PRIMO PIANO SUL CADAVERE di LÉO MALET

PRIMO PIANO SUL CADAVERE ci racconta la primissima indagine di Nestor Burma, l’investigatore creato dallo scrittore francese Léo Malet. Vediamo come fu fondata l’agenzia Fiat Lux!

PRIMO PIANO SUL CADAVERE

Léo Malet

Titolo originale : Gros plan du macchabée

Prima pubblicazione : 1949
Traduzione : Federica Angelini
Prima edizione italiana : 2020
Editore : Fazi
Pagine : 85 p.

Genere : mystery, giallo, noir

Preceduto da : Il quinto processo

Seguito da: Les Paletots sans manches, inedito in Italia

PRIMO PIANO SUL CADAVERE. Descrizione (dal sito dell’editore)

Cosa ci fa Nestor Burma in uno studio cinematografico, tra le mani di un truccatore russo che riesce a rendere il suo volto irriconoscibile?

Sta lavorando, naturalmente: ha bisogno di celare la sua identità per poter sorvegliare e proteggere il suo cliente del momento, il noto attore Favereau, che ha ricevuto misteriose minacce di morte. Burma sospetta che la star del cinema abbia abusato fin troppo del suo fascino di tombeur de femmes, inimicandosi il padre di una ragazza sedotta e poi abbandonata, morta nel tentativo di abortire.

Ma il nostro non avrà il tempo di verificare le sue intuizioni, perché l’attore muore improvvisamente sotto i suoi occhi. Il lavoro di sorveglianza, per cui Burma era stato assoldato, è stato interrotto da cause di forza maggiore, ma il detective parigino non può certo abbandonare la missione senza aver fatto chiarezza: deve trovare l’assassino, in una caccia serrata tra le insidie del set cinematografico, dove ogni oggetto potrebbe trasformarsi nell’arma di un delitto.

Primo piano sul cadavere, finora inedito in Italia, mette in scena la primissima indagine di quello che diventerà il detective più geniale di Parigi: gli affezionati potranno trovare un Burma alle prime armi e i nuovi lettori avranno un’ottima occasione per imparare a conoscere un protagonista inconfondibile del noir europeo.

PRIMO PIANO SUL CADAVERE. L’autore

Léo Malet (Montpellier, 7 marzo 1909 – Parigi, 3 marzo 1996) è stato, insieme a Georges Simenon e ad André Héléna, uno dei maggiori rappresentanti del romanzo poliziesco in lingua francese

Rimasto orfano in giovanissima età, viene cresciuto dal nonno, accanito lettore. In gioventù, svolge i più svariati lavori.  Dopo una dura esperienza in un campo di concentramento nazista, nel 1941 inizia a scrivere polizieschi firmandosi con svariati pseudonimi.

Nel 1943 pubblica 120, Rue de la Gare, con cui esordisce il suo personaggio più celebre, l’investigatore privato Nestor Burma, che sarà protagonista di una trentina di avventure, inclusa un’interessante “serie nella serie” intitolata I nuovi misteri di Parigi, che va dal 1954 al 1959 e che comprende quindici racconti, ognuno dei quali dedicato a un diverso arrondissement di Parigi.

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PRIMO PIANO SUL CADAVERE. Breve riassunto e commento personale

Come fu che Nestor Burma fondò la sua agenzia investigativa? Ce lo spiega lo stesso Nestor alla fine di questo romanzo:

Con il denaro di un individuo poco simpatico finito ammazzato e quello del suo povero assassino

Per capire che cosa accade dovrete leggere il romanzo! Vi racconto solo che in questo piccolo gioiellino incontriamo un Burma alle prime armi, desideroso di acquisire fama e clienti per la sua attività, da poco messa in piedi.

Assunto da una star del cinema, Julien Favereau, che teme per la sua vita, cerca di capire che tipo sia il suo cliente. E scopre così che sono in molti ad avercela con lui…Infatti Favereau è un vero dongiovanni e nessuna donna è al sicuro con lui nei dintorni. Tra le altre, la figlia del macchinista Marchand, che è morta durante un aborto…

Proprio mentre Favereau sta spiegando a Burma che cosa si aspetta da lui, l’attore

Si girò, cadde in avanti con la testa che atterrò in una scatola di polvere di riso e, in mezzo alla nube profumata che si alzava, si agitò due secondi, un breve scatto che lo mise in ginocchio come se dovesse pronunciare qualche spaventosa preghiera, e rimase lì, con il mento sul tavolo, le braccia lungo il corpo, scosse da lievi oscillazioni

Nulla da fare: morto senza che Burma possa fare nulla! Prima di chiamare la polizia, Nestor perquisisce il cadavere e trova una lettera di minacce e una pallina di carta:

Tirandola fuori dal suo nascondiglio, constatai che era carta velina e che presentava qua e là lievi macchie di unto. La carta puzzava incredibilmente di aglio

Nestor sa bene che, se risolverà il caso, avrà tantissima pubblicità gratuita. Inizia così la sua personale indagine, con l’ironia che lo caratterizza e il disincanto verso il genere umano, da cui non si aspetta mai niente di buono. Ad aiutarlo, quello che poi diventerà il suo amico giornalista, Marc Covet.

E’ proprio sul set del film che i due si incontrano per la prima volta. Infatti Covet si era intrufolato tra le comparse del cast nella speranza di trovare qualche scoop su Favereau, che in passato lo aveva fatto licenziare dal suo giornale! Appurato che Covet è innocente, Burma se lo trascina dietro, sperando che l’articolo che gli farà pubblicare parlerà in termini positivi del brillante detective che ha risolto il caso!

Tra un errore di interpretazione ed una falsa pista, seguiremo Burma fino alla soluzione del caso, che ci riserverà davvero una bella sorpresa. Un grande noir in stile classico, che vi consiglio se amate i gialli alla Simenon!

VOTO : 9 / 10

PRIMO PIANO SUL CADAVERE. Le inchieste di Nestor Burma

  • 120, rue de la Gare (120, Rue de la Gare, 1943)
  • Un ricatto di troppo (Nestor Burma contre C.Q.F.D., 1945)
  • Nestor Burma e il mostro (Nestor Burma et le Monstre, 1946)
  • Il quinto processo (Le cinquième procédé, 1948)
  • Primo piano sul cadavere (Gros plan du macchabée, 1949)
  • Il sole sorge dietro il Louvre (Le soleil naît derrière le Louvre, 1954)
  • Chilometri di sudari (Des kilomètres de linceuls, 1955)
  • Febbre nel Marais (Fièvre au Marais, 1955)
  • La notte di Saint-Germain-des-Prés (La nuit de Saint-Germain-des-Prés, 1955)
  • I ratti di Montsouris (Les rats de Montsouris, 1955)
  • Un cadavere in scena (M’as-tu vu en cadavre?, 1956)
  • Baraonda agli Champs-Elysées (Corrida aux Champs-Elysées, 1956)
  • Tutti muti a La Muette (Pas de bavards à la Muette, 1956)
  • Nebbia sul ponte di Tolbiac (Brouillard au pont de Tolbiac, 1956)
  • Le acque torbide di Javel (Les eaux troubles de Javel, 1957)
  • Il boulevard delle ossa (Boulevard… ossements, 1957)
  • Delitto al luna-park (Casse-pipe à la Nation, 1957)
  • Morte a Saint-Michel (Micmac moche au Boul’ Mich, 1957)
  • Pandemonio a rue des Rosiers (Du rébecca rue des Rosiers, 1958)
  • Il cadavere ingombrante (L’envahissant cadavre de la plaine Monceau, 1959)
  • Nestor Burma e la bambola (Nestor Burma court la poupée, 1971 riscrittura di Coliques de plomb, 1948)
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!