Perché Yellow non correrà. Hans Tuzzi # 2 Commissario Melis

Perché Yellow non correrà

Hans Tuzzi

Editore: Bollati Boringhieri

Anno edizione: 2016

Pagine: 348 p.

DESCRIZIONE

Due efferati omicidi. Due morti senza nome. Paziente, determinato, il commissario Norberto Melis indaga.

«Tuzzi è il miglior autore di gialli di qualità attualmente al lavoro.» – Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica

«Il commissario Melis può contare su una schiera di lettori affezionati. Forse perché somiglia in qualcosa a Maigret.» – Leopoldo Fabiani, la Repubblica

«Delizioso giallo. Con il suo punto di forza nella suggestione dei toni.» – Giovanni Pacchiano, Il Sole 24 Ore

«Un bel giallo che ricorda Scerbanenco.» – Massimo Romano, ttL-La Stampa

«Hans Tuzzi e il suo poliziotto Norberto Melis mi regalano tanto piacere che quasi li sento di famiglia… Melis si applica con tutta la usa intelligenza che per osmosi trasmette a chi legge.» – Pietro Cheli, Amica

«Uno dei migliori scrittori, non solo giallisti, italiani. Magistrale.» – Fabrizio d’Esposito, il Fatto Quotidiano

Chi ha ucciso, due colpi di pistola alla testa, lo sconosciuto trovato cadavere nei bagni dell’ippodromo, la sera di domenica 13 aprile 1980, a Milano? La vittima, già dagli abiti, appare appartenere a un mondo ben diverso da quello del senzatetto, il barbone, el barbùn, come si diceva in quegli anni, ucciso negli stessi giorni con spietata ferocia nel sottobosco umano di squallore e disperazione che vegeta ai margini della Stazione Centrale.

E infatti, i primi passi dell’inchiesta, condotta con determinazione dal commissario Norberto Melis, portano tutti in una ben precisa direzione: i giorni confusi successivi all’8 settembre 1943, con le stragi, le devastazioni e le razzie di opere d’arte compiute dai nazisti nella lenta ritirata verso nord. E il senzatetto? Altra mano? Altra inchiesta? Ma è proprio tutto come sembra? O il passato, e la preziosa biblioteca magico-alchemica trafugata nei giorni lontani della seconda guerra mondiale, non sono che una pista apparente?

PERCHÉ YELLOW NON CORRERÀ – LA MIA OPINIONE:

Avevo già letto sia questo che il precedente “Il maestro dalla testa sfondata” qualche anno fa. E confesso che non avevo amato un granché “Perché Yellow non correrà“. Troppe distrazioni dalla trama, dall’indagine…insomma, avevo bocciato Tuzzi, troppo auto-compiaciuto della sua “dotta eloquenza”.

Quando invece ho letto i due romanzi dedicati alla spia austriaca Neron Vukcic, ho deciso di riprendere in mano anche la serie del commissario Melis, per riconsiderare la mia posizione. Ed ho apprezzato moltissimo proprio quelle parti che, ad una prima, forse superficiale, lettura avevo considerato inutili. Tanto che, tra citazioni ed approfondimenti, ne ho ricavato un articolo a parte. Inutile appesantire questo con troppe interruzioni.

Quindi un libro che vi consiglio: non è di semplice lettura e definirlo “giallo” è un po’ riduttivo. Ma merita per le cose che ci insegna e pure per la trama dell’indagine. Già perché in entrambe le inchieste, quella della morte dell’ingegner Galliera e quella del barbone, il colpo di scena finale vi lascerà interdetti!

VOTO: 10/10

 Per il riassunto del romanzo vi rimando all’approfondimento. Clicca QUI. Troverete molti appunti sparsi e qualche ricetta…

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!