SIDNEY CHAMBERS E L’OMBRA DELLA MORTE

SIDNEY CHAMBERS E L’OMBRA DELLA MORTE è una raccolta di racconti dello scrittore inglese James Runcie. Vi racconto perché mi è piaciuta

SIDNEY CHAMBERS E L’OMBRA DELLA MORTE

James Runcie

Titolo originale: The Grantchester Mysteries 1: Sidney Chambers and The Shadow of Death

Prima pubblicazione : 2012

Traduzione : Angelo Mojetta e Rocco Testa

Prima edizione italiana : 2016

Editore : Antonio Vallardi

Pagine : 363 p.

Genere : mystery

SIDNEY CHAMBERS E L’OMBRA DELLA MORTE: il libro

Inghilterra, anni Cinquanta. Alla piccola e apparentemente idilliaca cittadina di Grantchester, nella contea di Cambridge, non manca nulla, nemmeno la giusta dose di intrighi e misteri.

Per questo motivo e per un’eccentrica inclinazione personale, il reverendo Sidney Chambers non si occupa solo delle anime dei suoi parrocchiani, ma anche dei loro segreti…

Giovane, attraente e scapolo, amante del jazz ed ex soldato tormentato dai ricordi di guerra, Sidney Chambers ha un’innata passione per l’investigazione.

Così, quando una serie di casi misteriosi e inquietanti sconvolge la pace di Grantchester, decide di aiutare lo scontroso ispettore Keating a risolverli, riuscendo a penetrare cuori e segreti, là dove il poliziotto deve fermarsi

SIDNEY CHAMBERS E L’OMBRA DELLA MORTE: l’autore

JAMES RUNCIE è nato a Cambridge, dove si è laureato in Letteratura inglese. Direttore artistico del Festival della Letteratura di Bath, è autore di romanzi, saggi e articoli, produttore televisivo e regista (ha girato, tra l’altro, J.K. Rowling: A Year in the Life, per il quale ha seguito la scrittrice nella sua vita quotidiana, mentre completava l’ultimo volume di Harry Potter, ottenendone interviste esclusive a cuore aperto).

È figlio di Robert Runcie, arcivescovo di Canterbury dal 1980 al 1991, alla cui vita si è ispirato nella creazione della serie Grantchester.

SIDNEY CHAMBERS E L’OMBRA DELLA MORTE: breve riassunto e commento personale

Curiosa come mio solito, dopo aver iniziato a vedere la serie TV tratta da questi romanzi, ho deciso di leggerli. Se non conoscete la serie, vi dico subito che protagonista è l’affascinant Sidney Chambers, che ho sempre visto come un mix tra Padre Brown e Miss Marple!

Il libro è costituito in realtà da una serie di “racconti”, collegati tra loro, in cui ad indagare è il canonico di Grandchester, Sidney Cambers

  1. L’ombra della morte
  2. Una questione di fiducia
  3. Primo, non nuocere
  4. Questione di tempo
  5. L’Holbein perduto
  6. Un uomo d’onore

Tutti i racconti sono divertenti e intriganti e nel loro insieme costituiscono un bel romanzo. Ve lo consiglio se amate i gialli “vecchia scuola”, in cui l’autore gioca alla pari con il lettore fornendogli gli indizi necessari per arrivare alla soluzione. Bella anche l’ambientazione, che ci permette di immergerci nel clima dell’Inghilterra degli anni Cinquanta del XX secolo

VOTO : 8/10

SIDNEY CHAMBERS E L’OMBRA DELLA MORTE: i racconti

L’OMBRA DELLA MORTE

Il primo “capitolo”, “L’OMBRA DELLA MORTE”, è ambientato nell’ottobre del 1953. Per puro caso, Sidney si ritrova ad indagare sul presunto omicidio di Stephen Staunton, che però è stato fatto passare per suicidio.

Sidney era un uomo alto e snello sulla trentina. Amante della birra «calda» e dell’hot jazz, abile giocatore di cricket e appassionato lettore, si era fatto una fama per l’eleganza discreta dei suoi abiti sacerdotali.

La fronte alta, il naso aquilino e il mento piuttosto lungo erano addolciti da occhi nocciola e da un sorriso gentile, di quelli che facevano istintivamente ritenere che fosse sempre pronto a pensare bene della gente. Aveva avuto la fortuna, per un sacerdote almeno, di nascere di domenica ed era stato ordinato subito dopo la guerra. Dopo un breve periodo di curazia a Coventry e un altro come cappellano del vescovo di Ely, nel 1952 era stato nominato vicario della chiesa di St Andrew and St Mary.

Mai e poi mai Sidney aveva pensato di diventare detective. Ma quando, dopo un funerale, un’affascinante signora, Pamela Morton, gli riferisce i suoi sospetti sulla recente morte di un avvocato di Cambridge, di cui è stata amante, Sidney non può fare a meno di “impicciarsi”!

E così conosce anche la vedova di Staunton,  Hildegard. Proprio dalle parole di Hildegard Sidney ricava l’indizio fondamentale, che spingerà Keating a riaprire il caso!

UNA QUESTIONE DI FIDUCIA

Dopo la risoluzione del caso precedente, Sidney è a Londra per il cenone di fine anno offerto dal suo amico Nigel Thompson.  Eletto membro del Parlamento nel distretto di St Marylebone in occasione delle elezioni del 1951, è sottosegretario di Stato agli Affari Esteri.

Nigel e sua moglie Juliette hanno invitato numerosi amici a casa loro, per accogliere tutti insieme l’arrivo del nuovo anno.

Poco prima della mezzanotte, uno degli ospiti, Guy Hopkins, chiede la mano di Amanda Kendall, migliore amica e coinquilina di Jennifer, la sorella minore di Sidney.

Mentre la ragazza fa passare l’anello di mano in mano, un incidente distrae tutti… Quando la situazione sembra risolta, però, Guy si accorge che l’anello è scomparso. Nonostante le ricerche, il gioiello non ricompare.

Quando tutti sembrano sospettare del fidanzato di Jennifer, la ragazza chiede aiuto al fratello. Johnny, infatti, è figlio di Phil “il gatto” Johnson, un noto ladro di gioielli.

Nel corso delle indagini, Sidney conosce Leonard Graham, che poi diventa suo curato a Grandchester. Il giovane ha completato da poco gli studi in teologia ed è alquanto sconvolto dal comportamento “poco ecclesiastico” di Sidney. Ma ben presto anche Leonard si lascia coinvolgere nelle indagini e, insieme, arriveranno alla soluzione! Finale alla Poirot, con tutti i colpevoli riuniti nella stessa stanza

PRIMO, NON NUOCERE

Periodo di Quaresima per Sidney, che non ama troppo il digiuno quaresimale. A cercare di tirargli su il morale è l’amico ispettore George Keating, che gli confida di trovarsi di fronte a ‘un dilemma morale’.

Il medico legale, Derek Jarvis, in via confidenziale, ha rivelato all’ispettore di nutrire seri dubbi sulla morte di un’anziana donna. La figlia, Isabel Livingstone, avrebbe  richiesto un po’ troppo precipitosamente la cremazione della madre. Sidney ha incontrato Isabel pochi giorni prima, in compagnia del  dottor Michael Robinson.

A quanto pare, i due volevano sposarsi ma avevano dovuto rimandare le nozze per l’opposizione dell’anziana madre di Isabel, decisamente contraria al matrimonio…. Ora non ci sono più ostacoli…

Insospettito dal racconto dell’amico, Sidney inizia a ficcare il naso dove non dovrebbe e coinvolge nell’indagine anche la sua amica Amanda Kendall, lasciando la cura della sua parrocchia al buon Leonard Graham!

Intanto nella vita di Sidney arriva un bellissimo cucciolo di labrador dall’allevamento di Agatha Redmond. E’ un regalo di Amanda e Sidney non è troppo entusiasta. Ma Dickens è adorabile e ci mette poco ad entrare a far parte della routine di Grandchester. Intanto ci scappa un altro morto… E la risoluzione del caso diventa sempre più urgente!

QUESTIONE DI TEMPO

Era il 7 maggio 1954 e Sidney si prepara per andare a Londra con il suo amico, l’ispettore Keating. Ascolteranno il Gloria Dee Quartet a Soho, ospiti di Johnny Johnson…

Durante il concerto però, la sorella minore di Johnny, Claudette, viene uccisa. Dell’omicidio viene incolpato il fidanzatino, Sam Morris… Ancora una volta, Sidney riesce a guardare al di là delle apparenze e a giungere ad una soluzione che ci lascerà stupefatti!

L’HOLBEIN PERDUTO

Durante un ricevimento a Locket Hall, una delle più belle dimore private nei dintorni di Cambridge, Sidney riceve da Lord Teversham la richiesta di contattare Amanda Kendall, che lavora alla National Gallery

E Amanda Kendall arriva a Grandchester per stimare i quadri dei Teversham… Subito la giovane si accorge che il quadro che le interessa è stato sostituito con una copia…

un’opera di Hans Holbein il Giovane, un ritratto perduto della seconda moglie di Enrico VIII, la regina Anna Bolena

Per ritrovare il prezioso dipinto, Amanda e Sidney iniziano ad indagare… Non si rendono conto di essere incappati in un pericoloso psicopatico!

UN UOMO D’ONORE

Sidney stava di nuovo parlottando tra sé. Non è impazzito: ripete solo le battute che dovrà recitare in una trasposizione in chiave moderna del Giulio Cesare di Shakespeare.

Al canonico è stato assegnato il ruolo di Artemidoro, «sofista di Cnido», il quale tenta di avvertire Cesare che un gruppo di cospiratori sta per ucciderlo.

Tutta “colpa” di Jarvis, il medico legale, che cura la regia dell’opera. Addirittura il ruolo di Cesare è affidato a Lord Teversham…

nel corso dello spettacolo però, il finto assassinio di Cesare diventa reale. Ancora una volta, Sidney si trova costretto ad indagare, anche perché questa volta tra i sospettati è anche lui!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!