FREDDO A LUGLIO DI Joe Lansdale

FREDDO A LUGLIO è uno dei primi romanzi di Joe Lansdale, che sto leggendo in questo periodo di forzata inattività. Mi era venuta la curiosità di leggerlo dopo “Caldo in inverno” e “Atto d’amore”. Oggi ve lo racconto, visto che mi stanno concedendo mezz’ora davanti al PC… Peccato dover digitare con una sola mano! Vi farei vedere come devo “conciarmi” : protezioni a gomiti e polsi, tutore alla spalla… Insomma sembra quasi che mi stia preparando per un incontro di football americano! Ma ritorniamo al romanzo, che mi ha colpito davvero tanto!

 

FREDDO A LUGLIO

Joe R. Lansdale

Titolo originale : Cold in July

Prima pubblicazione: 1989

Traduzione : G. Carlotti

Prima edizione italiana :  2002

Editore : Fanucci editore 

Genere : Thriller, Suspense

FREDDO A LUGLIO: descrizione 

A luglio, in Texas, può succedere qualunque cosa. Persino che faccia freddo: nell’anima. È una notte bollente, e un ladro irrompe nella casa di Richard Dane, un pacifico corniciaio. Un colpo di pistola, del sangue, un morto.

Legittima difesa, ma la vita del tranquillo artigiano e della sua famiglia è sconvolta dalla violenza di un evento imprevisto e inevitabile. Poi accade qualcosa di strano: iniziano le minacce, il padre del delinquente, dal passato turbolento, promette vendetta: per un figlio si può fare qualunque cosa.

La polizia non sembra turbata, eppure si comporta in modo sospetto, forse perché nella sonnolenta provincia texana si profila l’ombra del crimine organizzato… Una spirale da incubo, un’odissea di colpi di scena, un viaggio negli anfratti più scuri ed efferati della psiche…

FREDDO A LUGLIO. L’autore

Joe R. Lansdale (Gladewater, 28 ottobre 1951) è uno scrittore statunitense, autore di romanzi, di racconti, di fumetti e di fantascienza oltre che di testi per la televisione, e di sceneggiature per il cinema.

Versatile e prolifico, si è cimentato in avvincenti trame di genere (western, noir, thriller, fantascienza), rinnovandole con uno spiccato gusto pulp nella scelta di elementi grotteschi e di un linguaggio triviale e irriverente.

La sua vena migliore si esprime nella capacità di penetrare l’atmosfera del profondo Sud, in violenti chiaroscuri che esaltano l’amicizia, l’amore, il sesso e denunciano le discriminazioni razziali, la malvagità e la stupidità.

È difficile inquadrare la sua vasta produzione letteraria: si va dal racconto gotico a quello di fantascienza, dalla satira sociale alla narrativa per ragazzi, dal “noir” (spesso con una forte componente di azione violenta) ai racconti western, il tutto condito con forti dosi di umorismo.

Tutte queste disparate influenze si fondono fino a creare quello che l’autore stesso ama definire “lo stile Lansdale”.

Lansdale vive a Nacogdoches con la moglie Karen, anch’essa scrittrice, e i figli Keith e Kasey.

Lansdale ha scritto anche per il cinema e ha collaborato con Ridley Scott, pur giudicando la scrittura di sceneggiature «una scrittura giocattolo».

Nel maggio 2014 al Festival di Cannes viene presentata la trasposizione cinematografica del suo romanzo Cold in July.

FREDDO A LUGLIO. Breve riassunto e commento personale

Come spesso mi accade dopo aver letto un libro di Lansdale, continuo a rimuginarci per giorni, incapace di lasciare andare personaggi che ogni volta mi appaiono più complessi ed interessanti. Perché il thriller non ci regala solo tanta suspense, ma anche diversi spunti di riflessione. 

Innanzitutto la reazione del protagonista quando, anche se per legittima difesa, uccide un altro essere umano. Non certo la reazione che ci si aspetterebbe da un “super macho texano”!

i sensi di colpa e il disgusto di sé non abbandonano Richard Dane e non lo fa sentire meglio il pensiero che, se non avesse agito, a morire sarebbe stato lui! 

E poi c’è una toccante analisi del difficile rapporto padre/figlio, che fa da “legante” a tutto il romanzo. Mai banale, Lansdale riesce a trasmetterci ansie e paure dei genitori e ci porta ad amare personaggi che all’inizio abbiamo odiato con tutto il cuore! 

Ma la trama? Senza svelarvi troppo, perchè il romanzo merita di essere recuperato dal dimenticatoio e anche il film è una vera chicca, vi dico solo che tutto ha inizio da un tentativo di furto nella fattoria di Richard Dane…

Ann, la moglie, sente un rumore: che sia il piccolo Jordan? No, qualcuno sta aprendo la porta finestra… Recuperata la sua pistola, Dane affronta il ladro, che spara per primo! 

Manca il bersaglio: e Richard reagisce, sparando un colpo che centra in pieno l’uomo. 

I poliziotti furono gentilissimi. Davvero gentili. Arrivarono in dieci. Sei in uniforme, gli altri erano agenti investigativi in borghese. I detective non somigliavano ai piedipiatti della televisione che mi sarei aspettato. Altro che sbirri sciattoni infagottati dentro un trench aperto, con la cravatta impadellata di salsa al chili. Erano addirittura eleganti. Per niente maleducati

E il tenente Price rassicura Dane: è stato costretto ad uccidere l’uomo, che a quanto pare è una vecchia conoscenza delle forze di polizia

Il ladro è una vecchia conoscenza dei poliziotti:

«Si chiamava Freddy Russel. Un pesce piccolo. Compiva furtarelli saltuari, soprattutto in zona. Era di queste parti, mi duole ammetterlo. Dentro e fuori dalla galera, proprio come il suo vecchio. Gli ha fatto un favore, a quel disgraziato.»

Eppure, nonostante le rassicurazioni del tenente Price, Dane non si sente affatto bene: 

Ma Dane non sta affatto bene:

La morte vista dal vero non somigliava affatto a come ci appare in televisione. Era sporca, puzzava e ti si appiccicava addosso come una brutta malattia.

Legittima difesa o meno, non mi sentivo l’ispettore Callaghan. Stavo solo di merda, peggio di come mi fossi mai sentito in vita mia

I sensi di colpa lo spingono a partecipare addirittura ai funerali del giovane… e qui incontra il padre del ladro, Ben Russell, appena uscito di galera dopo venti anni di reclusione. E Russel senior minaccia Richard…

«Occhio per occhio, dente per dente… figlio per figlio.»

Ma quando Russel prova a compiere la sua vendetta non riesce nel suo intento e viene arrestato…dalle tasche dell’uomo cade il portafogli e Richard si ritrova per sbaglio tra le mani la foto di Ben e di suo figlio Freddy…

Ma quello non è l’uomo che lui ha ucciso!!!

E chiede il rilascio immediato di Russel senior. Accontentato, Dane decide di vedere chiaro sulla vicenda, insieme all’uomo che poche ore prima ha provato ad uccidere il suo unico figlio! 

«Non so chi ho ammazzato o perché la polizia abbia affermato che era Freddy Russel, ma sono convinto che non sia stato un errore. Hanno agito di proposito… Ti hanno smollato perché temevano che io potessi fare casino svelando qualcos’altro. Qualcosa su tuo figlio che cercano di nascondere.»

Ai due si unisce un investigatore privato molto sopra le righe, Jim Bob Luke.

E a questo punto inizia l’avventura vera e propria, che non vi racconto!!! 

Insomma, un libro che merita di essere letto! 

VOTO : 8 / 10

FREDDO A LUGLIO. I romanzi di Joe Lansdale

  • Atto d’amore (Act of Love, 1980) (Fanucci, 2003)
  • Texas Night Riders (pubblicato nel 1983 con lo pseudonimo di Ray Slater)
  • La morte ci sfida (Dead in the West, 1984) (Fanucci, 2008)
  • Il carro magico (Magic Wagon, 1986 scritto nel 1980) (Fanucci, 2008)
  • Il lato oscuro dell’anima (The Nightrunners, 1987, precedentemente Night of the Goblins, 1982), (Fanucci, 2005)
  • Freddo a luglio (Cold in July, 1989) (Phoenix, 1997 – Fanucci, 2002)
  • La lunga strada della vendetta (Batman: Captured by the Engines, 1991) (Edizioni BD, 2007)
  • Assassini nella giungla (Tarzan: the Lost Adventure, 1995) (Edizioni BD, 2009)
    (basato su personaggi di Edgar Rice Burroughs)
  • L’ultima caccia (The Boar, 1998) (Fanucci, 2006 – Einaudi, 2018)
  • Freddo nell’anima (Freezer Burn, 1999) (Fanucci, 2006)
    (precedentemente Fiamma fredda, Giallo Mondadori, collana I romanzi neri, nº 1, 2001)
  • Il valzer dell’orrore (Waltz of Shadows, 1999 scritto nel 1991) (Fanucci, 2007)
  • (Something Lumber This Way Comes, 1999)
  • L’anno dell’uragano (The Big Blow, 2000) (Fanucci, 2004)
  •  (Blood Dance, 2000)
  • In fondo alla palude (The Bottoms, 2000) (Fanucci, 2004; nuova traduzione, Fanucci, 2010) (vincitore Edgar Award 2001)
  • La sottile linea scura (A Fine Dark Line, 2002) (Einaudi, 2004)
  • Bubba Ho-Tep (Bubba Ho-Tep, 2003)
  • Tramonto e polvere (Sunset and Sawdust, 2004) (Einaudi, 2005)
  • Echi perduti (Lost Echoes, 2007) (Fanucci, 2006)
  • La ragazza dal cuore d’acciaio (Leather Maiden, 2007) (Fanucci, 2007)
  • Cielo di sabbia (All the Earth, Thrown to the Sky, 2011) (Einaudi, 2011)
  • Acqua buia (Edge of Dark Water, 2012) (Einaudi, 2012)
  • La foresta (The Thicket, 2013) (Einaudi, 2013)
  • Paradise Sky (Paradise Sky, 2015) (Einaudi, 2016)
  • Io sono Dot (Fender Lizards, 2015) (Einaudi, 2017)
  • Caldo in inverno (Hot in December, 2013) (Mondadori, 2020)
  • Una Cadillac rosso fuoco (More Better Deals, 2020) (Einaudi, 2020)

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!