PEPERONCINI I PIÙ PICCANTI

PEPERONCINI I PIÙ PICCANTI

Come forse vi avevo raccontato anche in precedenza, il mio amato Maritozzo ha una vera e propria passione per il piccante e il suo hobby preferito è quello di collezionare semi di peperoncini tra i più piccanti al mondo.

Quest’anno la nostra raccolta si è ampliata ulteriormente, accogliendo, dopo il Carolina Reaper, anche altri peperoncini molto “hot”.

Vi racconto quali sono.

PEPERONCINI I PIÙ PICCANTI. L’Unità di Misura per il Piccante

Nel 1912 il chimico americano W. Scoville inventò un metodo per misurare il grado di piccantezza del peperoncino.

La misurazione del grado di piccante viene espressa in SU (Scoville Units), che indicano il grado di diluizione in acqua necessario per rendere impercettibile la sensazione di piccante.

in parole povere, la Scala Scoville ordina il grado di piccantezza in base alla quantità d’acqua necessaria per annullare il piccante.

In base ai risultati del test, ad ogni peperoncino è stato attribuito, a grandi linee, un grado di piccantezza.

Il valore più basso spetta al peperone o peperoncino dolce: 0-150 SU. Ogni anno la classifica viene aggiornata, perché si creano sempre nuove varietà.

Uno dei nostri peperoncini, l’Habanero Red Savina,  ha 350.000 SU. Che significa? che se diluiamo 1 cc di questa varietà in 300 litri d’acqua, continueremo ancora ad avere la sensazione di piccante …

Vediamo quali sono attualmente i peperoncini ritenuti più piccanti

PEPERONCINI I PIÙ PICCANTI. Primo posto per il Pepper X

Conta quasi 3,2 milioni di unità Scoville, praticamente un terzo in più rispetto al Carolina Reaper. Ha un colore giallo-verdognolo e la sua buccia è lievemente raggrinzita.

L’ultimo arrivato sul nostro balcone è veramente pericolosissimo!

Dragon’s breath anestetizzante

È stato un produttore di piante del Galles, Mike Smith, a selezionare questa varietà di peperoncino, il “Respiro del Drago”.

Con i suoi 2,5 milioni SU, il Dragon’s Breath si classifica al secondo posto della scala della piccantezza. Sembra che la sua carica di piccantezza possa causare shock anafilattici, ecco perchè potrebbe essere sfruttato solamente in medicina, come anestetizzante, nei confronti di pazienti intolleranti alle sostanze più tradizionali.

Chissà che la prossima volta non lo utilizzino proprio su di me!

Carolina Reaper al terzo posto.

Per diversi anni il Carolina Reaper è stato il peperoncino più piccante al mondo ed è stato il re indiscusso della nostra produzione.

I suoi frutti maturi di colore rosso intenso hanno un sapore fortissimo, spiccatamente fruttato, con note di cioccolato e cannella.

Continua ad essere tra i preferiti del Maritozzo, che aspetta di poter assaggiare i primi due per settembre..

PEPERONCINI I PIÙ PICCANTI. Da Trinidad e Tobago alcuni dei più “cattivi”

Oltre ai precedenti tre, sul nostro balcone coltiviamo anche i precedenti campioni di piccantezza. Tra essi, il Trinidad Scorpion Butch, che con i suoi 1,463,700 SU,  è stato primatista di piccantezza dal 2011 al 2013 per poi cedere il primo posto al Carolina Reaper.

Il Trinidad è un peperoncino “chinensis” di color rosso e caratterizzato da grinze abbastanza evidenti.

Originario di Trinidad e Tobago, ha un nome lungo che racconta la sua storia: l’isola di Trinidad e Tobago è il luogo d’origine della pianta, “scorpion” sottolinea come la sua piccantezza possa essere paragonata alla puntura di uno scorpione mentre “Butch T” richiama l’ibridatore di questa varietà, Butch Taylor.

I frutti del peperoncino Trinidad Scorpion Butch Taylor sono lunghi circa 4-5 centimetri ed hanno la caratteristica particolare che all’estremità più bassa del frutto presentano una coda che ricorda quella di uno scorpione. I frutti hanno un sapore ed un profumo molto speziato di frutta tropicale e sono dotati di una piccantezza veramente estrema.

Antenato dello Scorpion Butch, il Trinidad Moruga Scorpion è cento volte più forte del peperoncino calabrese.

Il mio preferito? Il Seven Pod Chocolate

Io non sopporto il piccante se non in bassissime quantità, ma la mia varietà preferita è il Seven Pod Chocolate, anch’esso originario di Trinidad e Tobago.

Il Pod Chocolate ha la tipica forma a lanterna dei peperoncini “chinensis”, una buccia di color rosso scuro tendente al marrone, è ricco di grinze ed è piccante come pochi altri al mondo.

Con vette che raggiungono all’incirca i 2 milioni di SU, questo pepper chocolate non ha nulla da invidiare a nessun peperoncino, anzi può fregiarsi di un sapore unico: un gusto amarognolo ma molto aromatico in attesa di un’esplosione piccante.

Esso deriva dal Seven Pod (che occupa il decimo posto nell’attuale classifica dei peperoncini più piccanti). Il Seven Pod sembra imparentato con l’Habanero, visto l’analogo comportamento pendulo dei frutti. Ma le due specie si differenziano per la rugosità dei peperoncini, più marcata nel caso del Seven Pod.

Questa varietà deve il suo nome a un’antica leggenda: la storia narra che sarebbe bastato un solo peperoncino Seven per rendere piccanti sette pentole colme di fagioli.

PEPERONCINI I PIÙ PICCANTI. I “figlioli” del Naga Morich

Immancabile come ogni anno, sul nostro balcone compaiono sempre anche un paio di piantine di Naga Morich, uno dei peperoncini più “cattivi” in assoluto.
Quest’anno la famiglia si è arricchita di due nuovi membri, entrambi derivati dal Morich. Parliamo del DORSET NAGA e del NAGA VIPER.

Il Dorset ha buccia di color rosso acceso, leggermente grinzosa, e gli viene attribuito un valore medio SU di circa 1 milione.

Il Naga Viper è stato campione di piccantezza nel 2010 ed è nato dall’incrocio tra le varietà Naga Morich, il Naga Jolokia e Trinidad Scorpion.

NONO POSTO per il GHOST CHILI

Il Bhut Jolokia, detto anche Ghost Chili o Ghost Pepper, è un peperoncino di origine indiana di notevoli dimensioni: pensate che i frutti possono raggiungere anche i 9 cm di lunghezza e un diametro di 3 cm.

Nel 2007 è stato nominato peperoncino più piccante al mondo. 401,5 volte più piccante del Tabasco classico, il suo nome significa Serpente Velenoso.

Il peperoncino è di colore rosso acceso, ha una lunghezza che varia dai 5 ai 9 cm e un diametro di circa 2,5-3 cm. I frutti sono di forma allungata, rugosi e con apice appuntito. Sono estremamente piccanti dalla persistenza duratura.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!