RESA DEI CONTI di Petros Markaris (# 8 Kostas Charitos)

RESA DEI CONTI è il romanzo numero 8 scritto da Petros Markaris, avente come protagonista il commissario Kostas Charitos. Pubblicato in Grecia per la prima volta nel 2012, è uscito in Italia l’anno dopo.

Con questo romanzo si conclude la “Trilogia della Crisi”.

Resa dei conti

Petros Markaris

Traduttore: A. Di Gregorio

Editore: Bompiani

Prima edizione italiana: 2013

Pagine: 300 p.

 

 

 

 

Resa dei conti. Descrizione

Capodanno 2014. Grecia, Spagna e Italia sono uscite dall’euro. Anche la famiglia Charitos festeggia l’ultima notte dell’euro, e il ritorno alla dracma.

Ma la festa dura poco e, ben presto, lascia spazio al disordine sociale: stipendi bloccati, governo tecnico fasullo, banche chiuse, disoccupazione, anziani affamati che rovistano nei cassonetti.

Nel caos che si genera, accadono strani omicidi. Le vittime sono tre ex rivoluzionari del Politecnico, il movimento che insorse negli anni settanta contro il regime dei colonnelli.

Sui loro corpi, il misterioso assassino lascia un messaggio, sempre lo stesso. È il comunicato della radio libera degli studenti rivoltosi del Politecnico: “Pane, Istruzione, Libertà”.

E a Charitos, in un clima rovente di protesta sociale, spetta l’onere di districarsi in questa nuova, delicatissima indagine.

RESA DEI CONTI. La crisi economica raccontata attraverso il poliziesco

Petros Markaris ha affrontato nei suoi romanzi il tema della crisi economica che ha travolto il suo paese. L’ha fatto con Prestiti scaduti, in cui raccontava di un serial killer che aveva preso di mira i banchieri, individuati come la prima causa della crisi.

Ha proseguito con L’esattore. Stavolta sono sotto attacco i grandi evasori fiscali e la classe politica che giunge persino a giustificarli. Nel terzo ed ultimo romanzo della Trilogia, invece, nel mirino di un imprendibile serial killer finisce tutta una generazione di politici e imprenditori.

Resa dei conti. Breve riassunto e commento personale

All’inizio del romanzo apprendiamo che la promozione di Kostas è sfumata quando c’è stato un cambio di governo (pag 10). Quando viene annunciato il blocco degli stipendi (pag 17),  è Adriana a farsi di nuovo carico della famiglia (pag 26):

«Mangeremo carne una volta ogni tanto: tutti gli altri giorni verdure e legumi. Sono anni che, in TV, gli esperti ci rompono le scatole con tutte le loro teorie sulla dieta sana. E ora la loro dieta sana è diventata obbligatoria».

Caterina ha avviato un suo studio con la psicologa Mania Laganà e ha appena assunto la difesa di uno spacciatore, Kyriakos Demertzis (pag 28). Il giovane ha confessato ma qualcosa non torna.

A Caterina sembra quasi che voglia andare in prigione. Infatti è un giovane laureato in Fisica, figlio di un imprenditore edile di successo, senza problemi economici: “perché dovrebbe fare lo spacciatore?

Kostas, incuriosito, decide di incontrare il giovane e assiste al drammatico incontro tra Kyriakos e suo padre, Ierasimos (pag 36).

A quanto pare, il giovane si è messo a spacciare per raccogliere i soldi necessari a mandare avanti un centro di accoglienza per senza tetto insieme ai suoi amici Pavlos e Loukia (pag 41).

Nelle attività del centro si trova presto coinvolto anche Lambros Zisis, l’anziano amico comunista del commissario Charitos, diventato ormai membro della famiglia Charitos.

Proprio dopo una visita al centro di accoglienza, Kostas viene informato di recarsi al Centro Olimpico del Faliros (pag 43). Una chiamata anonima ha avvertito il centralino : “Ierasimos Demertzis vi aspetta“.

Accorso sul posto con la sua squadra (alla quale è stato aggiunto un quarto poliziotto, Papadakis), il commissario sente una voce provenire dal cadavere:

“Qui Politecnico, qui Politecnico. Vi parla la stazione radio dei liberi studenti in lotta e dei liberi greci in lotta. Pane. Istruzione. Libertà. Pane non ne abbiamo”.

Che cosa significa il riferimento a Politecnico 73?

“E’ possibile che, dopo 40 anni, l’assassino abbia deciso di vendicarsi?”

L’omicidio del famoso imprenditore, scatena un vespaio tra i politici. infatti l’uomo era amico di molti membri del governo, con cui aveva partecipato alla rivolta contro i Colonnelli.

Incapaci di affrontare la crisi economica innestata dalla decisione di tornare alla dracma, i ministri si dimettono. La notizia scatena disordini per le strade del centro di Atene e persino Kostas deve accorrere in aiuto dei Nuclei Antisommossa (pag 66): “Tirano fuori gli extracomunitari dalle loro abitazioni e li massacrano di botte”.

Proprio nel corso della manifestazione, uno dei capi dell’estrema destra minaccia Kostas (pag 70):

«I poliziotti sono nostri fratelli. Chi non ci ostacolerà verrà ricompensato…I colpevoli la pagheranno cara…specialmente quelli che hanno delle figlie con un debole per la spazzatura».

Secondo Kyriakos, il figlio della vittima, suo padre era un ipocrita, che si nascondeva dietro la Resistenza, che “per lui, era una specie di spugna con cui cancellare tutto il resto“.a

Uno dei compagni dell’imprenditore ucciso, il ministro Lakodimos, è terrorizzato (pag 85): “abbiamo dato molto a questo Paese…e ora ci accusano di averlo affondato“.

Mentre il commissario è preoccupato per le minacce alla figlia, una seconda telefonata anonima annuncia un nuovo cadavere. Si tratta di Nikos Theològhis, docente di diritto penale all’Università e il messaggio è analogo al precedente:

Pane. Istruzione. Libertà. Istruzione non ne abbiamo

Anche Theològhis faceva parte della generazione del Politecnico e anche sua figlia, Loukia, lo odiava, specie dopo aver smascherato le innumerevoli bugie del padre (pag 129).

L’uomo era infatti convinto, come molti suoi compagni di lotta, che, siccome la Grecia ha riconquistato la libertà grazie al loro sacrificio, adesso la nazione è in debito con loro.

La crisi impone un estremo sacrificio a Kostas (pag 156): “Ho deciso di smettere di usare la Seat e di andare in ufficio con i mezzi”. Intanto Zisis ha predisposto un servizio di protezione attorno a Caterina: quattro vecchietti. Come spiega zio Lambros ad un esterrefatto Kostas (pag 152):

«Nessuno oserà alzare una mano su dei vecchi»

Terza telefonata anonima e terza vittima. Stavolta però l’invito è direttamente per il Commissario (pag 160):

«Avvertite il Commissario Charitos che Dimos Lepeniotis si trova in un negozio»

Il solito messaggio trasmesso attraverso un cellulare posto sul cadavere:

Pane. Istruzione. Libertà. Istruzione non ne abbiamo

Chi è il killer? “Un giovane disperato che si sta vendicando della generazione del  Politecnico, perché la ritiene responsabile delle sue difficoltà?”

Oppure si tratta veramente di terrorismo?

La Grecia è il paese delle promesse non mantenute e dei desideri non esauditi.

La soluzione, anche stavolta, non sarà banale e comporterà una profonda riflessione da parte del Commissario.

VOTO :8/10

RESA DEI CONTI. VASILOPITA PER FINE ANNO

Per il giorno di Capodanno, in casa Charitos si mangia la vasilopita.  Letteralmente il nome significa “torta di San Basilio”. Si tratta infatti di una torta, che viene preparata in Grecia (ma anche in altri Paesi balcanici) per il Primo Gennaio. Secondo calendario ortodosso, quel giorno si festeggia San Basilio.

Nel dolce viene nascosta una moneta o un ciondolo, per augurare buona fortuna a colui che la trova.

Il taglio della torta viene effettuato dal capofamiglia (infatti se ne incarica Kostas) ed è una sorta di rito: la prima fetta spetta a  Gesù, la seconda alla casa, la terza al capofamiglia, la quarta al coniuge. Tocca poi a  figli, nipoti, amici, sempre in ordine di età, fino a quando tutti i componenti della famiglia ne avranno ricevuta una.

Se la monetina dovesse capitare nella fetta di Gesù o in quella della casa, sarà benedetta e acquisirà un significato ancora più importante.

Ovviamente prepareremo la ricetta per il Primo Gennaio!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!