PIATTI DELLA PASQUA EBRAICA

PIATTI DELLA PASQUA EBRAICA.

Come abbiamo già raccontato in precedenti articoli (vedi QUI), la Pasqua ebraica ricorda la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù d’Egitto e dura ben 8 giorni fuori da Israele.

Durante questo periodo, la tradizione ebraica impone il consumo di cibi non lievitati.

Durante le giornate di Pesach, quindi, tutti i cibi consumati dalle famiglie osservanti, oltre a essere conformi ai dettami della cucina kosher (vedi QUI), devono essere privi di lievito.

La Torà vieta di cibarsi di Chamètz, di possederlo o di trarne vantaggio. S’intende per Chamètz ogni sostanza derivata dalla fermentazione di una delle seguenti specie di cereali a contatto con acqua: frumento, orzo, avena, segale, spelta o farro

In tavola compare perciò il pane azzimo, il matzo, senza sale e senza lievito, ricordo delle focacce preparate dagli Ebrei prima della fuga dall’Egitto.

L’astinenza da ogni cibo lievitato, non è solo rievocazione storica, ma anche un invito all’umiltà, alla modestia, contrapposte al gonfiore del corpo e dell’anima, in altre parole alla superbia di chi guarda dall’alto in basso, malgrado la sua vera statura.

Gli askenaziti (gli ebrei di rito tedesco ) si astengono, per tutta la festa, da ogni cereale e farina – riso compreso. I sefarditi non rinnegano il riso, e ammettono un impasto di farina e uova, purché non contenga acqua.

Il divieto di consumare cibi lievitati ha condizionato notevolmente lo sviluppo dei menù pasquali.

Collegati alla Pasqua ebraica sono molti dei piatti della tradizione romana, dai pomodori ripieni di riso ai carciofi alla giudia al classico agnello pasquale.

Uno dei primi piatti più diffusi durante Pesach è una gustosa zuppa, preparata con pane azzimo e uova, il dayenu, mentre a Venezia si prepara un delizioso pasticcio con azzimo e verdure (una sorta di lasagna vegetariana)

PER LA RICETTA DEL DAYENU, CLICCATE QUI

Se invece siete curiosi di provare il pasticcio di azzimo e verdure, cliccate QUI

Una versione più complicata della zuppa di azzimo e uova prevede di usare polpette di pane azzimo (kneidlach) invece di pane azzimo sbriciolato.

Una ricetta la trovate QUI

Molto diffusi anche i risotti, cucinati con verdure di stagione. La cucina romana ne offre un’infinità

In molte famiglie, per Pesach(ma anche per altre feste) si prepara un polpettone di tacchino, che a Genova chiamano PICCADIGN e a Gerusalemme KOISAT.

Lo prepareremo presto insieme

I dolci rappresentano sicuramente il piatto forte della Pasqua ebraica. A Roma sono amatissime le «pizzarelle con il miele», le «ciambellette» e gli «amaretti».

Numerose le torte nate apposta per Pesach, quasi tutte con farina di mandorle. Molto diffuso anche la Charoseth, un miscuglio grossolano di frutta, fresca e secca, e altri ingredienti a piacimento, che simboleggia la malta con cui gli schiavi ebrei costruivano i mattoni  per le piramidi nel tirannico Egitto. Come abbiamo già accennato, questa preparazione riveste un preciso ruolo nel rituale del Seder, con cui si apre la settimana festiva.

Esistono innumerevoli versioni di questa dolcezza che può essere servita al cucchiaio, sull’azzima o con i biscottini, a fine pasto.

Una versione la trovate QUI

Se volete provare una delle torte di pesach, provate QUI

Ho trovato molto interessante questa pagina, che propone numerose ricette per la Pasqua ebraica.

Appena smaltite le “scorte” pasquali, ci dedicheremo a conoscere un pochino meglio le ricette della tradizione ebraico – romanesca e cucineremo alcune delle ricette proposte.

In particolare, è da tantissimo tempo che voglio provare il GEFILTE FISCH.

Il Gefilte fish è un piatto tipico della Pasqua ebraica, ma anche dello Shabbath. Si presenta sotto forma di polpetta che evita quindi la necessità di dividere le spine dalla polpa. Un piatto molto consueto, che si trova già pronto negli scaffali dei supermercati e che originariamente nei paesi dell’Est veniva servito con dello zucchero, visto le importanti coltivazioni di barbabietola, e che è possibile accompagnare anche con abbondante salsa di rafano

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!