LA SFIDA DELLA MUMMIA di Elizabeth Peters (# 1)

LA SFIDA DELLA MUMMIA è il primo romanzo che Elizabeth Peters  ha dedicato alle avventure di Amelia Peabody, l’archeologa detective! Scopriamo insieme come tutto ebbe inizio!

LA SFIDA DELLA MUMMIA

Elizabeth Peters

Titolo originale : Crocodile on the Sandbank

Prima pubblicazione : 1975

Traduttore: B. Verri

Editore: TEA

Anno edizione: 2009

Pagine: 308 p.

Genere: giallo storico

Seguito da  : Il Faraone assassino

 

LA SFIDA DELLA MUMMIA. Descrizione

Nata e cresciuta nell’Inghilterra vittoriana, ma ribelle e anticonformista, Amelia Peabody si ritrova a trentadue anni con una cospicua eredità e una grande passione per l’archeologia.

Invece di scegliere un marito, decide di partire per l’Egitto, il Paese che da sempre la affascina. Giunta nella terra dei faraoni, Amelia decide di imbarcarsi, insieme a Evelyn, un’inglese incontrata a Roma, per una crociera sul Nilo.

Ma il fato sembra divertirsi a far incrociare il cammino delle due donne con quello di due connazionali, i fratelli Walter e Radcliffe Emerson, entrambi archeologi e impegnati nello scavo di alcune tombe. Infatti, dopo essersi separati al Cairo, i quattro s’incontrano di nuovo in un sito sulle rive del fiume.

Ma quell’inatteso incontro è segnato da un episodio inquietante: la mummia di un antico sacerdote appare nottetempo nei pressi del loro accampamento.

Forse gli scavi hanno innescato una terribile maledizione? O qualcuno vuole sabotare gli studi degli Emerson? Tra mille pericoli e strane sparizioni, toccherà ovviamente all’energica Amelia prendere in mano la situazione e far luce sul mistero della mummia

LA SFIDA DELLA MUMMIA. L’autrice

pseudonimo di Barbara Louise Gross (1927-2013), dopo la laurea all’Università di Chicago, un master e un dottorato di ricerca in Egittologia, la Peters ha scritto numerosi romanzi, tradotti in sedici lingue, ambientati in questo Paese tanto ricco di mistero e altrettanto amato, alcuni prevalentemente di genere storico ma la maggior parte gialli, anche con gli pseudonimi di Barbara Michaels e Barbara Mertz.

Ha vinto alcuni importanti premi internazionali per la narrativa, con opere che riflettono la sua grande passione per l’archeologia, molte delle quali hanno per protagonista proprio una professionista del settore, Amelia Peabody, perennemente impegnata nelle sue ricerche ed invischiata in misteri appassionanti dei quali riesce sempre a venire a capo.

LA SFIDA DELLA MUMMIA. Breve riassunto e commento personale

Primo romanzo della serie dedicata ad Amelia Peabody, ribelle e anticonformista ereditiera inglese che sin da subito si rivela personaggio affascinante e divertente.

Ironica al punto giusto, per certi versi mi fa pensare ad Agatha Christie nei suoi romanzi autobiografici (“La mia vita”, “Viaggiare è il mio peccato”), forse anche per il marito archeologo di entrambe!

Ho comperato questo libro una decina di anni fa attirata dal titolo e dall’ambientazione e poi non sono più riuscita a smettere di leggere la serie! Che ogni tanto rileggo, come è accaduto in questo periodo.

Quando diventa più forte il desiderio di tornare in Egitto, mi metto a leggere libri sull’argomento, che certo non mancano nella mia libreria..Comunque provo a raccontarvi il libro, che in realtà non è propriamente un giallo in senso stretto.

Molta parte della narrazione, fatta in prima persona dalla protagonista, è dedicata infatti alle descrizioni dei luoghi visitati da Amelia e dalla sua amica Evelyn e al racconto delle pratiche “archeologiche” del periodo, in cui tanti reperti andarono dispersi a causa del traffico illecito. Ecco l’appassionata denuncia di Radcliff Emerson, l’archeologo destinato a diventare il marito della Peabody:

Ogni anno, giorno dopo giorno, si attuano distruzioni irrimediabili. … Scaviamo come bambini in cerca del tesoro, strappando via dalla terra gli oggetti senza preoccuparci di registrare le modalità e il luogo in cui sono stati reperiti

Ci vengono raccontati gli “albori” dell’Egittologia, con la nascita del Museo Archeologico sotto la direzione francese (1880) e le esplorazioni di Petrie nel Delta del Nilo, con i suoi metodi rigorosi.

Tanti i riferimenti “antropologici”, come la denuncia delle scarse condizioni igieniche della popolazione e della condizione femminile, con le donne ritenute delle semplici incubatrici…

Per farvi capire meglio il personaggio di Amelia, vi riporto la sua risposta al suo avvocato, che le chiede come mai sia tanto contraria al matrimonio:

Perché una donna autonoma e intelligente dovrebbe scegliere di sottomettersi ai capricci e alle angherie di un marito?

Solo l’incontro con un uomo eccezionale, in grado di riconoscere in lei una sua pari, la farà capitolare!  Insomma, provo a raccontarvi il romanzo con più ordine.

Dopo essersi occupata del padre, insigne studioso, alla morte di questi si ritrova inaspettatamente ricca e decide di sfruttare la sua fortuna per visitare quei luoghi che ha conosciuto solo sui libri.

Partita dall’Inghilterra, a Roma si imbatte in Evelyn Barton – Forbes, giovane inglese in difficoltà dopo l’abbandono da parte del suo fidanzato. Dopo aver ascoltato il racconto della coraggiosa ragazza, Amelia decide di “adottarla”. Ben presto si renderà conto “di aver raccolto un gattino che poi si è trasformato in una tigre”.

Giunte finalmente al Cairo, le due donne si dedicano alla visita delle meraviglie archeologiche della capitale egiziana. Il racconto della prima visita alle Piramidi è commovente, perché ho provato le stesse sensazioni ed emozioni di Amelia ogni volta che ho visto le piramidi e la Sfinge…

Proprio durante una visita al neonato Museo di Bulaq, diretto da Maspéro, Amelia ed Evelyn si imbattono nei due fratelli Emerson, Radcliff e Walter. Subito è chiaro che Walter ed Evelyn si piacciono… Ma al Cairo Evelyn ritrova anche suo cugino, Lucas Hayes, intenzionato a sposarla. Amelia però riesce a ottenere un rinvio e parte con la sua amica per una crociera lungo il Nilo, allo scopo di visitare tutti i luoghi più interessanti.

Nel corso della navigazione, le due donne fanno tappa ad Amarna, dove ritrovano i due fratelli Emerson… Radcliff è malato e, per prendersene cura, Amelia decide di fermarsi per qualche tempo sul posto.

E cominceranno strane apparizioni e misteriosi incidenti, che costringeranno Amelia ad indagare insieme a Radcliff per scoprire che cosa davvero stia accadendo!

Sorprese a non finire fino alla fine! Insomma, se vi piacciono le eroine “toste”, questo libro fa per voi!

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!