UN SEMPLICE CASO DI INFEDELTA’

UN SEMPLICE CASO DI INFEDELTA’ è il primo romanzo che la scrittrice inglese dedica alle indagini di Maisy Dobbs. Vi racconto perché mi è piaciuto

UN SEMPLICE CASO DI INFEDELTA’- Le inchieste di Maisie Dobbs

Jacqueline Winspear

Titolo originale: Maisie Dobbs

Prima pubblicazione in lingua originale : 2003

Traduzione : Olivia Crosio

Prima edizione italiana : 2021

Editore : Neri Pozza

Pagine : 320 p.

Genere : giallo storico

Seguito da : PIUME BIANCHE

UN SEMPLICE CASO DI INFEDELTA’ : il libro

Nel 1910 la tredicenne Maisie Dobbs prende servizio come cameriera in una elegante dimora di Belgravia, casa Compton. La moglie di Lord Julian Compton, Lady Rowan, una fervente suffragetta, non tarda a rendersi conto che la schiva ragazzina possiede una mente eccezionale, un’intelligenza così brillante da meritare più dell’angusto destino che il lavoro domestico potrebbe riservarle.

Nulla di meglio, dunque, che indirizzarla presso l’amico Maurice Blanche, uno degli investigatori preferiti dall’élite europea del tempo. Un utile apprendistato prima di tentare di accedere al prestigioso Girton College di Cambridge.

Lo scoppio della guerra, però, muta radicalmente le cose. Maisie si forma come infermiera e parte per la Francia, dove l’orrore non lascia scampo a niente e nessuno, nemmeno a lei.

Rientrata in Inghilterra, nel 1929 la giovane donna decide di rilevare l’attività di Blanche e mettersi in proprio come investigatrice privata. Il suo primo caso, tuttavia, appare di poca rilevanza: il commerciante Christopher Davenham le chiede di indagare sulla presunta infedeltà della moglie Celia, una donna che sembra aver fatto della menzogna un’arte.

Dopo tutto il tirocinio, tutti gli studi e i successi con Maurice Blanche, quel semplice caso di adulterio pare a Maisie un affronto. Ma la giovane investigatrice non si tira indietro. Non è forse vero che le cose straordinarie si camuffano sempre da cose qualsiasi?

Maurice le ha insegnato a non dare nulla per scontato, e così ecco che, pedinando Celia Davenham, Maisie si ritrova nell’ultimo luogo in cui avrebbe pensato di trovarsi: il cimitero di Nether Green, dinnanzi a una lapide con inciso un nome e null’altro.

Primo di una serie di avvincenti gialli ambientati negli anni Venti e Trenta, Un semplice caso di infedeltà presenta al lettore l’investigatrice privata Maisie Dobbs: geniale e intuitiva come Sherlock Holmes, decisa e determinata come Lisbeth Salander.

UN SEMPLICE CASO DI INFEDELTA’ : l’autrice

Jacqueline Winspear (Kent, 30 aprile 1955) è una scrittrice inglese. Ha studiato e lavorato nel campo dell’editoria e della comunicazione a Londra.

All’inizio degli anni Novanta si è trasferita negli Stati Uniti dove – oltre a intraprendere l’attività di psicologia e a collaborare con riviste, giornali e radio – ha realizzato il sogno di diventare scrittrice iniziando la serie di gialli con protagonista la detective Maisie Dobbs.

Vive in California.

UN SEMPLICE CASO DI INFEDELTA’ : breve riassunto e commento personale

Il libro è dedicato alla memoria dei nonni dell’autrice, dalla cui biografia ha preso spunto per alcuni dei fatti narrati nel libro. Infatti si parla spesso della Prima Guerra Mondiale. Il romanzo si apre nella primavera del 1929 e ci racconta la prima indagine di Maisie Dobbs.

«M. Dobbs. Investigazioni per affari e private».

E subito scopre di avere già conosciuto il custode dello stabile, Billy Beale. Si sono incontrati “in un’altra vita”, fuori Bailleul

Voi due, lei e quel medico, mi avete salvato la gamba. Era piena di schegge di shrapnel

Il medico era il capitano Simon Lynch. E solo alla fine del romanzo scopriremo quale sorte gli sia toccata. Grazie alla sua protettrice, Lady Rowan Compton, i clienti non mancano. E un pomeriggio si presenta da lei un uomo alto, Christopher Davenham.

Vuole che indaghi sulla moglie, temendo che abbia un altro uomo. Invece Maisie ci mette poco a comprendere che la donna, Celia, si reca a fare visita alla tomba di quello che era stato il suo primo amore, Vincent Weathershaw.

Sulla sua lapide, però, è inciso solo il nome. E questo porta Maisie a farsi domande alle quali vuole avere delle risposte, anche se il caso Davenham è concluso.

Tra non molto avrebbe scoperto il collegamento tra quel filo luminoso che era Vincent e gli altri ragazzi sepolti con solo il nome di battesimo nel cimitero di Nether Green.

Parlando con Celia, Maisie scopre il motivo per cui sulla lapide è stato inciso solo il nome di battesimo. Durante la sua convalescenza

«Disse che, per quanto riguardava il suo Paese, lui era solo un pezzo di carne e come tale poteva anche infischiarsene del sistema. Aveva perso la faccia, quindi poteva essere chi gli pareva. Solo non si espresse in questi termini».

Vincent alla fine aveva trovato rifugio in una comunità per reduci, “La Ritirata”, fondata da un certo Adam Jenkins. E qui era morto…

Quella stessa sera, Maisie riceve una telefonata da Lady Rowan: vuole parlarle di suo figlio James. Reduce di guerra, James è intenzionato ad andare a vivere in una fattoria nel Kent.

E a questo punto noi veniamo catapultati indietro al periodo tra la primavera 1910-Primavera 1917.

Finalmente scopriamo come Lady Rowan divenne la benefattrice di Maisie. La ragazzina aveva perso la madre a soli tredici anni. E suo padre, venditore ambulante di frutta, per consentire alla figlia di avere un futuro migliore, la manda a servizio in casa Compton, che lui rifornisce con i suoi prodotti. E qui Maisie viene presto scoperta da Lady Rowan mentre studia nella biblioteca di casa…

Invece di rimproverarla e licenziarla, la donna le procura un insegnante: Maurice Blanche, medico e studioso. Grazie al suo impegno, Maisie a settembre del 1914 entra a Cambridge.

Ma già dalla fine di luglio, si inizia a discutere sui contrasti che andavano facendosi sempre più aspri in Europa da giugno, quando in Serbia era stato assassinato l’arciduca d’Austria.

Intanto Lady Rowan ha assunto Frankie Dobbs come stalliere. E proprio grazie al padre di Maisie, la donna riesce a salvare i suoi preziosi cavalli dalla requisizione. Un fatto che non dimenticherà mai…

Intanto Maisie inizia il semestre a Cambridge e ben presto diventa amica di Priscilla Everden, completamente diversa da lei. Alla fine del semestre, Priscilla le annuncia che non tornerà a Cambridge: ha deciso di arruolarsi come autista di ambulanze.

L’ultima sera insieme, Priscilla porta Maisie con sé ad una festa per la partenza di un suo amico di infanzia, il capitano Simon Lynch. E Maisie si innamora perdutamente del ragazzo, che fa parte del corpo medico.

Il giorno dopo, mentre torna a casa, incrocia per sbaglio la sua vecchia amica Enid, che saluta James Compton in partenza per la Francia. Enid era cameriera in casa Compton e l’amore tra i due giovani non era stato troppo ben accetto.

Maisie si rende conto che i due sono molto innamorati e sa che ora Enid lavora in una fabbrica di munizioni. Enid la saluta con un consiglio :

«Vuoi dare un senso alle tue angosce, Maisie? Lascia che ti dia un piccolo consiglio. Pensa a come aiutare quei ragazzi». Enid indicò le ambulanze in attesa fuori dalla stazione. «Preoccupati di fare qualcosa»

Saranno le ultime parole della sua amica, che muore poche ore dopo in un incidente nella fabbrica dove lavora. E a quel punto Maisie decide di arruolarsi. Ben presto si trova imbarcata su una nave per la Francia. E’ il 20 luglio 1916 e, al suo arrivo a Rouen, incontra Simon Lynch!

Da quel momento, i due comprendono di essere legati e, durante una licenza, Simon le chiede di sposarlo una volta finita la guerra…

Di nuovo all’estate del 1929 per l’ultima parte del romanzo… Certa che James sia immischiato con Adam Jenkins, Maisy si reca alla Ritirata… Con l’aiuto di Billy Beale, Maisie proverà a comprendere che cosa davvero accade in quella strana fattoria… E fino alla fine staremo con il fiato sospeso!

Romanzo davvero appassionante e coinvolgente, che ci permette di conoscere il periodo compreso tra le due guerre mondiali e ci commuove con il racconto delle vicende dei reduci. Ieri come oggi, spesso si ritrovano a vivere in un mondo che non comprendono più…

Mai sdolcinato, il romanzo merita davvero di essere letto. Ve lo consiglio

VOTO : 8/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!