VALLE D’AOSTA LE TRADIZIONI PASQUALI. PASQUA FESTA DEI GOLOSI # 2

VALLE D’AOSTA LE TRADIZIONI PASQUALI. PASQUA FESTA DEI GOLOSI. NON SOLO COLOMBE…

Se al Nord a farla da padrone tra i dolci pasquali è sicuramente la colomba milanese, nel resto d’Italia ogni regione ha le sue specialità.

Come abbiamo visto in un lunghissimo articolo (vedi QUI), ad ogni regione italiana è possibile associare una o più specialità pasquali.

In un precedente articolo abbiamo parlato delle tradizioni lombarde, perché mi sembrava giusto cominciare dalla regina incontrastata della Pasqua, la colomba.

Oggi invece procederemo per ordine e parleremo delle tradizioni pasquali della Valle d’Aosta.

VALLE D’AOSTA LE TRADIZIONI PASQUALI. Come si festeggia la Pasqua tra le valli alpine

La Valle d’Aosta è terra di grande attaccamento alle tradizioni, ancora molto forti, proprio come qui tra i monti d’Abruzzo.

Come ogni regione di confine, nei secoli ha visto succedersi, sul proprio territorio, popoli e culture provenienti d’Oltralpe, tra cui il popolo Walser, d’origine tedesca, stanziatosi nelle valli del Lys e d’Ayas in tempi antichi e ancora oggi presente nella zona, con tutto il suo bagaglio di tradizioni.

Naturalmente tutte queste influenze si ritrovano anche nelle ricette della tradizione. Come abbiamo già visto parlando del Natale (vedi QUI), la cucina valdostana è ricca di piatti deliziosi e buonissimi, perfetti per chi vuole sperimentare in cucina e conquistare la propria famiglia con pietanze del gusto unico.

Dalle farine caratteristiche della montagna, ottenute dalla segale e dalle castagne, si ottengono paste e pani utilizzati spesso per la preparazione di minestre (come la Peilà), uniti a brodo di carne, verdure, formaggio.

Diffuso è anche l’uso della farina di mais, da cui si ottiene la classica polenta condita con formaggio (polenta concia).
Da non dimenticare i  Chnéffléne Walser, dei soffici gnocchetti di farina e latte di tradizione Walser, che vengono conditi con una fonduta di formaggio fuso. Come ricorda anche il nome, sono molto simili ai Knoffle e li preparerò giovedì!

I Chnolle, invece, sono gnocchetti di farina di mais e di grano cotti in un brodo di carne di maiale e serviti come contorno ai salumi. Sicuramente proverò la ricetta di riso e chnolle, un piatto unico decisamente invitante, più adatto alla stagione invernale che alla Primavera!

Ma quali sono le ricette tipiche della cucina pasquale in Val D’Aosta?

Forse la più rappresentativa è la Crescia di Pasqua, una focaccia cresciuta, ovvero lievitata, e impastata con uova, olio d’oliva e pecorino grattugiato.

Secondo la tradizione, si gusta a fette, per il pranzo di Pasqua, accompagnata con il salame. Vi do la ricetta più tardi e la prepareremo insieme per provare una pizza di Pasqua salata diversa dalla abruzzese tradizionale

TORTA VERDE DI PASQUA

Oltre alla crescia, si prepara anche la Tourta de Paque o Torta verde di Pasqua, un tortino di erbe aromatiche primaverili, selvatiche e non.

Tra esse salvia, rosmarino, spinaci, ortiche, tarassaco, germogli di luppolo, foglie di primula, rucola selvatica, erba cipollina, barba di becco, erba San Pietro. Segue ricetta

A me ricorda una ricetta piemontese, la torta verde monferrina

MENU DI PASQUA VALDOSTANO: UNA PROPOSTA

Di solito un pranzo pasquale valdostano prevede, dopo l’antipasto con salumi tipici e crescia, una lasagna e un gustoso spezzatino di agnellone.

Fortissimo è pure il consumo di cacciagione, ma non mancano quanti preferiscono gustare un altro grande classico di questa regione: le scaloppine alla valdostana (Segue ricetta)

Ma, come in molte altre regioni italiane, per Pasqua si preparano anche frittate, tra cui quella tipica pasquale è la FRITTATA DI PATATE e ORTICHE (Segue ricetta).

E per concludere il pasto, colombe e uova di cioccolato vengono spesso abbinate al  dolce tradizionale, il Mecoulin

Il dolce tipico della Pasqua valdostana? IL Mecoulin di Cogne.

Considerato la versione valdostana del panettone era nato per festeggiare il Natale. L’utilizzo  si è poi esteso anche ad altre feste religiose, tra cui la domenica di Pasqua.

Si tratta di un antichissimo pane dolce, un antenato del panettone, che le donne contadine preparavano in generose quantità così da poterlo gradire anche oltre l’epifania!
Procuratevi allora farina, latte, panna, uvetta, rhum e… seguiteci in cucina!

E per Pasquetta … Frittata di patate e ortiche

Non è Pasqua senza uova. E fino a non molti anni fa era tradizione comune a molte regioni italiane consumare una ricca colazione con uova sode, salumi, pizza di Pasqua, ecc

In altre regioni, invece, era tradizione inserire le uova nel menu del pranzo. In Valle d’Aosta, oltre al tortino verde, è tradizione preparare una gustosa frittata con patate e uova. Se avanzava, veniva poi consumata a Pasquetta, nella classica gita fuori porta…

PER PASQUETTA TUTTI A COURMAYEUR PER LA FOIRE DE LA PAQUERETTE

La “Foire de la Paquerette” è la fiera dell’artigianato di Courmayeur Mont Blanc, manifestazione che nella giornata di Pasquetta, il Lunedì dell’Angelo, riempie le strade del centro con oltre 300 bancarelle che mostrano il meglio dell’artigianato locale. Ideata nel 1996 da un piccolo gruppo di amici come festa di fine inverno, nel giro di pochi anni “La Paquerette”, è diventato un appuntamento tradizionale, molto apprezzato.

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Ma non c’è solo l’artigianato. Infatti potrete anche gustare numerose prelibatezze valdostane,

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!