Quaresima. Curiosità e significato religioso del periodo che precede la Pasqua

Quaresima. Il periodo del “mangiare di magro”

Ieri, Mercoledì delle Ceneri, ha ufficialmente avuto inizio il periodo di avicinamento alla Pasqua. Ma perché si parla di Quaresima se tra le Ceneri e la Pasqua passano 44 giorni? Una domanda che mi assilla dall’infanzia…

Quaresima. Che cos’è?

La Quaresima è un periodo dell’anno liturgico della durata di 40 giorni che termina il giorno di Giovedì Santo, che ricorda l’Ultima Cena di Gesù con gli Apostoli. Alla mezzanotte del Giovedì Santo termina la Quaresima ed ha inizio il Triduo Pasquale.

Pasqua rappresenta il giorno della resurrezione di Gesù Cristo e quest’anno cade di domenica Primo aprile.

Le domeniche sono escluse dal periodo di Quaresima, ed è per questa ragione che la sua durata è di 40 giorni e non di 44.

Ed ecco la risposta che cercavo!

Quando ha avuto inizio la Quaresima?

La tradizione della Quaresima ha origini antichissime, che affondano nei rituali ebraici. Se ne fa per la prima volta menzione nel quinto canone del Primo Concilio di Nicea, del 325 d.C, in cui si intima ai cristiani il digiuno e la penitenza per un periodo della durata di 40 giorni, come segno di vicinanza spirituale alle sofferenze patite da Cristo.

Perché la Quaresima dura 40 giorni ?

Nei Vangeli si parla di un periodo di 40 giorni e 40 notti, durante il quale, dopo il battesimo nel fiume Giordano, Gesù avrebbe vagato per il deserto, digiunando e lottando contro il demonio, che tentò di indurlo in tentazione per ben tre volte.

40 furono anche i giorni trascorsi da Mosè sul monte Sinai prima di ricevere le tavole divine,  e 40 giorni durò il diluvio universale.

Ma l’etimologia della parola Quaresima risale al tedesco antico ed è riconducibile al termine primavera.

In passato, il periodo della Quaresima era sentito con particolare trasporto dai fedeli che rispettavano con estrema puntualità gli obblighi di astensione dai piaceri umani e carnali imposti dalla chiesa, in modo da predisporre il proprio animo alla comprensione del travaglio di Cristo.

Durante la Quaresima erano banditi tutti i vizi di gola e si rifuggivano i divertimenti; non si tenevano feste, non si andava al teatro o al cinema, non si praticavano balli o canti di gruppo e ci si dedicava alla preghiera.

Il martedì grasso, che precedeva il mercoledì delle ceneri, rappresentava dunque un ultimo sussulto di vita e bagordi prima del lungo periodo di penitenza.

E così è stato fino al Concilio Vaticano II, che alleggerì i divieti, le penitenze e i vincoli d’astensione.

Quaresima oggi

Le buone norme che un cristiano dovrebbe osservare oggi prevedono di non mangiare carne il venerdì, rinunciare a qualcosa per noi molto cara, pregare e fare la carità ai più bisognosi.

La dieta della Quaresima

Secondo la Chiesa Cattolica, tutti i credenti che abbiano compiuto 14 anni devono astenersi dal consumo di carne di animali a sangue caldo (quindi sono esclusi i pesci, a sangue freddo), solamente i Venerdì di Quaresima e il Mercoledì delle Ceneri.
Il digiuno invece è previsto per il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo, ma solo per i credenti di età compresa fra i 18 e i 60 anni. Ovviamente che siano in buone condizioni di salute. Il digiuno prevede che si consumi un pasto al giorno e non a base di carne.

In segno di penitenza andrebbero evitate le bibite o le bevande che non costituiscono un reale bisogno per l’organismo.

Sempre per lo stesso motivo, la Chiesa Cattolica invita a rifuggire i peccati di gola: cioccolata, patatine, formaggi grassi etc etc. 

Nel prossimo articolo parleremo della cucina di magro

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!