Saturnalia
Danila Comastri Montanari
Prima Pubblicazione : 2002
Editore : Mondadori
Pagine : 241 p.
Genere : giallo storico
Preceduto da : Gallia Est
Seguito da : Ars Moriendi. Un’indagine a Pompei
Saturnalia. Descrizione
Roma, 46 d.C. Appena tornato nell’Urbe dopo un viaggio nelle Gallie, Publio Aurelio Stazio si trova coinvolto nei festeggiamenti dei Saturnalia, una sorta di rito carnevalesco dell’antichità durante il quale i ruoli sociali si invertono: gli schiavi si trasformano in padroni e i padroni in schiavi.
Un’occasione dissacrante, liberatoria, soprattutto giorni di sfrenata allegria per tutti. O quasi tutti.
Non sono molto allegre, infatti, le vittime di un assassino che, approfittando della confusione e dei mascheramenti, ha messo a punto una serie di omicidi apparentemente scollegati.
Ci vorrà il fiuto di Aurelio per cogliere il filo sottile che unisce tra loro le vittime e giungere così al colpevole. Non prima di aver affrontato quella che è forse l’indagine più pericolosa della sua carriera.
Saturnalia. L’autrice
Danila Comastri Montanari è nata a Bologna il 4 novembre 1948. Laureata in Pedagogia e in Scienze Politiche, per vent’anni insegna e compie molti viaggi.
Nel 1990, scrive il suo primo romanzo con protagonista il senatore romano Publio Aurelio Stazio, Mors Tua. Da allora si dedica a tempo pieno alla narrativa, privilegiando il genere del giallo storico, che le permette di conciliare i suoi principali interessi: lo studio del passato (in particolare le civiltà antiche) e l’amore per gli intrecci mystery.
Oltre alla serie di Publio Aurelio, la scrittrice bolognese ha scritto altri romanzi e racconti ambientati in differenti epoche storiche.
Saturnalia. Breve riassunto e commento personale
i “Saturnali” si celebravano ogni anno dal 17 al 23 Dicembre e, per il loro spirito, ricordano molto il nostro Carnevale. Infatti nel corso dei “Saturnalia” i padroni si trasformano in schiavi e gli schiavi, per una sola notte, possono assaggiare la dolce ebbrezza del potere.
Il romanzo inizia proprio nel primo giorno dei Saturnali. Infatti ci viene detto che siamo nel sedicesimo giorno prima delle calende di gennaio del 799 ab Urbe Condita. Ovvero il 17 dicembre del 46 dopo Cristo. Il nostro senatore è appena tornato dalla Gallia, dove è stato in missione per conto dell’imperatore.
Insieme a Pomponia e al marito Tito Servilio offriranno un banchetto ai loro schiavi, che, per i Saturnalia, vengono serviti dai loro padroni.
Ma qualcuno si aggira per Roma, approfittando del capovolgimento di ruoli, per commettere una serie di efferati omicidi, apparentemente scollegati tra loro…
Infatti viene trovato dapprima un augure, Caio Catulo, poi un piccolo ladruncolo, Tiberillo, infine Adriatico, che sfruttava i ragazzini…
Quinzia Metella, la Virgo Maxima delle Vestali, chiede ad Aurelio di indagare, perché Catulo, nel suo testamento, aveva diseredato i suoi figli e lasciato tutto a quello che aveva avuto dalla sorella di Quinzia, poi morta di parto.
Servirà come sempre l’acume di Publio Aurelio Stazio per annodare i vari fili e trovare il comune denominatore.
E stavolta Pomponia decide di indossare anche lei i panni dell’investigatrice, per rendere giustizia al povero Tiberillo, di cui nessuno si era occupato da vivo e di cui nessuno si preoccupa da morto….
Un romanzo davvero accattivante, che ancora una volta ci rivela alcuni aspetti della vita dei Romani poco noti, facendoci partecipare alla vita delle classi meno abbienti.
Ve lo consiglio come sempre
VOTO : 8 /10
La Serie di Publio Aurelio
- Mors tua – (Premio Tedeschi) 1990
- In corpore sano, 1991
- Cave canem, 1993
- Morituri te salutant 1994
- Parce sepulto, 1996
- Cui prodest? 1997
- Spes, ultima dea 1999
- Scelera, 2000
- Gallia est, 2001
- Saturnalia, 2002
- Ars moriendi – Un’indagine a Pompei, 2003
- Olympia – Un’indagine ai giochi ellenici, 2004.
- Tenebrae, 2005.
- Nemesis, 2007.
- Dura lex, 2009.
- Tabula rasa, 2011
- Pallida mors, 2013
- Saxa rubra, 2015
- Ludus in fabula, 2017
