Risotto con zucca e topinambur

Risotto con zucca e topinambur

Come resistere a due dei miei ingredienti preferiti? Un risotto poi è perfetto per gustare a pieno entrambi!

.

 

  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 30 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 Persone
  • Costo: Medio

Ingredienti

  • 320 g Riso per risotti
  • 150 g Topinambur
  • 150 g Zucca
  • 100 g Gorgonzola
  • 1 Scalogno (oppure una cipolla piccola)
  • 1 l Brodo vegetale (anche da preparato granulare)
  • q.b. Sale e pepe
  • q.b. Olio extravergine d'oliva
  • 50 g Gherigli di noci

Preparazione

  1. Pulite e tagliate a dadini piccoli il topinambur e la zucca e tenete da parte.

    Tritate finemente lo scalogno oppure la cipolla

    In una casseruola capiente rosolate lo scalogno con un filo d’olio extravergine di oliva, aggiungete il topinambur e la zucca e lasciate cuocere alcuni minuti.

    Aggiungete il riso, lasciatelo tostare brevemente e portate a cottura con il brodo vegetale, un mestolo per volta fino a cottura ultimata.

    Regolate di sale.

    Spegnete il fuoco e mantecate con il Gorgonzola tagliato a cubetti e i gherigli di noci tritati grossolanamente.

    Mescolate con cura, impiattate e servite subito

    Se volete arricchire il piatto, potete aggiungete una spolverata di Parmigiano Reggiano appena grattugiato.

Note

Risotto con zucca e topinambur. Per approfondire

Se volete saperne di più sulla zucca, cliccate QUI

Per il topinambur, invece, cliccate QUI

Vi ricordo che il topinambur è ricchissimo di INULINA, una fibra solubile, che apporta molti benefici al nostro organismo.

Utile per le sue proprietà probiotiche, secondo numerose ricerche sarebbe in grado di ridurre il rischio di ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e iperglicemia.

In generale si sottolinea anche una certa attività protettiva verso alcuni patogeni.

L’inulina arriva intatta l’intestino, dove nutre la flora batterica, in particolare i bifidobatteri. Nutrendosi di queste molecole complesse, i batteri liberano tra gli altri composti, anche acidi grassi a catena corta.

Proprio questi ultimi sarebbero i veri responsabili dei benefici di questa sostanza, tra i quali :

  • Una maggiore crescita di batteri buoni
  • Aumento dell’assorbimento di calcio, ferro e magnesio
  • Una possibile riduzione del colesterolo

Torneremo presto a parlare di PREBIOTICI E PROBIOTICI!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *