FRASCARELLI CON LE FAVE

FRASCARELLI CON LE FAVE. Una minestra tipica del Centro Italia, preparata per le Feste.

FRASCARELLI CON LE FAVE. CHE COSA SONO I FRASCARELLI

I Frascarelli sono un  tipo di preparazione, chiamato nelle Marche anche riso in polenta o riso corco. In Abruzzo prendono anche il nome di GRANETTI, mentre ho scoperto che nel Lazio si chiamano “inzaccheragatti”.

Si tratta di un tipo di pasta tipica della cucina povera. Viene preparata con farina di grano tenero, acqua e sale, per formare un impasto duro che viene poi sbriciolato manualmente in piccoli pezzettini e condito con sughi di magro o utilizzata per minestre.

La ricetta è tramandata oralmente da generazioni.

La tradizione vuole che fosse un piatto preparato principalmente per nutrire le puerpere in quanto si riteneva che favorisse la discesa del latte.

Il nome deriva dall’uso di spruzzare acqua bollente sulla farina per mezzo di rametti con foglie (“frasche”) per non scottarsi le mani.

Tipica è la minestra di frascarelli con le fave o quella dei frascarelli con sugo finto (cioè senza carne).

  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 20 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 4 Persone
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

Per i frascarelli

  • 300 g Farina 1 (oppure Farina di Solina)
  • q.b. Acqua calda (circa 200 ml)

Per il condimento

  • 1 spicchio Aglio
  • q.b. Olio extravergine d'oliva
  • 1 cipolla
  • 200 g Fave fresche sbucciate (oppure 100 g fave secche. Io ho usato fave congelate)
  • 50 g Guanciale
  • 1 Peperoncino
  • 1 Peperoncino piccante
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe
  • q.b. Odori a scelta
  • q.b. Pecorino (Grattugiato)

Preparazione

  1. FASE 1: PREPARARE I FRASCARELLI

    • Spargete uno strato di farina su una spianatoia.
    • Mettete a bollire dell’acqua e spruzzatela sopra la farina: in questo modo otterrete che la farina si rapprenda in piccoli grumi.
    • Con il palmo delle mani o con le dita, effettuate dei movimenti rotatori, aiutando la formazione di piccole palline.
    • Prendete la farina così raggrumata e passatela al setaccio per eliminare la farina rimasta asciutta.
    • Una volta eliminata la farina non amalgamata con l’acqua, nel setaccio rimarranno dei piccoli grumi di pasta di forma irregolare del diametro di pochi millimetri, simili alla pasta grattata in commercio.
  2. FASE 2: preparare il condimento

    • In una pentola, fate scaldare un filo di olio di oliva ed aggiungete un trito di guanciale o pasta di salsiccia, aglio, cipolla, peperone dolce e peperoncino secco piccante.
    • Potete aggiungere anche altri odori a vostra scelta.
    • Fate rosolare il tutto.
    • Unite le fave, precedentemente sbollentate in acqua salata per pochi minuti
  3. FASE 3: CUOCERE I FRASCATELLI

    • In una pentola, fate bollire abbondante acqua salata.
    • Appena arriva ad ebollizione, mettete a cuocere i “frascarelli”.
    • Durante la cottura, se necessario, aggiungete acqua o brodo, in modo da ottenere alla fine un composto molto denso (una specie di polenta grumosa)
    • Conditeli quindi con fave e guanciale e servite, cospargendo con pecorino grattugiato.
  4. Come base, sul fondo potete mettere del pomodoro e guarnire con pomodori secchi tritati

Note

Frascarelli con le fave. Una riscoperta

Chissà quante volte avevo visto la Nonna che preparava i frascatelli, quando ero piccola… E poi li avevo rimossi dalla mia memoria!

Quando mi sono trovata con le mani “in pasta” ho avuto un flashback!

Vi ricordate? Ne avevamo parlato a proposito delle usanze per Sant’Antonio (vedi QUI)

Se volete saperne di più su questo formato di pasta, più complicato da spiegare che da fare, cliccate QUI. E’ un articolo veramente interessante sulla preparazione. E vi sono molte idee per condire questo piatto

 

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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