DOMENICHE DA TIFFANY
James Patterson,Gabrielle Charbonnet
Titolo originale : Sundays at Tiffany’s
Prima ed. originale: 2008
Traduttore: E. Frontori
Editore: Corbaccio
Prima ed. italiana : 2008
Pagine: 258 p
DOMENICHE DA TIFFANY. Descrizione
Jane è una bambina solitaria e sensibile. Sua madre, la potente e cinica Vivienne Margaux è una produttrice teatrale di Broadway e non ha tempo per lei: giusto un bacino ogni tanto e qualche rimprovero per un gelato di troppo.
Il padre è stato uno dei molti mariti di Vivienne e solo saltuariamente fa capolino nella vita della figlia, accompagnato dalla nuova – e giovane compagna. Ma per fortuna c’è Michael: bello, comprensivo, affettuoso, sempre disponibile ad accompagnare Jane a scuola, a portarla a fare merenda al lussuoso Astor Court del St. Regis Hotel, a rimboccarle le coperte la sera.
Solo che… Solo che Michael è un amico immaginario, e il compito degli amici immaginari è quello di accudire i bambini fino ai nove anni di età. Dopo dovranno cavarsela da soli. Per fortuna la loro scomparsa non lascia traccia nella memoria. Ma Jane è diversa da tutti gli altri e non ha dimenticato.
A trent’anni ancora pensa con rimpianto a Michael. Lavora per la casa di produzione di Vivienne, è sempre lievemente sovrappeso, è sempre sensibile e solitaria, nonostante un bellissimo fidanzato che sta con lei solo per far carriera.
E poi un giorno accade l’impensabile: Jane e Michael si incontrano casualmente a New York. Sono passati più di vent’anni, ma lui è identico, perfetto, non è invecchiato di un giorno. Jane pensa di essere impazzita: Michael esiste? È un uomo? Un angelo? In fondo ha importanza? Quel che conta è che Jane è innamorata e che Michael è l’uomo perfetto per lei.
DOMENICHE DA TIFFANY. Breve riassunto e commento personale
Dopo aver letto “A Jennifer con amore” sapevo che Patterson è perfettamente in grado di scrivere romanzi d’amore. Anche stavolta infatti non delude e ci racconta una storia divertente e commovente allo stesso tempo, capace di toccare il nostro cuore.
La storia potrebbe essere banale, ma Patterson riesce ad evitare di scadere nel romanticismo più melenso e regalarci un libro veramente bello. Forse se l’avessi letto in altri momenti l’avrei trovato insulso, ma in questo periodo sono nella giusta predisposizione d’animo per apprezzare questo genere di romanzi.
Quindi un libro che vi consiglio, anche perché si legge veramente in pochissimo tempo.