STIRPE DI NAVIGATORI è il tredicesimo romanzo che Marco Buticchi dedica alle avventure di Sara Terracini ed Oswald Breil. Vediamo che cosa accade…
STIRPE DI NAVIGATORI
Marco Buticchi
Editore: Longanesi
Prima pubblicazione: 2019
Pagine: 416 p.
Genere: avventura
Preceduto da : Il segreto del faraone nero
Seguito da : L’ombra di Iside
STIRPE DI NAVIGATORI. DESCRIZIONE (dal sito dell’editore)
Oggi. Sara Terracini, impegnata in una lunga traversata a bordo del Williamsburg insieme al marito, l’inafferrabile Oswald Breil, riceve un singolare incarico: tradurre un antico diario rinvenuto in un monastero di Lisbona.
A scrivere le proprie memorie è un grande navigatore italiano, dal cognome molto eloquente: Alessandro Terrasini.
Lisbona, 1755. I viaggi tra Italia e Portogallo della Frelon, l’imbarcazione del capitano Terrasini, sembrano procedere con regolarità e con profitto, grazie all’accordo per il commercio delle stoffe stretto con padre Rafael de Alves.
Ma un duplice, tragico evento cambierà per sempre il loro destino. Il grande terremoto di Lisbona rade al suolo la città, provocando morti e devastazione.
E nel quadro di instabilità civile e politica che ne segue, qualcuno si muove nell’ombra per portare a compimento le proprie oscure trame. Alessandro, Rafael e la giovane contessina Elisa si troveranno al crocevia di uno scontro di potere ad altissimo livello, costretti a contrastare negrieri, criminali ed eminenze grigie per salvare la propria vita e la propria stirpe.
Congo e Stati Uniti, anni Sessanta. Separati a causa di un attentato, i due fratelli congolesi Matunde e Kumi Terrasin sono costretti a lasciare la terra natia per sopravvivere.
Matunde, provetto chitarrista e cantante, cambierà nome in Matt Under e raggiungerà la fama, ma la sua sfolgorante carriera di rockstar sarà interrotta dalla terribile guerra in Vietnam.
Kumi trova momentaneo rifugio a Parigi e diventa uno dei protagonisti della stagione di proteste studentesche. Ma nessuno dei due può sfuggire a lungo agli inseguitori, da sempre sulle loro tracce, perché i due fratelli sono gli unici testimoni viventi di qualcosa di sconvolgente.
Qualcosa che nessuno deve sapere.
Oggi. Matt Under, fratello del neopresidente del Congo Kumi Terrasin, è stato rapito. E c’è soltanto un uomo che può salvarlo: Oswald Breil.
STIRPE DI NAVIGATORI. Breve riassunto e commento personale
Ve lo dico subito: questo romanzo è tra i miei preferiti tra quelli letti in quest’ultimo periodo. L’ho letto tutto d’un fiato in poche ore e poi l’ho riletto dopo un paio di giorni, per accertarmi di non aver saltato nulla!
Come sempre, Buticchi premette a tutto un antefatto, questa volta ambientato a Saint-Denis, île de Bourbon (Réunion), il 7 luglio 1730. Olivier Levasseur, soprannominato «la Poiana», sta per essere impiccato. Ma prima di morire, lancia la sua collana alla folla, con un’ultima sfida:
«Il mio tesoro a chi saprà comprendere!». Il pendaglio della collana conteneva un biglietto spiegazzato, su cui era tracciato un crittogramma di diciassette linee, composto da segni non comprensibili a chi non possedesse la chiave per decifrarlo
Sempre nell’antefatto, ci spostiamo al presente a Miami, e facciamo la conoscenza di Matt Under, considerato uno dei migliori chitarristi di sempre. Ed assistiamo al suo rapimento…
Nel prologo invece siamo a bordo del Williamsburg, in navigazione nel Mar del Giappone, nel gennaio 2020. Sara riceve una telefonata da Toni Marradesi, il suo insostituibile braccio destro, che di solito
si faceva vivo una volta a settimana e sempre nello stesso giorno
Che le spiega subito il motivo della sua chiamata:
«Sono in corso dei lavori di restauro al Monastero dos Jerónimos a Lisbona. Mentre abbattevano una parete è venuto alla luce il sepolcro di un uomo morto sul finire del diciottesimo secolo. Nella tomba, accanto ai resti, hanno rinvenuto un diario appartenuto al defunto, un navigatore d’origine italiana. Sara, credimi: è una lettura emozionante.
L’autore era un navigatore… si chiamava Alessandro Terrasini.
Era ebreo e quello che racconta sulla sua stirpe ricorda da vicino le origini della tua famiglia: la cacciata dalla Spagna per volere di Isabella la Cattolica regina di Castiglia e di Ferdinando II d’Aragona. Poi … un viaggio infinito prima che gli avi del comandante Terrasini si stabilissero a Roma a commerciare in stoffe pregiate… Credo che sia un tuo lontano parente. Ma per esserne certo mi serve l’analisi del DNA».
E Sara è ben felice di concedere il suo DNA per saperne di più sulle origini della su famiglia. In cambio, vuole tradurre il diario del comandante… e così inizia anche la nostra avventura.
Che ci porterà avanti e indietro nel tempo, permettendoci di rivivere epoche storiche molto lontane tra loro fino a che tutti i fili si riannoderanno, dimostrando ancora una volta quanto la Storia con la S maiuscola sia fatta di tante piccole storie.
E quanto il passato influenzi il presente…
Un libro che adorerete, ve lo garantisco. Il mio preferito della serie
VOTO : 10 / 10
STIRPE DI NAVIGATORI. L’autore