mix di carni, verdure, farinacei e bocconcini vari, che vengono poi fritti separatamente.

Si chiama fritto misto anche un assortimento di prodotti di mare, formato da un mix di molluschi, pesci e crostacei.

FRITTO MISTO ALL’ITALIANA: le differenze tra i piatti regionali

I più conosciuti fritti misti italiani sono il piemontese, quello milanese, il bolognese, quello marchigiano, il fritto misto alla romana e quello alla napoletana.

Oltre che per gli ingredienti, le varie ricette del fritto misto si differenziano anche per il modo in cui vengono trattati gli ingredienti. Essi infatti possono essere semplicemente infarinati, passati nell’uovo e nel pangrattato oppure impastellati.

Un’altra differenza è infine nel grasso scelto per la cottura. Per il fritto napoletano, ad esempio, si usa solo l’olio, per quello romano si utilizzava lo strutto, per gli altri un insieme di olio e burro.

FRITTO MISTO ALLA PIEMONTESE

Comprende tantissimi ingredienti diversi. Alle frattaglie (fegato, polmone, rognone, cervella e animelle di agnello, maiale o vitello) si aggiungono polpettine di carne mista, petto di pollo, costolette e carrè di agnello e fettine di vitello, tante verdure diverse (in base alla stagione).

E, se non bastasse, si aggiungono anche ingredienti dolci (crema fritta, mele, pesche e albicocche secche e amaretti) e, spesso, anche pesci di lago: cosce di rana, trota, anguilla…

Pensate: in realtà nasce come piatto povero, per utilizzare le frattaglie rimaste dopo la macellazione degli animali. Per renderle più saporite, i contadini le friggevano.

Oggi è un vero e proprio piatto unico, da consumare nelle grandi occasioni e nelle giornate di festa.

FRITTO MISTO MILANESE

Anche la versione meneghina del fritto misto ha come protagoniste le frattaglie, soprattutto le animelle, ma non mancano mai cervella e fegato.

Naturalmente vengono fritte rigorosamente nel burro e servite con succo di limone, per sgrassare il palato.

Spesso sono accompagnate da varie verdure fritte in base alla stagione

FRITTO MISTO ALLA BOLOGNESE

Composto da vari tipi di carne (costolette di agnello, petto di pollo, crocchette di pollo, cervella, animelle e fegato), si aggiungono anche varie verdure, diverse a seconda della stagione (carciofi, cavolfiori, fiori di zucca, zucchine…).

Come nel fritto alla piemontese, non manca la componente dolce, costituita dalla classica crema dolce (crema pasticcera fatta freddare e rassodare, quindi tagliata a dadini, impanata e fritta). Spesso poi il fritto è accompagnato da una vera golosità, gli “stecchi alla bolognese”. Per chi non lo sapesse, si tratta di spiedini formati da cubetti di mortadella e groviera, che vengono impanati e fritti!

 FRITTO MISTO MARCHIGIANO

Orgoglio dei cugini marchigiani, è un vero e proprio “MUST”, obbligatorio da assaggiare ogni volta che si superano i confini tra Abruzzo e Marche. Protagoniste assolute del piatto sono senza dubbio le olive all’ascolana, accompagnate da varie carni (costolette di agnello, petto di pollo, fettine di vitello).

Immancabili anche le verdure, che cambiano a seconda della stagione. Anche in questo caso non manca la componente dolce, costituita dalla crema fritta.

Pensate: il fritto misto viene celebrato ogni anno ad Ascoli Piceno con la manifestazione “Fritto Misto”, Quest’anno si terrà la quindicesima edizione, tra il 27 aprile e il 5 maggio! Potrete trovarvi fritti d’Italia e del mondo, ma anche tante altre golosità gastronomiche!

Purtroppo al momento della stesura dell’articolo il sito ufficiale della manifestazione non è ancora aggiornato. Vi lascio comunque il link, perché contiene tantissime curiosità!

FRITTO MISTO ALLA ROMANA

Il fritto tradizionale si compone di diversi tipi di carni (cotolette d’abbacchio impanate, fegato di vitello, cervello e animelle dorati), numerose verdure e spesso anche frutta.A distinguere il fritto alla romana sono il pan dorato (fette di pancarré ammorbidite nel latte, poi passate nella farina, nell’uovo e nel pangrattato prima di essere fritte) e, soprattutto, i supplì di riso!

FRITTO MISTO ALLA NAPOLETANA

Il nostro viaggio tra i fritti misti non poteva che concludersi a Napoli, con un altro sontuoso piatto della tradizione partenopea. Anche in questo fritto non mancano frattaglie e vari tipi di verdure, che spesso includono anche i peperoni. Ma a caratterizzare la versione napoletana del fritto misto sono delle fantastiche specialità. Se infatti mancassero mozzarella in carrozza, panzerotti e crocchette di patate non avreste davanti un fritto alla napoletana!

Ricordate : nel fritto alla napoletana zucchine e peperoni vanno solo infarinati, mentre le melanzane devono essere impanate!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!