PRUGNE E SUSINE ultimi scampoli d’estate

PRUGNE E SUSINE ultimi scampoli d’estate

Oggi lasciamo da parte l’argomento UVA, che tornerà la settimana prossima, e ci occupiamo di un altro frutto, che si trova di solito tra fine agosto e settembre, anche se ne esistono varietà più precoci. Del resto, per me è il frutto tipico della stagione autunnale, perché le nostre piante producono frutti da metà settembre. Quando ero piccola, per me erano abbinate alla vendemmia: infatti mentre si raccoglieva l’uva, provvedevamo anche a fare scorta di prugne.

Di recente ho scoperto che l’Abruzzo è famoso per questi frutti…E voi lo sapevate?

PRUGNE E SUSINE : DIFFERENZA

Sapete qual è la differenza tra prugne e susine? Da un punto di vista botanico, non ci sono differenze. Il dizionario ci spiega invece che

Si chiama SUSINA il frutto fresco del PRUNUS DOMESTICUS mentre con il termine PRUGNA si indica il frutto ESSICCATO.

Secondo diversi articoli, invece, si tratterebbe di due frutti distinti: le prugne sarebbero i frutti ovali del prunus domestica, mentre le susine sarebbero i frutti tondeggianti di un’altra varietà di Prunus.

Io mi fido del vocabolario e continuo ad usare i due termini come sinonimi.

L’origine della parola prugna è alquanto incerta: probabilmente, deriva dalla radice indoeuropea   prus, bruciare, da cui deriva anche il greco pyrsòs, rosso, colore del fuoco ardente.

Il nome susina deriva forse da una città della Persia, Susa, dove veniva coltivata nell’antichità.

PRUGNE E SUSINE : DESCRIZIONE

La prugna è il frutto di una pianta della famiglia delle Rosacee, che conta diverse varietà. Essa può avere buccia verde, gialla,rosata o viola, forma sferica oppure ovale e polpa di diversi colori e consistenza.

Tutte le varietà derivano da  DUE GRUPPI FONDAMENTALI:

  • asiatico-europeo (P. domestica, P. insititia, P. cerasifera)
  • cino-giapponese (P. simonii), coltivate soprattutto in California

Grazie alle molte varietà esistenti, si trovano sul mercato da giugno a settembre inoltrato. In particolare, i frutti del gruppo cino-giapponese compaiono in luglio mentre le susine euro-asiatiche maturano soprattutto tra fine agosto e settembre.

In linea di massima, possiamo dire che le varietà europee sono caratterizzate da polpa che si stacca facilmente dal nocciolo e di colore giallo-verdognolo. Invece le cino-giapponesi hanno polpa più aderente al nocciolo, di colore rosso sanguigno.

PRUNO EUROPEO : BOTANICA

Il prugno europeo (Prunus domestica) è una pianta della famiglia delle Rosacee, che produce i frutti noti col nome di prugna o susina.

Originario della zona del Caucaso, in seguito cominciò ad essere coltivato anche in Siria.

Resti di prugne sono stati trovati in alcuni siti archeologici del neolitico insieme ad olive, fichi ed uva. Questo fa presupporre che questo frutto sia stato uno dei primi ad essere coltivato dall’uomo.

Romani lo introdussero nell’area del Mediterraneo attorno al 150 a.C. , ma furono i Cavalieri della Prima Crociata a favorirne la diffusione in tutta Europa intorno al 1200 d.C.

L’albero del pruno ha la tipica forma ad ombrello o ad alberello e può raggiungere anche i 6-8 metri d’altezza. Di solito comunque non supera i 3 m.

Talvolta nodoso, ha foglie ovali verde scuro, piuttosto spesse. Presenta fiori solitamente bianchi, che spuntano già all’inizio della primavera.

I frutti, di forma ovale o sferica, maturano da giugno a fine settembre a seconda delle varietà. Possono giungere sino a 8 cm di grandezza e sono solitamente di sapore dolce, anche se alcune varietà si presentano aspre e vanno cotte con zucchero per essere commestibili.

Tutte le varietà di frutti di Prunus contengono al loro interno un seme di notevoli dimensioni, che non è commestibile

SUSINE : ACQUISTO E CONSERVAZIONE

Al momento dell’acquisto, scegliete susine non troppo acerbe, poiché questi frutti maturano a fatica una volta colti. La buccia deve essere tesa e liscia, priva di ammaccature e macchie. Al tatto deve risultare morbida ma non troppo

Lasciate i frutti fuori dal frigorifero per favorirne la maturazione. Una volta ben mature, le susine si conservano in frigorifero per una settimana circa.

Le susine possono essere consumate sia con che senza buccia. A seconda della varietà, la polpa può risultare più o meno morbida e succosa e il sapore più o meno acidulo.

LE VARIETÀ PIÙ DIFFUSE

Attualmente ci sono circa 40 varietà documentate di prugne. Tra le varietà più diffuse in Italia, ricordiamo

  • Regina Claudia, di colore verde chiaro e dolcissima (vedi foto sotto: sono le prugne del nostro albero)

  • Goccia d’oro, gialla
  • Santa Rosa, con frutti grandi e di forma sferica; la loro buccia si distingue per il colore rosso scuro, mentre la polpa è di colore giallo o leggermente rosata.
  • Sangue di Drago, di origine italiana, dalla buccia rosso-viola e dalla polpa gialla e molto dolce
  • Italia e President (vedi sotto), violacee

  • Stanley, frutti grossi e dalla forma ovoidale; di colore viola scuro, maturano da agosto a settembre. Sono ottimi anche essiccati

  • Verdacchia: varietà molto antica e di origine italiana; la forma dei frutti è allungata e sia la buccia che la polpa sono di colore giallo-verdastro; i frutti sono succosi e dolci solo a maturazione avvenuta

USI IN CUCINA

In cucina le susine sono apprezzate sia in preparazioni dolci, come ingrediente di crostate e torte, sia in piatti salati, in abbinamento a carni, formaggi e salumi.

E’ inoltre molto diffusa l’abitudine di farne composte e conserve. Secca, sostituisce il prodotto fresco nei mesi invernali.

Si conserva anche sotto spirito e si utilizza per preparare la grappa. In Friuli, Austria e Slovenia  dalle prugne si ricava un’apprezzata acquavite, lo SLIVOVITZ.

La cucina mediorientale ne fa largo uso come ingrediente di primi e secondi piatti: compare per esempio nella ricetta della TAJINE DI AGNELLO O DI POLLO oppure insieme agli spinaci in un delizioso contorno. In abbinamento con il manzo,  le susine sono protagoniste del KHORESH, insieme a spinaci oppure mele e piselli.

In Friuli si usano per preparare gli gnocchi di susine, che io condisco con …gorgonzola! Vi proporrò presto la ricetta.

Nei Paesi anglosassoni e nel Nord Europa, infine, un abbinamento classico è quello tra prugne e bacon!

Tra i dolci, i miei preferiti sono il crumble di prugne e il pudding di riso. Altre ricette che vi proporrò nei prossimi giorni!

PRUGNE E SUSINE : COMPOSIZIONE

Il sapore della susina è dolce e lievemente acidulo per l’abbondante presenza di zuccheri quali maltosio, xilosio e fruttosio e di alcuni acidi, tra cui malico, succino e tartarico. Il frutto essiccato ha un maggiore apporto calorico e fornisce più sali minerali rispetto al prodotto fresco. Risulta più povera di vitamine. Nella polpa sono stati isolati numerosi polifenoli, tra cui un flavonoide, la quercitina, che ha effetto contro i radicali liberi e sembra agisca anche come fluidificante del sangue; vi è anche una sostanza, la difenil-isatina, che svolge una funzione stimolante a livello intestinale, conferendo al frutto, sia fresco che essiccato, un discreto potere lassativo.

Tutte le varietà di susine sono sempre rivestite da una sottile patina bianca (la pruina), costituita da elementi cerosi che il frutto sviluppa come forma di protezione verso i raggi ultravioletti.

VALORI NUTRIZIONALI DELLE SUSINE

100 g di prugne fresche forniscono:

  • ENERGIA 40 kcal
  • ACQUA   87,2 g
  • PROTEINE   0,7 g
  • CARBOIDRATI    11,4 g
  • GRASSI   0,2 g
  • FIBRA   1,4 g

MINERALI

  • CALCIO 6,0 mg
  • FERRO     0,2 mg
  • MAGNESIO    7 mg
  • FOSFORO   16 mg
  • POTASSIO 157 mg
  • ZINCO 0,1 mg
  • RAME    0,1 mg
  • MANGANESE 0,1 mg
  • FLUORO 2 mcg

VITAMINE

  • Vitamina A   345 IU
  • TIAMINA o Vitamina B1 0,08  mg
  • RIBOFLAVINA o Vitamina B2 0,05 mg
  • NIACINA O VITAMINA B3 O PP    0,4 mg
  • ACIDO PANTOTENICO O VITAMINA B5     0,1 mg
  • Vitamina C    9,5 mg
  • TOCOFEROLO o Vitamina E    0.3 mg
  • COLINA o Vitamina J     1,9 mg
  • Vitamina K    6,4  mcg
  • Beta Carotene    190 mcg
  • Folati  5 mcg

Le prugne secche contengono una maggiore concentrazione di sostanze nutritive e di zuccheri facilmente assimilabili. Il processo di essiccazione, infatti, riduce la quantità di acqua presente. Apportano circa 220 kcal e contengono fibre, oltre a buone quantità di minerali come potassio, zinco e magnesio.

Le prugne secche contengono inoltre diversi composti antiossidanti in grado di difenderci dall’azione dannosa dei radicali liberi.

Pensate un po’: nonostante siano ricche di zuccheri le prugne secche non provocano picchi glicemici. Probabilmente questa caratteristica è da imputarsi alla presenza di fibre, sorbitolo e fruttosio. La fibra infatti rallenta la velocità con cui l’organismo assorbe gli zuccheri dagli alimenti.

Il loro indice glicemico è 29

PRUGNE E SUSINE : PROPRIETÀ

Ricche di vitamina A e di antiossidanti, consumate fresche, sono indicate in caso di stanchezza fisica o mentale. 

Le susine hanno inoltre proprietà diuretiche, stimolanti per il sistema nervoso e decongestionanti per il fegato. E occorre ricordare anche il loro potere antiossidante: i polifenoli in esse contenuti aiutano a combattere l’invecchiamento e a contrastare il rischio di malattie degenerative.

La vitamina A, oltre al suo potere antiossidante, ha anche effetti benefici su pelle, unghie e capelli.
Consumati allo stato secco, i frutti aiutano il lavoro dell’intestino.

Le susine sono inoltre ricche di potassio, che è necessario reintegrare nel nostro organismo in particolare d’estate e in presenza di climi afosi, quando viene più facilmente espulso dal nostro organismo attraverso il sudore.

Sono inoltre ricche di magnesiocalcio e fosforo, indicate dunque per anziani e bambini e per tutti coloro che soffrono di spossatezza all’arrivo dei primi caldi.

RICAPITOLANDO: LE PROPRIETÀ DELLE SUSINE

  • lassative
  • antiossidanti
  • abbassano il colesterolo (grazie alle fibre)
  • Rimineralizzanti e Rinvigorenti
  • utili in caso di anemia per il contenuto di vitamina C
  • favoriscono la digestione
  • benefiche per le ossa
  • benefiche per l’apparato respiratorio e utili in caso di tosse e bronchite (grazie agli antiossidanti)
  • fanno bene alla pelle
  • proteggono il sistema cardiovascolare
  • antinfiammatorie
  • favoriscono la funzione cognitiva. I flavonoidi presenti nel succo di prugna migliorano la protezione contro la degenerazione cognitiva causata dall’età. I fitonutrienti presenti nel frutto aiutano inoltre a ridurre l’infiammazione nelle aree del cervello dedicate all’apprendimento e alla memoria.
  • benefiche per l’ansia

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!