RISO TANTI TIPI

RISO TANTI TIPI

Smanettando sul blog mi sono resa conto che non vi ho mai parlato di uno dei miei alimenti preferiti: il riso!

Provvedo subito a rimediare, partendo dai tanti tipi di riso che ormai troviamo nei nostri supermercati!

RISO TANTI TIPI. Introduzione

Il riso, il cui nome scientifico è Oryza sativa, è un cereale originario dell’Asia, introdotto in Europa dagli Arabi nel Medioevo.

Le sottospecie maggiormente coltivate sono Oryza sativa indica, tipica delle zone equatoriali umide, e Oryza sativa japonica, tipica del clima temperato.

IN ITALIA SONO ISCRITTE AL REGISTRO NAZIONALE DEI RISI CIRCA 120 SPECIE, APPARTENENTI ALLA SOTTOSPECIE JAPONICA

Circa l’80% della nostra produzione è rappresentato solo da una dozzina di tipologie. La sua coltivazione avviene solo in risaie nelle quali l’umidità e gli sbalzi termici sono assicurati dalla sommersione artificiale.

I terreni più favorevoli si trovano nella pianura Padana, in Piemonte, in Lombardia e in parte del Veneto, dove ci sono colture di tipo intensivo.

Dopo un ultimo periodo di coltivazione all’asciutto, il riso è raccolto e portato nelle riserie dove il risone, o riso vestito, viene sottoposto alle varie fasi di lavorazione prima di diventare riso brillato.

Il riso integrale non subisce il processo di raffinamento e sbiancatura ed è per questo che mantiene quasi inalterate le proprietà nutritive; è utilizzato con bolliti e zuppe.

Torneremo presto a parlare approfonditamente dell’argomento

RISO TANTI TIPI. Prima classificazione

Il riso è uno degli alimenti più completi in natura. Leggero, pieno di tutti i nutrienti necessari, con pochi grassi e tante fibre, vitamine e sali minerali, privo di glutine e quindi ingrediente prezioso e utile nelle diete di soggetti celiaci e con allergie alimentari.

Ma quanti tipi di questo cereale esistono? E come possono essere utilizzati in cucina?

In base alle dimensioni dei chicchi ed alle modalità di cottura, possiamo raggruppare il riso 4 grandi categorie.

  • Il riso “comune” o “originario” ha chicchi piccoli e tondi, una cottura di 12-13 minuti ed è perfetto per minestre, minestroni e dolci.
  • La varietà SEMIFINO è caratterizzata da chicchi tondeggianti e una cottura intorno ai 15 minuti. Si usa per antipasti, supplì e timballi.
  • Il riso FINO ha chicchi lunghi e e una cottura di 16 minuti.
  • Infine il riso SUPERFINO (come il Carnaroli) ha chicchi grossi, una cottura che sfiora i 20 minuti ed è ideale per risotti e contorni.

RISO TANTI TIPI: I RISI ETNICI

Negli ultimi anni, sono arrivati in Italia nuove varietà di riso, utilizzate soprattutto per la preparazione di piatti etnici.

Il RISO THAI si abbina a carne, pesce o verdura e cuoce in circa 15 minuti.

IL BASMATI, originario di India e Pakistan, ha chicco lungo e sottile e un caratteristico sapore delicato e aromatico. Per saperne di più, cliccate QUI

Per il sushi invece troviamo il riso TAMANISHIKI, originario dal Giappone.

RISO TANTI TIPI. I RISI COLORATI

Gli scaffali dei nostri supermercati ci offrono infine risi di colori diversi, forse diventati di moda, che però hanno particolari proprietà nutritive e ci regalano piatti colorati e abbinamenti che il riso bianco non ci consente.

Le due varianti più conosciute sono il riso rosso e quello nero. Anche se ne abbiamo già parlato, vi ricordo in breve le caratteristiche principali di queste due tipologie

RISO ROSSO

Il riso rosso, solitamente integrale, ha elevato contenuto di fibre e di sali minerali. Ottima fonte di carboidrati, fornisce al nostro organismo anche proteine vegetali. Inoltre è ricco di antiossidanti e favorisce il funzionamento corretto dell’intestino.

Mangiare riso rosso aiuta a ridurre il rischio di obesità e a tenere bassa la glicemia. Il suo sapore è molto aromatico e difficilmente confondibile.

I tempi di cottura del riso rosso sono di circa 35-40 minuti ed è perfetto in abbinamento con primi piatti, contorni, come ripieno per le verdure, per sformati e timballi e per insalate e piatti freddi.

Torneremo presto a parlarne

RISO NERO O VENERE

riso venere – chicchi

Il riso nero ha un contenuto maggiore di fibre e mantiene un quantitativo più elevato di vitamine e di sali minerali rispetto a quello bianco.

Il colore nero sottolinea la presenza di sostanze antiossidanti, che supportano il corretto funzionamento dell’organismo e aiutano a prevenire invecchiamento e malattie.

I tempi di cottura del riso nero si aggirano intorno ai 40 minuti ed è perfetto sia caldo che freddo per primi piatti, in abbinamento con legumi e per la preparazione di insalate di riso, meno per i risotti.

Per saperne di più, cliccate QUI

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!