COLTIVARE IL TOPINAMBUR

COLTIVARE IL TOPINAMBUR

Sapete quanto costa mezzo chilo di topinambur? Siccome qui da noi cresce anche spontaneo, ho pensato bene di coinvolgere il Nonno in un altro dei miei esperimenti “botanici”.

Ho dovuto vincere le sue resistenze, perché la considera un’infestante, ma alla fine l’ho avuta vinta!

Vi racconto quindi come procedere!

COLTIVARE IL TOPINAMBUR. Che cos’è il topinambur

Prima però vi ricordo che questi tuberi sono coltivati per il tubero, che ha tantissime proprietà benefiche.

La pianta supera tranquillamente i due metri di altezza e ci regala caratteristici fiori gialli dalla forma simile a quella delle margherite.

E’ una pianta molto poco esigente e decisamente infestante. Infatti una volta piantati i topinambur, tenderanno a ripresentarsi anche negli anni successivi. Meglio quindi delimitare l’area dell’orto dedicata a questo ortaggio.

Il Nonno ha deciso di disporli vicino al recinto, nell’area perimetrale. Può stare sia in zone soleggiate che in ombra ma vuole un terreno non troppo arido.

Infatti il suo habitat naturale sono le rive dei fiumi.

RICORDATE : I topinambur producono tuberi in profondità. Per questo è molto difficile raccoglierli tutti e restano spesso nel terreno. Continuano così a svilupparsi anche negli anni successivi.

COLTIVARE IL TOPINAMBUR. QUANDO SEMINARLO

Il topinambur si semina dalla fine dell’inverno, tra fine febbraio e metà maggio, e si raccoglie poi tra l’autunno e l’inverno.

Come con le patate, i tuberi si interrano ad una PROFONDITÀ di 10 – 12 cm con i germogli verso l’alto, tenendo le piante a circa 50 cm di distanza.

COLTIVARE IL TOPINAMBUR. LE CURE

La pianta non richiede praticamente cure e non teme malattie. Bisogna però assicurarle un buon apporto di acqua!

Poco soggetto agli attacchi di insetti e parassiti, ha un unico nemico: i topi!

COLTIVARE IL TOPINAMBUR IN VASO

La pianta richiede abbastanza spazio, per cui non è proprio la coltivazione ideale per il balcone. Dovremo usare un vaso di medie dimensioni (almeno 30/32 cm di diametro).

Sul fondo del vaso dovremo distribuire dei sassi o dei cocci per favorire il drenaggio del terreno e poi interrare i tuberi con i germogli verso l’alto ad una  profondità di 10-15 cm.

Basta un terriccio universale e ricordate sempre di annaffiarlo con regolarità!

In autunno avremo una bella fioritura e quando la pianta sarà secca potremo estrarre i tuberi dal vaso per mangiarli! Quelli che lasceremo nel vaso rigermoglieranno la primavera successiva.

COLTIVARE IL TOPINAMBUR. LA RACCOLTA

Il topinambur si raccoglie scavando i tuberi da sotto il fusto della pianta.

RICORDATE: maggiori sono le dimensione del fusto esterno della pianta più saranno  grossi i topinambur.

La raccolta avviene alla fine dell’estate e si può procedere poco alla volta.

I tuberi infatti resistono poco fuori dal terreno. Spazzolateli e poi potete cucinarli anche senza sbucciarli.

Una cosa che io adoro è il fatto che i topinambur sono ottimi anche CRUDI!!! Il topinambur ha un sapore molto simile a quello del carciofo.

Su FAIDATEINGIARDINO ho trovato una scheda riassuntiva molto utile:

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!