TRE CADAVERI SOTTO LA NEVE. Le indagini dell’ispettore Santoni # 3 di Franco Matteucci

TRE CADAVERI SOTTO LA NEVE. Le indagini dell’ispettore Santoni # 3 di Franco Matteucci

 

TRE CADAVERI SOTTO LA NEVE. Le indagini dell’ispettore Santoni

Franco Matteucci

Editore: Newton Compton

Prima Pubblicazione : 2015

Pagine: 317 p.

 

 

TRE CADAVERI SOTTO LA NEVE. Descrizione

Chi vuole la morte di Marzio Santoni, ispettore del piccolo paesino di Valdiluce? La valanga che lo ha travolto e da cui è scampato per miracolo sembra avere ben poco di naturale…

E che fine ha fatto la libraia del luogo, scomparsa senza alcun motivo? Forse c’è un legame tra questi due misteri, all’apparenza così diversi.

Per trovare il colpevole o i colpevoli, il sopravvissuto ispettore e il suo fidato assistente devono scandagliare gli indizi in mezzo alla gelida valle. La neve, però, cancella presto le tracce, e i due devono trovare in fretta una pista che possa portarli nella giusta direzione.

Di fronte ai loro occhi si apre un raccapricciante scenario: al centro di una radura, davanti a un albero spogliato di tutte le fronde, viene rinvenuto un cadavere, sepolto sotto un tumulo di neve, ricoperto di rami disposti secondo uno strano schema. Sono simboli di un cruento rito esoterico, culminato in un vero e proprio sacrificio umano? O si tratta soltanto di una messa in scena per depistare le indagini?

Le indagini dell’ispettore Santoni

TRE CADAVERI SOTTO LA NEVE. Breve riassunto e commento personale

Un inizio col botto, quello di questa terza avventura di Marzio Santoni (p.7)

«Un cannoncino anti-valanga aveva sparato un colpo a sorpresa e, per la vibrazione, si era staccato un costone di ghiaccio che aveva formato una slavina»

E Lupo Bianco era stato travolto dal fiume di neve. Suo padre Alfonso gli diceva sempre che

«Sotto una valanga, bisogna fare subito la pipì per capire in che posizione ti trovi»

Ha poco tempo, Santoni:

«Lo sapeva: sotto una valanga, dopo venti minuti al massimo, si moriva»

Per fortuna i segnalatori di posizione che indossa funzionano alla perfezione e i soccorsi arrivano in fretta.

Subito Santoni capisce che il cannone non ha sparato per un incidente fortuito ma che è stato vittima di un tentativo di omicidio. E l’attentato avrebbe potuto avere effetti molto più disastrosi, visto che la valanga ha coinvolto il versante del Dente della Vecchia dove avrebbe dovuto tenersi in origine una manifestazione, organizzata dagli abitanti di Valdiluce per protestare contro il centro radar e le sue presunte radiazioni nocive, che sembrano alterare la natura circostante.

I sospetti di Lupo Bianco trovano conferma quando la leader del movimento di protesta scompare.  Lena Sarti gestisce una libreria e tutti a Valdiluce la chiamano Orsa, per il suo carattere scontroso. L’affascinante donna è poi sospettata dai concittadini di prendere parte a riti satanici. Lena si diverte ad alimentare il mistero che la circonda, comparendo per tre giorni al mese con dei guanti…Che cosa nasconde? Sicurmente strani segni diabolici, pensano gli abitanti di Valdiluce

La scomparsa di Lena e l’attentato a Santoni sono legati tra loro?

Tutto sembra girare attorno al centro radar ed alle sue misteriore radiazioni. Strani animali infatti compaiono nei boschi e nei laghetti di Valdiluce, che dimostrano che qualcosa nonfunziona nella schermatura del centro radar.

Affiancato dal suo fedele collaboratore, sempre più cioccolato – dipendente, Kristal Beretta, Santoni esplora la sua amata montagna, alla ricerca di indizi che gli rivelino chi sia dietro gli strani incidenti. E i due trovano il cadavere di Lena al centro di una radura, davanti a un albero spogliato di tutte le fronde, sepolto sotto un tumulo di neve ricoperto di rami disposti secondo uno strano schema.

Sono simboli di un cruento rito esoterico, culminato in un sacrificio umano? Oppure si tratta soltanto di una messa in scena per depistare le indagini?

E le strane morti non finiscono con la Sarti…

Ancora una volta, gli abitanti di Valdiluce si chiudono a riccio e non parlano…Preferiscono rischiare la vita piuttosto che collaborare con le indagini di Santoni…

Un altro romanzo da leggere, piacevole e divertente. I personaggi che circondano Lupo Bianco sono spassosi e tratteggiati alla perfezione. E rendono ancora più gradevole la lettura di questo giallo, da cui ci si stacca a fatica.

VOTO 8/10


UN LIBRO UNA RICETTA : POLENTA DI CASTAGNE

Praticamente in tutti i libri della serie, Santoni mangia il suo piatto preferito : la polenta dolce.

Si tratta di un piatto tipico toscano, fatto con farina di castagne. Viene spesso servita con la ricotta fresca, con le salsicce oppure con le spuntature di maiale in umido.

Facilissima da preparare, cuoce anche prima di una polenta di farina di mais: bastano 15 minuti e la vostra polenta è pronta. Le dosi?

200 g di farina e 1 litro d’acqua.

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!