Oggi conosciamo meglio questa spezia, che spesso entra nelle nostre preparazioni più speziate, come quelle per Natale! Ma io lo uso spesso per “steccare” la cipolla, quando preparo un bel brodo!
CHIODI DI GAROFANO. Che cosa sono
Sono i boccioli essiccati di un albero sempreverde, il Syzygium aromaticum, originario delle Molucche.Nonostante il nome, essi non hanno nulla a che vedere con il fiore di garofano: l’accostamento tra i due deriva semplicemente dalla forma simile a un garofano che i boccioli assumono una volta essiccati.Hanno un profumo ed un sapore molto intenso.
L’ALBERO :
Conosciuto anche come Eugenia caryophyllata, il Syzygium aromaticum è un albero sempreverde alto fino a 10-15 metri; la corteccia è giallo-grigiastra; la chioma è conica negli esemplari giovani, tondeggiante in quelli adulti.
Le foglie, opposte, sono ovali o lanceolate, opposte. Di color rossastro da giovani, man mano diventano di una tonalità verde scuro. Viste in trasparenza, presentano numerosi puntini traslucidi ricchi di olio essenziale.
Le infiorescenze a pannocchia sono composte da numerosi fiori, ciascuna con colori che variano dal cremisi al giallo.
Il frutto è una bacca di forma allungata-ellissoidale; generalmente ha due logge contenenti numerosi semi; in alto è coronata dai quattro sepali persistenti.
Originario delle isole dell’arcipelago indonesiano, è coltivato sia in quelle zone, che nelle isole dell’Oceano Indiano, nelle Antille, in Brasile ecc.
I ”chiodi” di garofano, la spezia che si ricava da questa pianta, sono i boccioli non ancora aperti, formati da una parte sottile cilindrica e da una parte arrotondata, comprendente calice e corolla; il colore è bruno non molto scuro: il colore molto scuro è indice di qualità inferiore.
I ”chiodi” di Garofano.
I ”chiodi” si raccolgono a mano uno o due giorni prima della fioritura, quando sono rosati; si separano poi dal peduncolo e si seccano al sole.
Non vanno confusi col pepe garofanato che è un’altra spezia: il pimento.
QUALCHE CURIOSITÀ
Diffusissimi in tutto l’Oriente, erano usati come ingrediente di profumi e principio medicamentoso già nella Cina di 2200 anni fa. Arrivarono in Occidente tramite le vie carovaniere e già gli antichi romani (i patrizi) usavano questa spezie per le sue proprietà antisettiche, in particolare contro il mal ai denti. Nel Medioevo divennero una spezia molto rara, che arrivava in Europa tramite la via dell’incenso.
Nel 1500 iniziarono a essere importati direttamente dagli Europei (Portoghesi ed Olandesi).
CHIODI DI GAROFANO: GLI USI IN CUCINA
Il composto maggiormente responsabile dell’aroma dei chiodi di garofano è l’eugenolo.
Ottimi sia con il dolce che con il salato, si usano inseriti nelle cipolle per aromatizzare i brodi di carne ma anche per dare sapore a dolci a base di mele o altra frutta, liquori e vini aromatizzati, come ad esempio il vin brulé.
Accompagnano marinate di selvaggina, arrosti e talvolta formaggi stagionati. Si sposano bene con alcune verdure dolci, come cipolle, cipolline, carote che spesso vengono riposte in conserva con l’accompagnamento di un paio di chiodi di garofano.
Sono frequentemente usati per aromatizzare il tè o alcuni infusi.
Fuori della cucina: i rimedi casalinghi
I chiodi di garofano trovano uso nella cosmesi e deodorante naturale per ambienti.
I chiodi di garofano inseriti in un’arancia sono un ottimo tarmicida, una valida alternativa naturale alla canfora e ad altre sostanze chimiche contro le tarme.
Inseriti in mezzo limone, invece, sono usati come valido antizanzare, alternativa naturale alle sostanze chimiche contro questi fastidiosi insetti che disturbano i nostri sonni estivi. Il rimedio però funziona solo finché il limone è fresco. Va quindi sostituito dopo 2-3 giorni.
CHIODI DI GAROFANO : PROPRIETÀ
Questa spezia ha un potere antiossidante tra i più elevati in assoluto.
I chiodi di garofano contengono flavonoidi, tannini, triterpeni e composti volatili tra cui l’eugenolo, componente base dell’olio essenziale e responsabile del potere analgesico di questa spezia.
Utili contro infezioni e ustioni grazie alle sue proprietà antisettiche e antispasmodiche, i chiodi di garofano sono anche un antinfiammatorio naturale (contengono beta-cariofillene).
Essi favoriscono la digestione. Infatti migliorano la capacità del cibo di passare per l’intestino, senza creare accumuli di tossine.
I benefici antimicrobici dei chiodi di garofano sono conosciuti da secoli, tanto che gli antichi egizi li utilizzavano per imbalsamare i cadaveri ed evitare il formarsi di funghi e batteri dannosi.
Come già sapevano gli antichi Romani, ancora oggi sono utilizzati per la salute della bocca e dei denti. In particolare, grazie all’eugenolo di cui sono ricchi, hanno uno spiccato potere anestetico locale, utile per lenire i dolori ai denti.
I chiodi di Garofano sono anche utili vermifughi, ma le loro più importanti proprietà medicinali sono quelle analgesiche e antisettiche. Queste prerogative sono attribuite alla presenza di eugenolo, che esercita un’elevata azione disinfettante soprattutto per la cavità orale.
I chiodi di garofano godono di un’altra interessante proprietà: aiutano a conservare più a lungo i cibi, grazie alla capacità di ostacolare il processo di ossidazione dei grassi. Per questo si uniscono spesso alle conserve casalinghe!
COMPOSIZIONE CHIMICA:
Sono composti da acqua (6,7 % ), ceneri (6 %) , fibre (31,7 % ), grassi (20 %), proteine (6 %) e zuccheri (2, 4 %).
Contengono inoltre buone quantità di vitamine (tra cui beta-carotene, criptoxantina, luteina e eaxantina, composti con proprietà antiossidanti) e sali minerali. Sono infine presenti :
- Tannini;
- Flavonoidi;
- Polifenoli;
- Olio essenziale, costituito al 90% da eugenolo.
