RICETTE PER L’EPIFANIA

RICETTE PER L’EPIFANIA

Pronti per la festa che metterà fine anche quest’anno all’overdose di FESTE di fine anno???

Dopo un paio di giorni di forzata inattività, oggi si torna al lavoro, con le ultime preparazioni “speciali”, prima di tornare alla normale routine, più attenta a grassi e zuccheri e molto meno ricca di dolci!

Anche quest’anno sulla nostra tavola compariranno specialità non proprio abruzzesi, come la VASILOPITA greca e la Galette des ROIS francese. Ma preparerò anche la FOCACCIA DELLA BEFANA, un soffice pan brioche tipico del Piemonte!

Ormai sapete che la mia passione sono i lievitati e da qualche tempo ho scoperto il meraviglioso mondo dei lievitati dolci!

RICETTE PER L’EPIFANIA: CHI E’ LA BEFANA???

Secondo la tradizione, la Befana è una simpatica vecchietta che, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavallo di una scopa, passa sopra i tetti e, calandosi dai camini, riempie le calze di doni, caramelle e dolciumi di ogni tipo. Ai bambini buoni. Perché a quanti sono stati “birbanti” lascia invece carbone e cenere.

È tradizione lasciare alla Befana un piattino con un mandarino o un’arancia con un bicchiere di vino in modo che si possa rifocillare.

Il mattino successivo, insieme ai regali, i bambini troveranno il pasto consumato e l’impronta della mano della Befana sulla cenere sparsa nel piatto.

Secondo la leggenda, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni a una vecchina, che raccoglieva legna in un bosco. Nonostante le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non volle accompagnarli.

In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza però riuscirci.

Così si fermò in ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.

Da allora girerebbe per il mondo, facendo regali a tutti i bambini, per farsi perdonare.

RICETTE PER L’EPIFANIA : EPIFANIA E ANTICHI RITI

La storia originaria della Befana viene fatta risalire ad antichi riti pagani, legati all’agricoltura e alla fine del vecchio anno con l’inizio di uno nuovo. I Romani pensavano che nelle notti vicine al solstizio di inverno delle figure “magiche” femminili (probabilmente identificate con la dea Diana associata alla cacciagione e alla vegetazione e la dea Satìa (dea dell’abbondanza ) volassero sopra i campi per “benedire” la terra e propiziare buoni raccolti.

Anticamente, inoltre, la dodicesima notte dopo il solstizio invernale (che la Chiesa ha fatto coincidere con il Natale), si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura.

La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, stanca per aver donato tutte le sue energie durante l’anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta a essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova.

Prima di perire però, la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l’anno successivo.

La Chiesa Cattolica, per condannare i riti pagani, “trasformò” la Befana in una strega.

In seguito la Chiesa volle limitare il significato diabolica della Befana, attribuendole un’immagine più bonaria collegata alla storia dei Re Magi. Fu così che nacque la leggenda che diede poi origine alla “tradizione della calza della Befana

RICETTE PER L’EPIFANIA.  SIGNIFICATO RELIGIOSO della FESTA

Il termine “Epifania” deriva dal greco antico e significa “manifestazione”, “apparizione divina”, “venuta” e si riferisce all’apparizione di Gesù bambino all’umanità.  Tale manifestazione è rappresentata dalla visita dei tre Re Magi nel Cristianesimo occidentale mentre per la Chiesa Ortodossa essa è rappresentata dal battesimo.

Tuttavia il fatto che i Re Magi fossero tre così come il fatto che si chiamassero Melchiorre, Baldassare e Gaspare fu introdotto dalla Chiesa solamente nel Medioevo.

La BEFANA è una tradizione ESCLUSIVAMENTE italiana.

Negli altri Paesi la Befana non esiste, ma si festeggia comunque l’Epifania.

⇒ FRANCIA

In Francia, ad esempio, l’ Epifania è detta Le Jour des Rois  (il giorno dei re) o la Fête des Rois. Dolce tipico di questo giorno è La galette des Rois (torta dei re) rotonda, piatta, ripiena di marzapane e di una fève (fava): chi riesce a trovarla diventa re o regina per l’intera festa.

⇒ GERMANIA

In Germania il 6 gennaio non è un giorno festivo. Tuttavia, specie in Baviera, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, i ragazzi girano segnando le case con la scritta “KMB”, acronimo dei nomi dei tre magi e il numero dell’anno in corso, per dare il benvenuto ai magi e ricevere prosperità per tutto l’anno.

  ⇒ ISLANDA

In Islanda si fa una fiaccolata a cui partecipano il re e la regina degli elfi insieme a Babbo Natale; alla fine viene acceso un falò e vengono fatti dei fuochi artificiali.

⇒ ROMANIA

In Romania il 6 gennaio è un giorno festivo e si festeggia la venuta dei Re Magi. I bambini vanno di casa in casa per raccontare delle storie e solitamente ricevono in cambio qualche soldo. I preti invece si recano all’interno delle case per benedirle.

⇒ RUSSIA

In Russia, per la Chiesa ortodossa il 6 gennaio si festeggia il Natale. Nonno Gelo (Ded Moroz) e la sua nipotina Fanciulla di Neve (Sneguročka) portano i regali ai bambini.

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⇒ SPAGNA E PAESI LATINI

In Spagna, i bambini riempiono le scarpe di paglia o di grano per far mangiare gli stanchi cammelli dei Re Magi e le appendono sui balconi o davanti la porta di casa. Il giorno dopo trovano biscotti, caramelle oppure regali al posto della paglia e del grano.

In altri Paesi latino-americani il Dia de los Reyes Magos è il giorno in cui i Re Magi e non Babbo Natale portano i regali per i bambini . Per cui la lettera a Babbo Natale diventa quella ai Re Magi.

⇒ UNGHERIA

E infine, in Ungheria, i bambini usano vestirsi da Re Magi e andare nelle case portando un presepe; in cambio viene dato loro qualche spicciolo

EPIFANIA IN ITALIA

Ogni regione ha le sue tradizioni legate alla Befana. In Emilia Romagna si dice che nella notte dell’Epifania le mura della città diventino di ricotta; in Abruzzo e nelle Marche gli animali si mettono a parlare, ma guai a riferire il contenuto delle loro rivelazioni!

⇒ CORTEO DEI MAGI A MILANO

A Milano, la mattina del 6 gennaio si celebra un antico rito, forse poco conosciuto altrove. Da Piazza Duomo parte il Corteo dei Magi, accompagnato da bande musicali, fino alla Basilica di Sant’Eustorgio, dove si dice che vennero sepolti i Magi. La cerimonia è completata col presepe vivente.

⇒ CASA DELLA BEFANA A URBANIA

Ad Urbania, nelle Marche, dove si trova la Casa della Befana, i festeggiamenti iniziano il 4 gennaio, con la Festa Nazionale della Befana (quest’anno alla XXI edizione): tra musica, appuntamenti gastronomici , concerti e sfilate, si giunge al momento clou: quello della discesa delle befane dalla torre civica, il 6 gennaio.

⇒ RADUNO NAZIONALE A FORNOVO DI TARO

Tutto pronto a Fornovo di Taro, in provincia di Parma, per l’ottava edizione del Raduno Nazionale delle Befane e dei Befani

⇒ PIAZZA NAVONA

Roma, l’Epifania si festeggia a Piazza Navona dove le aspettative dei bambini non verranno di certo deluse grazie a spettacoli, laboratori e giochi all’aperto, che termineranno, il 6 gennaio, con il tradizionale incontro con la Befana.

⇒ FALÒ IN FRIULI E VENETO

In Friuli sono i pignarûl – così si chiamano i tipici falò della Befana – i principali protagonisti dell’epifania. Secondo le leggende, i falò erano considerati degli atti di purificazione e buon auspicio in vista del nuovo anno. E ancora oggi la tradizione delle fiamme accese continua e rivive nelle varie località della regione: a seconda della direzione che prende il fumo della pira durante le celebrazioni, dove accorrono abitanti dei borghi e turisti, si traggono previsioni sull’anno nuovo.

In Veneto si rispetta ancora la tradizione del Panevìn, una grande pira di legno che ha sulla sommità il fantoccio della Vecia. Una volta appiccato il fuoco, mentre si mangia la pinza, un dolce di fichi secchi e zucca, e si bevono ettolitri di vin brulé, guardando la direzione del fumo e delle faville, si traggono “pronosteghi” per il raccolto futuro.

⇒ REGATA DELLA BEFANA A VENEZIA

Venezia, lungo il Canal Grande, il 6 gennaio torna, come da tradizione, l’appuntamento con la Regata della Befana. Si tratta di una simpatica regata tra i vecchi soci della più antica società di canottaggio di Venezia, la Bucintoro. 50 uomini, travestiti da “befane”si sfidano nel tratto centrale del Canal Grande da San Tomà fino al Ponte di Rialto. L’arrivo è rappresentato da una calza gigante appesa per l’occasione al celebre ponte di Rialto.

RICETTE PER L’EPIFANIA… dolci e non solo!

l’Epifania chiude il ciclo delle feste natalizie e del Capodanno, caratterizzato da pasti abbondanti e portate elaborate. 

Il menu della Befana prevede invece piatti più veloci e sfiziosi, facili da realizzare e capaci di conquistare grandi e piccoli.  Un classico dell’Epifania sono le lasagne ma, per la gioia dei bambini e dei golosi, non possono mancare tanti dolci! 

VASILOPITA

GALETTE DES ROIS con crema frangipane

Galette des rois al cioccolato

LA MIA PREFERITA : GALETTE DES ROIS ALLE MELE

FOCACCIA DELLA BEFANA

BEFANINI TOSCANI

DOLCETTI CON I FICHI

PINZA DELLA BEFANA

Pinza della Befana o Pinza dea marantega

CROCCANTE

BISCOTTI ALL’ARANCIA

Paglia e fieno all’ortolana. Menu dell’Epifania

LASAGNE SPECIALE PER L’ EPIFANIA :

https://lacuocaignorante.altervista.org/lasagne-al-pesto/

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!