POMODORI GRATINATI “LIGHT”

POMODORI GRATINATI “LIGHT”

I cuore di bue sono pomodori da tavola, quindi caratterizzati da buccia sottile, polpa soda; si preparano in insalata (ma non solo) ma sono fantastici anche per preparare sughi e condimenti. A noi piacciono tantissimo e così ho deciso di sperimentarli anche nella versione “gratinata”.

E il Maritozzo continua a chiederli!!! Oggi vi propongo un’altra versione, più aromatici dei precedenti e senza formaggio grattugiato. Ne preparo in abbondanza e poi li conservo per qualche giorno in frigorifero: sotto ottimi da soli ma anche come base per condire piatti di pasta e preparare delle gustose salse di accompagnamento.

Provate a frullarli con un avocado… una vera bontà!

POMODORI GRATINATI “LIGHT” : la ricetta per 4

  • DIFFICOLTÀ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 10 minuti
  • COTTURA : 25 minuti
  • COSTO : basso

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

  • Lavate i pomodori e tagliateli a fette alte circa 1 cm.
  • Disponete le fette in una teglia ricoperta con carta da forno.
  • Lavate le erbe aromatiche e tritatele insieme allo spicchio d’aglio.
  • Mettetele in una ciotola e mescolatele con il pane grattugiato e un pizzico di sale.
  • Distribuite questo miscuglio sulle fette di pomodoro.
  • Completate con un filo di olio.
  • Infornate in forno preriscaldato a 180°C in modalità ventilato e fate cuocere per 40 minuti, finché la superficie non avrà un bel colore dorato.

  • Sfornate e servite!

POMODORI GRATINATI “LIGHT” : i cuore di bue

Il loro nome scientifico abbreviato è lycopersicon esculentum (Mill.). Si tratta di un pomodoro da insalata, grosso e irregolare, con buccia liscia e sottile. Il peso alla raccolta varia in genere dai 200 ai 300 grammi ma si possono trovare frutti di quasi 800 grammi.

Hanno polpa carnosa e consistenza poco fibrosa e sono molto saporiti, aromatici e con pochi semi nella polpa.

Coltivati in varie zone d’Italia, hanno spesso associato al nome  quello della zona di produzione (“pomodoro di Albenga“, “pera d’Abruzzo”, ecc).

Detti anche “pomodori costoluti”, hanno una caratteristica forma a pera, sono leggermente costoluti e con base arrotondata.

A seconda della coltura, possiamo raccoglierli già dalla fine di marzo e fino a dicembre!

Come tutti i pomodori, anche i cuore di bue sono ricchi di vitamine e sali minerali, oltre a numerosi antiossidanti.

Migliorano digestione e diuresi e sono adatti anche al regime alimentare di persone diabetiche. Inoltre hanno un effetto positivo sulla salute di pelle e capelli, e per questo sono impiegati anche nella cosmesi.

QUALCHE CURIOSITA’

Portati in Europa da Cristoforo Colombo, impiegarono quasi due secoli per finire in tavola. Infatti erano apprezzate soprattutto le piante. Dal nome, possiamo anche comprendere che i frutti avevano un bel colore giallo!

A dare un contributo decisivo alla coltivazione diffusa e al consumo del pomodoro, così come delle patate, probabilmente furono le misere condizioni della popolazione, peggiorate dalle epidemie di peste durante il 1600.

Per trovare la prima ricetta col pomodoro dobbiamo aspettare il 1692, quando Antonio Latini, a Napoli, pubblica il libro Lo scalco alla moderna , dove descrive una ricetta di pomodori «allo stile spagnolo» in cui li cuoce insieme a melanzane e zucchine.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!