CACHI LE VARIETÀ IN COMMERCIO

CACHI LE VARIETÀ IN COMMERCIO

Domenica nostro nipote ha provveduto alla raccolta dei frutti della nostra pianta di cachi. E il Nonno ha pensato bene di imitarlo! Così adesso abbiamo scorte per tutto l’anno!

Invece dell’olio oggi parliamo di cachi! E cominciamo al contrario, dalle varietà più diffuse. Più tardi parleremo invece delle proprietà di questo dono dell’autunno!

CACHI LE VARIETÀ IN COMMERCIO. Introduzione

Il nome botanico dei cachi è Diospyros kaki, che significa “cibo degli dei”. La pianta del cachi è originaria della Cina e da qui è stata introdotta in Giappone oltre un millennio fa.

Giunta in Europa nel 700, veniva considerata pianta ornamentale. Solo da metà dell’800 i suoi frutti hanno cominciato ad essere apprezzati in tavola per la loro dolcezza.

Maturano da ottobre  a fine Novembre, a seconda della varietà. Non tutti li amano (io ho cominciato ad apprezzarli solo da adulta!), ma il loro colore rende allegra la tavola … e il nostro corpo!

CACHI : L’AMMEZZIMENTO

I cachi vanno consumati quando la polpa ha perso completamente il colore verdastro, assumendo invece la caratteristica colorazione arancio-rossa.

La maturazione dei cachi (qualunque sia la loro varietà) si completa dopo la raccolta, in una fase detta di ammezzimento, che consente al frutto di divenire più gradevole al palato.

Nella fase di maturazione in cassetta diminuiscono i tannini, responsabili della orribile sensazione che danno i frutti mangiati acerbi, ed aumentano gli zuccheri.

A maturazione avvenuta, i cachi avranno un colore arancio intenso e una polpa gelatinosa, che va mangiata con un cucchiaino. Perfetti per fare confetture!

Quando li acquistate, scegliete frutti sani, senza “ferite” o annerimenti sulla polpa. Non importa il grado di maturazione, che, come detto, si completa nel tempo. Se volete velocizzare questo processo, però, mettete i cachi vicino alle mele. Questi frutti liberano acetilene ed etilene, che accelerano la maturazione dei cachi (e anche di altri frutti messi vicino alle mele, come i kiwi).

Per conservarli, stendeteli in un solo strato, distanziati in modo che non si tocchino, con la parte convessa verso l’alto. Mettete quindi le cassette in un luogo asciutto, fresco e ventilato, In questo modo si conservano per 2 – 3 mesi. Almeno una volta a settimana controllateli: scegliete quindi quelli maturi e gustateli!

I cachi sono perfetti non solo per i dolci: io li sto sperimentando in cucina al posto della zucca! Li trovo perfetti con carne e formaggi e li adoro nelle insalate!

CACHI LE VARIETÀ IN COMMERCIO

Due sono le varietà più note di cachi, legate a precise aree di provenienza:

⇒ Loto di Romagna:

Di colore giallo-arancio, polpa dura e forma tondeggiante,  i loto sono prodotti nelle zone comprese tra Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena, Faenza, Imola.

⇒ Vaniglia della Campania

Di colore rosso arancio intenso, polpa morbida e tendente al liquido, sapore più zuccherino e forma rotonda con le estremità schiacciate.

Estremamente dolci, hanno un caratteristico sapore di vaniglia. I cachi vaniglia sono la varietà più calorica, per il quantitativo di zuccheri in essi presente. Ma hanno anche il doppio della vitamina C. Si consumano quando la polpa rosso – arancio è quasi liquefatta

 

 

⇒ CACHI ACHIYA E YOKONO  :

sono due varietà di origine giapponese e sono i classici cachi con polpa morbida e dolcissima, che solo a perfetta maturazione non “allappano”, ovvero non impastano la bocca a causa dei tannini in essi presenti. Si raccolgono quando sono già colorati, ma compatti e con la polpa dura e aspra. Si fanno poi maturare con calma in cassetta.

⇒ CACHI DI MISILMERI

devono il nome alla zona in cui vengono prodotti (in provincia di Palermo). Si raccolgono in ottobre a maturazione completa e hanno una colorazione rosso mattone. A distinguerli è anche il delicato profumo di vaniglia

⇒ CACHI CIOCCOLATINO

Dolcissimi e piccoli, maturano tra ottobre e novembre. Se avrete la fortuna di assaggiarli, scoprirete una buccia arancio – bronzo e una polpa di un rosso intenso!

⇒ CACHI DEL CIOCCOLATO:

l’aspetto non è dei più invitanti ma il sapore ti conquista!

I cachi del cioccolato sono i frutti di un albero tropicale, il Diospyros digyna, originario del Messico (e infatti abbiamo potuto assaggiarli durante le nostre vacanze nello Yucatan) ed appartenente alla stessa famiglia dei cachi, quella delle Ebenacee.

Diffuso soprattutto in America Centrale, Florida, Hawaii e Filippine, è una pianta sempreverde i cui frutti maturano tra maggio e giugno. Si può coltivare anche in Italia, specie al Sud.

Il “black sapote” o albero del cioccolato produce frutti che, a maturazione, hanno una polpa scurissima, tra il marrone e il nero. Il loro sapore ricorda tanto una nota crema spalmabile al cioccolato.

I frutti sono rotondi e assumono una colorazione verde chiaro, che si scurisce e vira verso il marrone una volta raggiunta la maturazione.  Ricchi di vitamina C e poveri di grassi, forniscono sali minerali importanti come calcio e fosforo.

Si usano per la preparazione di gelati e mousse, ma anche spalmati direttamente su pane! Che dire delle confetture! Tornerei in Messico solo per farne scorta!

⇒ CACHI LAMPADINA

Devono il nome alla loro forma allungata, simile a quello delle vecchie lampadine a bulbo. Sono frutti piccoli, con buccia arancio e polpa dolce, che presenta venature marroni.

 

 

⇒  CACHI RAGNO

La pianta che abbiamo in giardino appartiene a questa varietà, tra le più diffuse in Italia, apprezzata per la resistenza al freddo e per l’abbondanza della produzione.

I frutti si riconoscono facilmente: sulla parte inferiore è infatti presente una ragnatela nera che contrasta con il colore acceso della buccia.

Proprio la “ragnatela” ci permette di valutare il grado di maturazione: sono pronti per il consumo quando diventa molto ampia, provocando quasi delle fessurazioni

 

 

 

⇒ CACHI MELA

Simili per forma e consistenza alle mele, i cachi mela hanno però il sapore caratteristico dei cachi. Rispetto alle altre varietà hanno un minore contenuto di tannini e si possono quindi consumare quando la polpa è ancora bella compatta.

I frutti di kaki mela non richiedono l’ammezzimento

Io adoro questo tipo di cachi. Essendo la polpa soda, infatti, si possono affettare o tagliare a cubetti, perfetti per preparare insalate e decorare dolci!

Fanno parte di questo gruppo diverse varietà. Tra queste ricordiamo i tardivi cachi FUYU. I frutti sono grandi, leggermente appiattiti sul fondo, con polpa gialla e buccia arancio chiaro, quasi giallo.

Sempre alla famiglia dei cachi mela appartengono anche i CACHI SHENG, con una caratteristica forma appiattita divisa in sei lobi e sembrano dei pomodori! La loro buccia è di un intenso arancione e la polpa è dolce (ma non dolcissima), con un aroma molto caratteristico. Sono considerati una varietà “antica”

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!