UOVA DI PASQUA SIMBOLO DI VITA

UOVA DI PASQUA SIMBOLO DI VITA

Dopo aver parlato dei simboli della Pasqua in generale (vedi QUI), dell’agnello pasquale (QUI) e dell’ulivo, oggi ci occupiamo finalmente del simbolo più amato dai bambini: l’uovo!

UOVA DI PASQUA SIMBOLO DI VITA. Dalle uova all’uovo di cioccolato

L’uovo di cioccolato è fra le tradizioni più irrinunciabili del giorno di Pasqua. Gradito da grandi e piccini, racchiude al suo interno anche una sorpresa.

 

L’uovo di cioccolato è in realtà un’evoluzione di una tradizione precedente: quella delle uova di gallina, spesso colorate, distribuite in occasione della festività.

Quali sono le origini di una simile tradizione? Scopriamolo insieme

UOVA DI PASQUA SIMBOLO DI VITA. Le uova nelle culture antiche

Ne abbiamo accennato anche in passato (vedi QUI). L’uovo è la perfetta rappresentazione del racchiudere, del proteggere. Nella storia dell’umanità è stato simbolo di mistero, magia, medicina, nutrimento, presagio.

L’uovo, simbolo di protezione, custodisce la nuova vita.

L’usanza dello scambio delle uova ha quindi origini lontane, risalenti a molto prima della nascita del Cristianesimo. Per i popoli più antichi, infatti, il prodotto della gallina era sinonimo di vita, nonché irrinunciabile ingrediente per energia e salute.

Nell’antichità, disegni ovoidali erano usati durante molti riti primaverili. Romani, Galli, Cinesi ritenevano la forma ovale come la perfetta raffigurazione dell’universo.

In particolare, la consuetudine di portare uova in dono sembra risalire agli antichi Persiani.

Essi si scambiavano in dono le uova come segno di benvenuto alla primavera, celebrata con riti per la fecondità e il rinnovamento della natura. La tradizione si sarebbe poi diffusa in Egitto e in Grecia, mentre i primi esemplari decorati risalirebbero all’antica Cina.

Secondo il poema epico finnico Kalevala, il cosmo intero è nato dalle uova di un’anatra primordiale, e il sole dal tuorlo:

“Dalla parte inferiore delle uova prese forma la Terra, madre di tutte le creature viventi. Dalla parte superiore sorse il cielo sublime. Il tuorlo di un uovo divenne il giallo sole raggiante, e l’albume la luna”.

Un detto romano era “Omne vivum ex ovo”, cioè “ogni vivente ha origine da un uovo”.

E, per propiziare il raccolto, seppellivano un uovo nei loro campi.

In era cristiana il simbolismo dell’uovo è passato a rappresentare non più la rinascita della natura, ma la resurrezione dell’uomo ed è stato adottato come simbolo della Pasqua.

Ancora una volta è simbolo di rinascita ma questa volta della resurrezione di Cristo: il guscio rappresenta infatti la tomba dalla quale Gesù uscì vivo.

Fu nel Medioevo che il dono delle uova decorate cominciò ad affermarsi come tradizione pasquale. Proprio in questo periodo, infatti, in Germania e nei Paesi Scandinavi, si diffuse l’abitudine di regale uova colorate la domenica di Pasqua.

Decorare le uova è anche un’antica tradizione balcanica, dove le uova sode si colorano ancora di rosso.

Nello stesso periodo, nei Paesi del Nord Europa si svilupparono anche le prime tradizioni legate all’albero pasquale (ne parleremo meglio in seguito).

Nel Nord Europa,infatti, e anche in Trentino (vedi QUI), le ampie fronde di meli e altre piante ancora spoglie vengono addobbate con uova sode, oggi più comunemente sostituite con cartone, plastica e polistirolo.

Sempre nel Medioevo, l’uovo pasquale divenne anche oggetto di lusso. Nei libri contabili di Edoardo I di Inghilterra del XIV secolo risulta segnata una spesa per 450 uova rivestite a foglia d’oro da donare proprio come regalo di Pasqua.

Fu Peter Carl Fabergé, orafo alla corte dei Romanov, a raggiungere l’apice della raffinatezza, cogliendo l’ispirazione dalle decorazioni con cui da sempre si adornavano le uova.

Su ordine dello zar Alessandro III di Russia nel 1887, creò le sue celebri uova con smalti, platino, pietre preziose incastonate e un gioiello all’interno. 

UOVA DI PASQUA SIMBOLO DI VITA. Le origini delle uova di cioccolato

Ben più recente è l’usanza dell’uovo di cioccolato. Sulle origini di questo prodotto esistono tantissime ipotesi e numerose “leggende”. Una delle più conosciute fa risalire la nascita dell’uovo di cioccolato a Luigi XIV, agli inizi del XVIII secolo. L’ipotesi potrebbe essere plausibile perché fu proprio il Re Sole a concedere a David Chaillou (il primo “chocolatier” francese) il diritto esclusivo di vendere cioccolato a Parigi.

Altri, invece, sostengono che l’idea provenga dall’America, da cui proviene la pianta del xocoatl, il cacao.

Di sicuro l’usanza è già attestata tra Germania e Francia ai primi dell’800.

I primi esemplari non erano vuoti come gli attuali, ma completamente pieni: il dolce vuoto, in cui era racchiusa una sorpresa, sarebbe nato con i preziosissimi esemplari di Fabergé.

Le uova di produzione industriale si affermano invece nel corso del XX secolo, in particolare a partire dal secondo Dopoguerra.

La prima produzione industriale di uova di cioccolato sembra essere però merito di John Cadbury, nel 1875.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!