ESSICCHIAMO LE ERBE AROMATICHE

ESSICCHIAMO LE ERBE AROMATICHE (e non solo)

Se avete delle piante aromatiche in casa, sul balcone o nel giardino, è questo il momento giusto per essiccarle.

Potrete poi usarle per preparare delle ottime tisane, oltre che per cucinare! Ma è anche il momento perfetto per essiccare radici di cicoria e tarassaco, oltre che gli ultimi fiori eduli che abbiamo raccolto, come il trifoglio.

Tra l’altro, in questo periodo sta anche raccogliendo la carota selvatica, le cui foglie essiccate ci regalano un’ottima polvere aromatica!

ESSICCHIAMO LE ERBE AROMATICHE. Un po’ di storia

Vi ricordo che l’essiccazione è forse il metodo di conservazione più antico. Durante i periodi freddi, gli uomini del Neozoico integravano la dieta con bacche,frutti e fiori secchi che trovavano ancora appesi su piante e cespugli.

Con la nascita dell’agricoltura, ebbe anche inizio la raccolta stagionale dei vari prodotti. Colti nel pieno della maturazione, venivano lasciati asciugare all’aria oppure in rudimentali forni di pietra.

Infatti l’essiccazione consiste nell’eliminare l’acqua dagli alimenti e ci permette di conservare le proprietà delle piante senza aggiungere sostanza chimiche. 

In pratica possiamo essiccare qualunque cosa contenga acqua: carne, pesce, spezie, frutta, ortaggi, erbe, fiori…

Vediamo come fare.

Prima di procedere però, vi ricordo che i prodotti che vogliamo essiccare devono essere il più possibile privi di sostanze nocive! Se quindi non li coltivate voi, meglio ricorrere a prodotti di provenienza certa!

ESSICCHIAMO LE ERBE AROMATICHE: come essiccare all’aria

La maggior parte delle erbe si disidrata facilmente. Fanno eccezione il prezzemolo, l’erba cipollina e il basilico, che conviene congelare per preservarne aromi e sapore.

Per una buona essiccatura ci serve un ambiente caldo, secco e privo di luce, in cui l’aria circoli liberamente.

Va benissimo anche l’angolo in ombra di una stanza

Ovviamente ci sono diversi metodi per procedere con l’essiccazione. Comunque decidiate di completare l’operazione, però, è ci sono alcuni passaggi comuni, preliminari all’essiccazione vera e propria.

Innanzitutto dobbiamo ricordarci che la maggior parte delle erbe aromatiche va raccolta prima della fioritura. Fanno eccezione l’origano e la stevia, che vanno tagliati dopo aver emesso i loro fiori.

Le erbe vanno essiccate subito dopo la raccolta, avendo cura di eliminare eventuali foglie rovinate.

Lavate le foglie delicatamente sotto acqua corrente fredda e poi disponetele ad asciugare su un telo pulito. 

Possiamo essiccare le foglie sia all’aperto che al chiuso, sempre facendo attenzione che non siano esposte alla luce diretta del sole.

Nel caso di erbe a gambo lungo, come menta, origano, salvia, rosmarino, ecc, possiamo riunirle in piccoli mazzi. Leghiamo poi i gambi con del filo e appendiamoli a testa in giù in un luogo caldo, secco e lontano dalla luce diretta del sole. Possiamo proteggerli da luce e insetti mettendo i mazzetti in buste di carta come quella del pane. In questo modo potremo anche raccogliere i pezzetti che cadono dopo essersi seccati.

Se invece dobbiamo seccare erbe a gambo corto e fiori, allora ci conviene staccare le foglie dai gambi e i petali dai fiori (ma possiamo anche seccare il fiore intero).

Spargiamo poi petali e foglie in un unico strato su un vassoio ricoperto con un telo asciutto e pulito oppure con carta forno. Anche in questo caso, mettiamo i vassoi al riparo dalla luce diretta del sole e copriamo con un telo per proteggete le erbe da mosche ed altri insetti. Se ne avete, potete anche usare un pezzo di rete di zanzariera.

RICORDATE: più velocemente si procede con l’essiccazione, più erbe & co conserveranno colore e fragranza.

Se dovete essiccare delle radici, strofinatele per bene con una spazzola per eliminare i residui di terra e poi tagliatele in pezzi di circa un centimetro.

Disponetele su un unico strato e mettetele a essiccare al riparo dalla luce

ESSICCHIAMO LE ERBE AROMATICHE. Essiccare in forno

Se volete velocizzare l’operazione, potete ricorrere al forno oppure al microonde, che io trovo particolarmente utile in questi casi.

⇒ FORNO TRADIZIONALE

Nel caso del forno tradizionale, dopo aver lavato e asciugato le foglie, disponetele su una teglia ricoperta di carta da forno e mettetela in forno a circa 60°C con lo sportello socchiuso per almeno tre ore. Rigirate le foglie a metà cottura. La procedura va ripetuta per 2-3 giorni di seguito oppure finché l’essiccazione non è completa

Quando le erbe aromatiche sono un po’ croccanti vuol dire che hanno perso il liquido e sono pronte.

C’è chi usa addirittura il termosifone, ovviamente per piccole quantità, disponendo le foglie (o le bucce degli agrumi), su in panno pulito e mettendole poi sul termosifone acceso per qualche ora.

⇒ FORNO A MICROONDE

Se dovete essiccare piccole quantità di erbe, dopo averle lavate ed asciugate, disponetele su un piatto adatto alla cottura in microonde oppure su un foglio di carta da forno.

Mettetele nel forno e poi accendetelo per due minuti a metà potenza. Aspettate dieci minuti e poi controllate.

Se necessario, prolungate l’essiccazione di 30 secondi alla volta, per evitare che le erbe brucino.

Anche in questo caso le foglie sono pronte quando diventano friabili!

Con il microonde non ci sono tempi “standard”: dobbiamo procedere per tentativi, poco alla volta.

QUANDO L’ESSICCAZIONE E’ COMPLETA?

I prodotti che abbiamo sottoposto a essiccazione sono pronti quando:

  • il loro volume è diminuito di più del 50% (si è ridotto a meno della metà del volume iniziale). Ricordate che la maggior parte degli alimenti che secchiamo ha un contenuto di acqua superiore al 90%. In pratica: se secchiamo 100 g di erba aromatica, alla fine ne ritroveremo 10 g o poco più!!!
  • hanno assunto una colorazione più scura
  • sono più duri al tatto, quasi croccanti se privi di pectine e zuccheri.
  • gli steli si rompono
  • foglie e petali “frusciano”

ESSICCHIAMO LE ERBE AROMATICHE: conservare dopo l’essiccazione

Una volta  seccate, potete sminuzzare e raccogliere erbe e fiori in barattoli di vetro a chiusura ermetica e usarli come preferite, per tisane o come spezie per le vostre ricette.

Per una polvere più fine, potete tritare le erbe con un robot da cucina.

Nel caso delle radici, preferisco lasciarle intere. Ne sbriciolo poi solo la quantità che mi serve appena prima di usarle. 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!