VASILOPITA PER LA FINE DELL’ANNO

VASILOPITA. Per la Fine dell’Anno un dolce dalla Grecia

Ve l’avevo promesso, mentre leggevamo i libri di Petros Markaris (vedi QUI). Così oggi prepariamo la Vasilopita, la torta che in Grecia si prepara per il Capodanno, giorno dedicato, secondo il Calendario Ortodosso, a San Basilio.

VASILOPITA. LE ORIGINI

Vasilopita (Βασιλόπιτα) è un termine greco composto da “Vasilo”  e “pitta”  e significa letteralmente “pane di Basilio”.

SAN BASILIO: CHI FU

Si racconta che in Cappadocia di Cesarea nella prima metà del quarto secolo, era vescovo quello che poi sarebbe diventato San Basilio il Grande. L’uomo desiderava distribuire monete ai poveri della sua diocesi, così diede l’incarico a molte donne di cuocere in forno un pane zuccherato nel cui interno veniva inserita una moneta d’oro.

In questo modo, ogni famiglia non appena avesse tagliato il pane, avrebbe avuto una piacevole sorpresa.
L’evento, è oggi ricordato in tutte le case greche ogni anno il primo di gennaio.
Come vuole la tradizione, un pane dolce (in alcune zone della Grecia assomiglia ad una torta) viene preparato nelle case e per l’intera  comunità religiosa, il suo nome è Vasilopita.

VASILOPITA. CHE COS’È

La vasilopita è una torta soffice, preparata solitamente in occasione del Capodanno, conosciuta non solo in Grecia, ma anche in gran parte dell’Europa Orientale e nei Balcani.

La vasilopita è un dolce tipico delle feste ed anche se nella maggior parte dei casi essa viene preparata in occasione di San Basilio Magno, che cade il 1° Gennaio, non manca in altri periodi dell’anno, come Natale e l’Epifania.

La caratteristica principale di questa torta è che in essa viene nascosto un oggetto, solitamente una moneta, che sarà di buon auspicio per chi la troverà. Questa tradizione è spesso legata ai Re Magi e al loro trasporto di “doni”.

UN  NOME, TANTE VERSIONI

La vasilopita non ha una ricetta unica: come tutte le ricette tradizionali, viene preparata in maniera differente in ogni famiglia. Quel che accomuna un po’ tutte le versioni è la semplicità di ingredienti e di preparazione e la sofficità del risultato finale.

Con una consistenza simile ad una classica torta paradiso, anche la vasilopita ha una consistenza morbida che la rende ideale per essere mangiata al naturale o per essere farcita con una crema delicata.

VASILOPITA. LA RICETTA

Ingredienti

  • Farina 00 500 g
  • Zucchero 200 g
  • Succo di arancia 300 ml
  • Acqua calda 2 cucchiai
  • Burro  120 g
  • Uova 5
  • lievito per dolci 1 bustina
  • Arancia 1 solo scorza grattugiata
  • una moneta da 1 euro ricoperta di alluminio

Per Cospargere:

  • Mandorle (a lamelle) q.b.
  • Semi di sesamo q.b.
  • Zucchero a velo facoltativo

Preparazione

  • Accendere il forno a 180°C.
  • Montate i tuorli con lo zucchero (tenete da parte gli albumi) e un paio di cucchiai di acqua tiepida fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Continuando a montare, aggiungete il burro ammorbidito (a temperatura ambiente) tagliato a cubetti. Aggiungete lentamente anche il succo di arancia e la scorza d’arancia grattugiata.

  • Unite poco alla volta la farina setacciata insieme al lievito.
  • Montate gli albumi, con un goccio di limone, a neve ben ferma e aggiungeteli al composto pochi alla volta mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.

  • Rivestite di carta da forno una teglia da 28 cm di diametro (oppure potete imburrarla e infarinarla), versatevi il composto.

  • Prendete una moneta e rivestitela con un foglietto di alluminio ed immergetela nell’impasto.
  • Cospargete infine la superficie con le mandorle a lamelle e i semi di sesamo ed infornate a 180°C per circa un’ora, avendo cura di fare la prova stecchino per verificare la cottura del dolce (ogni forno è diverso)
  • Trascorso il tempo di cottura, lasciate raffreddare la torta, estraetela dallo stampo, cospargete la superficie con lo zucchero a velo

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!