Baccalà all’abruzzese

Baccalà all’abruzzese

Il piatto del venerdì per eccellenza, questo piatto unico in umido facile da realizzare e relativamente veloce.

Il baccalà all’abruzzese si realizza tagliando il pesce a pezzetti per poi unirlo alla cipolla, aglio e pomodori messi a cuocere in padella(con l’olio;, secondo la ricetta tradizionale);  a metà cottura si aggiungono le patate (del Fucino) tagliate a pezzetti.

  • Preparazione: 15
  • Cottura: 35 – 40
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 800 g baccalà scongelato
  • 300 g Patate
  • 250 ml Brodo di pesce (va bene anche quello vegetale realizzato con il classico dado)
  • 1 spicchio Aglio
  • 1 cipolla
  • 1 mazzetto Prezzemolo
  • 1 Peperoncino
  • 250 g Pomodori pelati (in estate si possono usare i pomodori maturi)
  • q.b. Sale
  • q.b. Pepe
  • 1 cucchiaio olio EVO

Preparazione

    • Dopo aver fatto scongelare il baccalà, tagliatelo in pezzi piuttosto grossi (circa 5 cm), eliminando eventuali lische.
    • Sbucciate le patate e tagliatele in rondelle dello spessore di circa 1 cm.
    • Tritate il prezzemolo
    • Tritate grossolanamente la cipolla
    • mettete a scaldare il brodo in un pentolino

    In una capiente padella antiaderente, fate rosolare lo spicchio di aglio e la cipolla tritata con un cucchiaio di olio, poi unite i pomodori pelati e fate cuocere per 10 minuti a fuoco basso, facendo restringere la salsa.

    Unite le patate, il brodo caldo e il peperoncino, coprite con un coperchio e fate cuocere per 30 minuti.

     

  1. Trascorso questo tempo, unite i tranci di pesce, coprite nuovamente e fate cuocere per 5 minuti (il baccalà scongelato cuoce molto velocemente). Spegnete il fuoco, salate e cospargete con prezzemolo tritato.  Se vi piace, condite con una macinata di pepe

    Fate riposare 5 minuti prima di servire

     

Note

Qualche consiglio:

potete usare anche il baccalà salato.

in questo caso dovete metterlo in ammollo la sera prima in acqua e cambiarla spesso per dissalare il pesce completamente. Dovrete poi cuocerlo per 30 minuti

Io preferisco quello congelato, più veloce e pratico da usare e molto meno salato.

Completate il pasto con una bella insalata mista e con un frutto. Vi sentirete al settimo cielo!

Nota:

Lo stesso piatto, ma senza le patate, prende il nome di Baccalà in umido alla teramana

Qualche curiosità:

Il baccalà è semplicemente il merluzzo nordico salato e stagionato(Baccalà significa appunto “pesce salato”). La salatura ne consente la conservazione per lungo tempo, e per questo viene impiegata fin da tempi lontanissimi per consentire il trasporto e la consumazione del pesce in luoghi anche molto distanti da quelli d’origine. Sembra che la procedura di salatura del baccalà vada attribuita ai pescatori baschi che, seguendo i branchi di balene e arrivati al Mare del Nord, si imbatterono in enormi banchi di merluzzo nei pressi dell’isola di Terranova e usarono per questo pesce il procedimento di conservazione già usato per la carne di balena. I principali produttori di baccalà sono: Danimarca, Isole Faroer, Norvegia, Islanda e Canada.

Baccalà o stoccafisso?

si tratta sempre di merluzzo nordico :

  • salato e stagionato si definisce baccalà. Il merluzzo viene pulito e posto in vasche, ricoperto di sale e lasciato nella salamoia che si forma con il liquido che rilascia per circa tre settimane, in celle refrigerate e rigirato ogni 4-5 giorni. Dopo questo periodo viene tolto dalla salamoia, classificato e imballato. Può essere effettuata una seconda salatura per altre due settimane. O anche essere essiccato in tunnel per 2-4 giorni: in questo caso il sapore è più intenso
  • essiccato si chiama stoccafisso. Il merluzzo appena pescato viene pulito e fatto essiccare in rastrelliere all’aperto dove viene asciugato dal vento e dal sole.

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *