TRECCIA MORBIDA AL LATTE con SEMI DI BASILICO

TRECCIA MORBIDA AL LATTE con SEMI DI BASILICO:

IL PIACERE DI FARE IL PANE

Fare in casa il proprio pane è un vero e proprio piacere, che ho scoperto da qualche anno. Mettere le mani nella pasta, lavorare energicamente il composto e poi aspettare pazientemente che lieviti (e in inverno ce ne vuole!), osservare la pagnotta mentre cresce in forno e diventa dorata, liberando per la casa tutto il suo fragrante aroma… sono gioie alle quali non sono più disposta a rinunciare.

Per non parlare del sapore e della libertà di creare il proprio pane preferito, variando gusto e farine!

TRECCIA MORBIDA AL LATTE con SEMI DI BASILICO

INGREDIENTI

⇒ Per la treccia

  • FARINA 600 g
  • LATTE INTERO 300 ml (io ho usato latte di soia)
  • LIEVITO DI BIRRA FRESCO 12 g (mezzo panetto). Io ho usato 100 g di lievito madre già rinfrescato
  • UOVO 1 medio
  • SALE 1 cucchiaino
  • MIELE 20 g (UN CUCCHIAIO)
  • OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA 30 g (circa due cucchiai)
  • SEMI DI BASILICO (oppure di papavero o di sesamo,…)

⇒ Per spennellare

  • TUORLO  1 (io non l’ho usato ed ho spennellato la treccia con un’emulsione di acqua e olio)
  • LATTE q.b.

PREPARAZIONE

 ⇒ FASE 1: IMPASTARE

  • Sciogliete il lievito (sia di birra che il lievito madre) nel latte tiepido
  • Setacciate la farina in una ciotola e fare un foro centrale (insomma, dovete creare il classico cratere vulcanico, che le brave massaie chiamano “FONTANA”)

  • Mettete al centro del foro il lievito sciolto nel latte tiepido
  • Unite l’uovo e il miele e mescolate, amalgamando gli ingredienti
  • Aggiungete quindi il sale e l’olio e continuate ad impastare, fino ad ottenere un composto uniforme ed elastico
  • Formate la classica palla e mettete la in una ciotola unta di olio, coprendo con un canovaccio umido o con pellicola trasparente
  • Mettete la ciotola a lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio del volume

⇒ FASE 2: FORMARE LA TRECCIA

  • Quando il vostro impasto sarà lievitato, riprendete la ciotola e rovesciatelo sul piano di lavoro infarinato.
  • Dividetelo in tre parti uguali e con ognuna formate dei bastoncini di uguale lunghezza.Stendeteli cercando di dare loro una forma più sottile alle estremità, in modo che la treccia sia più grossa nella parte centrale

  • Realizzate la treccia e chiudete le estremità, ripiegandole sotto la forma ottenuta.

  • Trasferite quindi la treccia su una teglia rivestita di carta da forno e poi infarinata
  • Spennellate quindi la superficie con il tuorlo leggermente sbattuto e diluito con un cucchiaio di latte, spolverizzate con i semi di basilico e fate lievitare ancora fino al raddoppio

  • A questo punto, infornate in forno preriscaldato a 180°C e fate cuocere per 40 -45 minuti, finché la treccia non diventa dorata

IL LIEVITO MADRE: COME PREPARARLO

Ne abbiamo parlato a lungo lo scorso anno, ma “REPETITA IUVANT” è il mio motto quando insegno ai ragazzi (poveretti, che noia le mie lezioni!). Allora vi ricordo velocemente come prepararlo da soli.

Impastate 100 g di FARINA TIPO 1 con 50 g di ACQUA ed un cucchiaino di miele fino ad ottenere una consistenza omogenea. Formate una palla e lasciatela riposare in una ciotola, coperta con un telo umido e in un luogo riparato, per ALMENO 48 ORE.

Per UNA SETTIMANA, procedete con i rinfreschi giornalieri:

  • PESATE L’IMPASTO OTTENUTO ed ELIMINATENE LA META’
  • AGGIUNGETE quindi all’impasto rimasto LA STESSA QUANTITÀ DI FARINA e META’ DEL PESO in ACQUA (ovvero : se ho ottenuto 150 g di lievito, dovrò aggiungere 150 g di farina e 75 g di acqua)
  • Dopo una settimana potete cominciare ad utilizzare il vostro lievito madre, che va conservato in frigorifero e tirato fuori almeno un paio d’ore prima del suo utilizzo
  • Rinfrescatelo sempre prima di ogni utilizzo e ricordatevi di toglierne una parte da riporre in frigorifero prima di iniziare a preparare il vostro impasto!

PER APPROFONDIRE

http://lacuocaignorante.altervista.org/impastare-il-pane/

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!