Come vi ho raccontato parlando dei ribes, l’uva spina appartiene a questo genere, che comprende oltre 150 varietà. Dopo aver approfondito la conoscenza dei RIBES ROSSI e di quelli NERI, parliamo ora dei RIBES “verdastri”
UVA SPINA I RIBES VERDI: descrizione
L’uva spina ((Ribes grossularia o RIBES UVA CRISPA) è il frutto di un arbusto della famiglia delle Sassifragacee (o Grossulariacee), coltivato in Inghilterra fin dal XVIII secolo. L’arbusto può raggiungere i 2 metri di altezza e ha dei rami robusti e pieni di spine, che possono misurare anche 1 cm.
Ha foglie lobate, di pelosità variabile. I fiori, solitari o raccolti in grappoli di 2-3 fiori, hanno un breve peduncolo. Il calice è formato da cinque sepali giallo-verdi, gialli o porporini, di 5–7 mm.
La corolla è formata da cinque petali minori dei sepali, alternati ad essi. Il fiore ha 5 stami epipetali (disposti in corrispondenza dei petali). L’ovario è infero, con uno stilo bifido. La fioritura avviene in aprile e la fruttificazione si ha ad agosto.
L’arbusto produce bacche sferiche e allungate, con polpa di colore verdastro o rosso violaceo e buccia trasparente. Il diametro dei frutti può variare di specie in specie, tra i 10 e i 25 mm, come pure il colore della buccia (che può andare dal verde chiaro e al violetto, passando per il giallastro e il rosso pallido)
USI
I frutti dell’uva spina si distinguono dai ribes per il loro sapore più acidulo e si possono consumare freschi oppure si possono utilizzare per preparare gelatine, succhi e sciroppi. In cucina si può usare per preparare dolci, ma anche per accompagnare piatti salati!
Dall’uva spina si ricava anche una bevanda alcolica, il gooseberry wine.
Più tardi spero di riuscire a postarvi due ricette con questo frutto
ALTRI NOMI DELL’UVA SPINA: uva ursina, uva marina, uva crispa o uva dei frati
HABITAT E COLTIVAZIONE
Diffusa dall’Europa al Giappone, in Italia è comune sulle Alpi e sull’Appennino centro-settentrionale, fino al Molise. Cresce nei boschi e nelle radure di montagna, dai 100 ai 1600 m di quota.
Si tratta di un cespuglio selvatico antichissimo, che cresce allo stato libero in diverse zone del globo; pertanto è difficile stabilire in quale luogo si sia originato, poiché si trova in Asia, Europa, Nord America e persino nel continente africano.
L’uva spina predilige posizioni semi-ombreggiate e luoghi freschi, patendo la siccità prolungata. Vegeta in terreni sub-acidi e non troppo compatti. È molto resistente al freddo e non teme le gelate tardive; inoltre è rustica e molto resistente alle malattie.
Volete coltivare un alberello di uva spina? Allora dovete piantarlo nel periodo che va da ottobre ad aprile, anche in vaso!
La pianta comincia a produrre frutti 2-3 anni dopo la messa a dimora
COMPOSIZIONE e VALORI NUTRIZIONALI DELL’UVA SPINA
Il frutto dell’uva spina è molto ricco di vitamine, sali minerali, fibre e pectine, acidi organici come il malico, il salicilico e il tartarico oltre a differenti tipi di polifenoli.
100 g di uva spina apportano
- ENERGIA 44 kcal
- ACQUA 87 g
- Lipidi 0,6 g
- Glucidi 10 g
- Fibra alimentare 4,3 g
- Proteine 0,9 g
- Vitamina A 290 IU
- Vitamina C 27,7 mg
- Calcio 25 mg
- Ferro 0,3 mg
- Magnesio 10 mg
- Sodio 1 mg
- Potassio 198 mg
PROPRIETÀ DELL’UVA SPINA
Il frutto dell’uva spina è ricco di vitamine, fibre, pectine, polifenoli e acidi organici per questo è un’ottima alleata al benessere dell’organismo.
L’uva spina è diuretica, disintossicante ed aiuta a combattere l’invecchiamento della pelle.
Secondo la tradizione popolare è adatta per curare dolori reumatici e gotta; il succo viene inoltre usato per gargarismi nelle infiammazioni del cavo orale.
Grazie alle sostanze fitochimiche (flavonoidi e antociani) e alla vitamina C, l’uva stimola le difese dell’organismo, proteggendo dalle infezioni virali, depura e disintossica il sangue da contaminazioni dovute, ad esempio, a metalli pesanti.
La vitamina C è fondamentale per la sintesi del collagene, la proteina strutturale principale del nostro organismo, necessaria per mantenere l’integrità dei vasi sanguigni, della cute, degli organi e delle ossa.
Alla presenza di flavonoidi si deve anche il contributo dell’uva spina al buon funzionamento del fegato, aiutandolo nello smaltimento delle sostanze tossiche in eccesso.
Le bacche, diuretiche e disintossicanti, oltre che antiossidanti, contrastano i radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare che si riflette anche sui fattori di rischio relativi alle malattie degenerative. Esse sono nutrienti, rinfrescanti e astringenti, utili perriequilibrare le funzioni intestinali anche grazie alle fibre (tra cui la pectina) che, oltretutto, aiutano a controllare il livello di colesterolo. Il frutto è molto dissetante, stimolando la produzione di succhi gastrici, agendo da aperitivo o da digestivo.
Ricapitolando: l’uva spina
- E’ depurativa e disintossicante
- ha azione rimineralizzante
- è rinfrescante e dissetante
- stimola le difese dell’organismo
- protegge dalle infezioni
- Le bacche d’uva spina acerbe possono provocare una blanda azione lassativa e possono portare a disturbi intestinali