ESSICCARE PER CONSERVARE:
Un metodo antico quanto l’uomo per mantenere i nostri alimenti
L’ essiccazione è infatti un metodo di conservazione degli alimenti di origine antichissima, che consiste nell’eliminazione della maggiore quantità possibile di acqua dai cibi.
L’acqua, infatti, è l’ambiente in cui proliferano i microrganismi: una volta rimossa la componente acquosa, gli alimenti non corrono più il pericolo di deteriorarsi.
ESSICCARE PER CONSERVARE: Vantaggi
Il prodotto essiccato, oltre a conservarsi a lungo, conserva le sue proprietà organolettiche e nutritive. Potremo quindi disporre tutto l’anno di frutta, verdura, erbe aromatiche, ortaggi, fiori ecc.. senza l’utilizzo di conservanti.
Chi coltiva un orto si troverà, in alcuni periodi dell’anno, abbondanza di prodotti che non riesce a smaltire. Può quindi pensare di essiccare questo eccesso.
ESSICCARE PER CONSERVARE: Cosa essiccare
E’ possibile essiccare praticamente tutto, ma alcuni prodotti si prestano a questo metodo meglio di altri.
Per esempio, tra i frutti si essiccano meglio mele, banane, ananas, pere, fragole, cachi, prugne, fichi, pesche, kiwi ed uva, albicocche e ciliegie.
Possiamo essiccare tutti i legumi, sedano, spinaci, zucche, melanzane, peperoni, peperoncini, pomodori e zucchine.
Molto utile è l’essiccazione delle erbe aromatiche, come rosmarino, prezzemolo, basilico, timo, salvia, menta, erba cipollina….ma va ricordato che con l’essiccazione molte di esse perdono il loro aroma oppure risulta alterato.
Si possono sottoporre a essiccazione anche i fiori (rose, camomilla, lavanda) ma anche funghi, carne e pesce.
ESSICCARE PER CONSERVARE: Come essiccare
E’ possibile essiccare i prodotti in due modi:
- sfruttando i raggi solari ( o il forno di casa per velocizzare),
- utilizzando degli essiccatori, elettrodomestici nati specificamente per questa funzione.
ESSICCARE CON IL SOLE
Con i metodi casalinghi, che si avvalgono del sole e dell’aria, oppure del forno o di piccoli essiccatoi, si riesce ad eliminare tra l’80 e il 90 % dell’acqua presente negli alimenti.
Solo i trattamenti industriali, come la disidratazione e l’evaporazione, possono eliminare fino al 95% di acqua.
Comunque l’essiccamento domestico è sicuro, purché si seguano alcune regole igieniche. Non è comunque consigliato essiccare carne e pesce con il sole!
Si comincia lavando con cura la frutta e/o la verdura da essiccare, si affetta in maniera sottile e si poggiano poi le fettine su di un vassoio, il cui fondo deve essere formato da strisce di legno, rete vinilica (tipo quella delle zanzariere), tela o altri materiali che permettano all’aria di circolare anche da sotto. Per tenere lontani gli insetti, i cibi vanno protetti con una reticella.
RICORDATE: la frutta NON VA SBUCCIATA ma, come le verdure, si devono eliminare i semi, gambi, torsoli e piccioli (tranne che alle ciliegie).
Per ridurre l’ossidazione, è consigliabile PASSARE FRUTTA E VERDURE NEL SUCCO DI LIMONE.
Durante la notte il vassoio va riportato all’interno, per evitare che gli alimenti siano esposti all’umidità notturna.
Come abbiamo già accennato, i vegetali essiccati conservano zuccheri, sostanze minerali e parte delle vitamine.
Per velocizzare l’operazione, si può utilizzare il forno, cuocendo le fettine a basse temperature (60-70°C) per molte ore fino ad essiccazione
ESSICCATORI ELETTRICI
In commercio ne esistono tantissime tipologie. In questo caso si devono disporre gli alimenti su apposite griglie e lasciarli essiccare da due (erbe aromatiche) a sette ore (mele, zucchine, pomodori) e anche oltre (ad esempio per prugne, albicocche o fragole occorrono circa 13 ore).
Frutta e verdura essiccata si conservano in contenitori ermetici per diversi mesi. Alcuni vegetali, come ad esempio i funghi, vanno reidratati prima dell’uso, mentre un misto per minestrone o gli ingredienti per una zuppa possono essere utilizzati direttamente.
