BEVANDE INCLUSE di Roberto Centazzo

BEVANDE INCLUSE è un divertente giallo dello scrittore Roberto Centazzo, che ci riporta a Cala Marina. Vediamo che cosa accade questa volta nel ridente borgo!

BEVANDE INCLUSE

Editore: TEA

Anno edizione: 2020

Pagine: 240 p

Genere : gialli

Serie : LE STORIE DI CALA MARINA

Preceduto da : Tutti i giorni è così

SEGUITO DA : Il rappresentante di cartoline

BEVANDE INCLUSE : Il libro (dal sito dell’editore)

Luglio 1967. Cala Marina è un incantevole paese della Riviera di Ponente, dove il tempo scorre lento, soprattutto nella stazione ferroviaria, tra le chiacchiere di una piccola comunità che passa lì le proprie giornate: Dalmasso, il capostazione triste, e Ludovica, la barista sensibile; Silvano, dentro la sua edicola piena di fumetti, e il professor Martinelli, pendolare, matematico e filosofo; Bartolomeo, il tassista, e Norberto, il maresciallo della Polfer, e infine Adelmo, l’uomo delle pulizie, che è muto ma osserva tutto ciò che scorre sotto i suoi occhi, e trova il modo di raccontarlo.

Come la storia della bella Barbara, che soffre per il suo matrimonio infelice e senza amore con il truce Eusebio, il proprietario dell’Hotel Italia. Eccola, nella nella sua quotidiana lotta per far quadrare i conti sempre in perdita a causa delle spese folli al casinò del marito, nel suo desiderio frustrato di maternità, nella sua mesta voglia di vivere e di cambiare.

Finché Barbara un giorno, appeso il grembiule alla porta della cucina, sale su un treno e fa perdere le sue tracce, così, senza un saluto, creando un incredibile scompiglio nelle assolate giornate di Cala Marina…

Con un tocco leggero e ironico, Roberto Centazzo continua a esplorare l’umanità dei suoi personaggi, mettendo in scena una storia in cui dramma e commedia procedono affiancate, una storia «facile» che fa sorridere, ma che fa anche riflettere, densa di malinconica nostalgia.

BEVANDE INCLUSE : l’autore

Roberto Centazzo ha pubblicato in queste edizioni i fortunati romanzi della serie «Squadra speciale Minestrina in brodo», ottenendo un successo crescente; sempre da TEA è apparso il «divertimento gattofilo» Il libretto rosso dei pensieri di Miao. Bevande incluse è il nuovo episodio delle «Storie di Cala Marina», inaugurate da Tutti i giorni è così

BEVANDE INCLUSE  : breve riassunto e commento personale

Questa volta partiamo dalla fine, che ci fa comprendere in pieno lo spirito del libro:

La vita è un regalo e come tale va vissuta, senza perdersi in calcoli meschini, senza tormenti, senza recriminazioni e, soprattutto, senza rimpianti e senza rimorsi.

Non dobbiamo far altro che prenderla così com’è, come un menu a prezzo fisso, l’intera offerta, il buono e il meno buono, il giusto e lo sbagliato, tutto il pacchetto, insomma, primo, secondo, contorno e dessert. Bevande incluse.

E tutto il libro ci racconta il viaggio dei vari personaggi per arrivare a vivere a pieno la vita che ci è concessa. Perché solo una vita vissuta in pieno, senza lasciarci rimpianti, ha senso.

All’inizio del romanzo facciamo la conoscenza di Barbara, che ha trascorso la vita a cercare di rendere contenti tutti tranne che se stessa. Ed ora è schiacciata dalle responsabilità.

L’incontro con la sua maestra delle elementari le ricorderà i suoi sogni di bambina e la porterà a decidere di provare finalmente a realizzarli…

Attorno alla scomparsa e successiva ricomparsa di Barbara ruotano tante altre storie. Infatti oltre a ritrovare i personaggi che avevamo già conosciuto nel precedente romanzo, tra cui la voce narrante, Adelmo Spreafico, addetto alle pulizie alla stazione di Cala Marina

tutti mi chiamano semplicemente il Muto. … io vedo e ascolto tutto, leggo il labiale e mi annoto quello che succede su un quaderno, da anni. Origlio, ricostruisco… e quello che non so me lo invento

Provo a raccontarvi il libro : Barbara non è affatto felice.

Deve infatti vedersela con le follie di suo suocero, Mario, che, dopo la morte della moglie, si è lasciato completamente andare, lasciando a lei la gestione dell’Hotel Italia.

Il marito di Barbara, Eusebio, si presenta all’albergo solo quando ha bisogno di soldi. Arrogante e pieno di sé, l’uomo non ha rispetto per nessuno e i suoi dipendenti lo odiano. Dopo l’ennesimo maltrattamento da parte del marito, Barbara si sfoga e ricorda che il suo desiderio più grande è quello di avere un bambino prima che sia troppo tardi :

«Sono il tipo peggiore che esista: una ragazza giudiziosa. Questo hanno sempre detto di me, ed è il complimento più brutto che si possa fare a una persona. È un po’ come dire: “Non capisce nulla, ma ha una bella calligrafia”.

Ecco, anche solo per un giorno vorrei invece essere considerata una persona estrosa, imprevedibile, sì, vorrei essere capace di fare una pazzia»

L’incontro con la sua maestra delle elementari, la Maestra Scalia, la spinge a compiere quella follia:

«Ricordati, Barbara, abbiamo ricevuto due doni: uno spazio e un tempo. Tutti li abbiamo ricevuti e, ahimè, spesso qualcuno di noi li ha sciupati. Non fare anche tu questo sbaglio».

Barbara è profondamente scossa. Torna in albergo, mette l’annuncio per trovare un aiuto e poi scompare…Tre giorni dopo, Eusebio si presenta in ufficio da Norberto, per denunciare la scomparsa della moglie, avvertito da Ernesto.

Ma la donna ritorna presto a Cala Marina. Sullo stesso treno che riporta Barbara a casa, viaggia anche un esponente di spicco della Democrazia Cristiana, l’ onorevole Egidio Malatesta. Come ogni anno, ha prenotato due camere comunicanti, una per sé e una per Silvana, una giovane ballerina di Como di venticinque anni.

Malatesta si rende subito conto che Barbara è turbata e le chiede se può aiutarla. Sempre disponibile, l’onorevole scopre che la donna ha bisogno di un aiuto cuoco.

Presto fatto: l’onorevole contatta un suo conoscente, Michel Tarantini, ottimo cuoco e splendido ragazzo.

Barbara prende una bella sbandata per il giovane e alla fine cede alla tentazione …

Intanto sul treno proveniente da Nizza viene trovato il cadavere di un uomo nel bagno di uno degli scompartimenti.

Quando il capostazione Dalmasso e il suo collega sfondano la porta, si trovano davanti il cadavere di Eusebio Casati.

Nemmeno l’autopsia riesce a chiarire se l’uomo si è suicidato o è stato ucciso. Intanto Norberto si vede togliere il caso e, per caso, ascolta i malevoli commenti dei suoi colleghi

«Mi hanno detto che è un incapace e uno scansafatiche. Sarà solo felice che le indagini le portiamo avanti noi della giudiziaria»

Il maresciallo decide di dimostrare ai colleghi quanto sia bravo… e noi potremo ammirare tutta la sua bravura!

Un romanzo che vi regalerà diverse ore di sano relax e vi conquisterà con le sue storie di un’umanità varia e variegata. Il giallo è ben costruito e lo scrittore riesce a tenerci con il fiato sospeso fino alla fine. Ho anche apprezzato i giochi matematici del professor Martinelli!

Ve lo consiglio

VOTO : 8 /10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!