Quaresimali toscani. L’ABC della pasticceria.
Alzi la mano chi non ha mai mangiato i biscotti con la forma delle lettere dell’alfabeto!
Beh, tutti i biscotti di questo tipo, secondo me, hanno avuto origine dai Quaresimali toscani.
In Toscana, infatti, i Quaresimali sono biscotti a base di farina di frumento o di avena, albumi, zucchero e cacao, modellati a forma di lettere, che rappresentano le parole del Vangelo.
Dimenticavo: alcune versioni prevedono anche l’aggiunta di cannella e/o nocciole. Se preferite, invece dell’arancia, aggiungete un cucchiaino di cannella.
- Preparazione: 15 Minuti
- Cottura: 15 Minuti
- Difficoltà: Bassa
- Porzioni: 6 – 8 Persone
- Costo: Molto economico
Ingredienti
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3 Albumi (circa 120 g)
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150 g Farina 00 (oppure farina di avena)
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150 g Zucchero a velo
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30 g Cacao amaro in polvere
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1 Arancia (la scorza grattugiata)
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1 pizzico Sale fino
Preparazione
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- In una ciotola, setacciate la farina insieme allo zucchero a velo e al cacao amaro.
- Aggiungete un pizzico di sale e la scorza d’arancia.
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- Mettete gli albumi in una ciotola e montate la massa a neve ben ferma con le fruste elettriche. Per favorire l’operazione, potete aggiungere un goccio di succo di arancia o di limone
- Incorporate gli albumi alle polveri, mescolando con un cucchiaio di legno o con una spatola dal basso verso l’alto. Dovete ottenere un composto molto denso e appiccicoso.
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- Raccogliete l’impasto in una una sacca da pasticcere senza beccuccio (oppure in una con un beccuccio abbastanza largo) e tagliatene l’estremità per formare un foro.
- Foderate una teglia con della carta da forno.
- Con la sacca da pasticcere, formate le lettere dell’alfabeto: se l’impasto risulta troppo denso, allargate il foro della sacca da pasticcere.
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- Una volta preparati tutti i biscotti, cuocete in forno preriscaldato a 150°C per 12-15 minuti.
- Appena i biscotti saranno cotti, sfornateli e fateli raffreddare prima di servirli.
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QUARESIMALI TOSCANI: COME CONSERVARLI
- Questi biscotti si conservano a lungo, anche per un mese, in una scatola di latta.
Note
QUARESIMALI TOSCANI : LA STORIA
Molte sono le storie legate alla loro origine: una delle più famose attribuisce l’invenzione dei quaresimali a delle monache di un convento tra Firenze e Prato nel XIX secolo.
La scelta di realizzarli a forma di lettera dell’alfabeto sarebbe stato un modo per onorare le parole del Vangelo (che in greco significa appunto “buona novella”, “lieta notizia”).