Ormai lo sanno tutti: la Patata del Fucino può fregiarsi del titolo di IGP
La patata del Fucino è adatta a tutti i tipi di utilizzi in cucina e a qualsiasi cottura…e noi ne mangiamo in gran quantità, soprattutto da quando il Maritozzo ha quasi abbandonato la pasta…
Ma procediamo per ordine e vediamo da dove viene questo alimento
PATATE VITA MORTE E MIRACOLI. LA PIANTA
La patata (Solanum tuberosum L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Solanaceae, originaria del Perù, della Bolivia, del Messico e del Cile, come il pomodoro, fu portata in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo.
Per lungo tempo fu guardata con sospetto e considerata velenosa (come molte delle altre piante della stessa famiglia, contiene solanina). Solo alla fine del Settecento, Parmentier, famoso agronomo e farmacista francese, iniziò una grande campagna «promozionale» per la diffusione della patata che, da allora, ha sempre occupato un posto di primo piano nella nostra alimentazione.
La sua coltivazione è oggi diffusa in tutto il mondo. In Italia si cominciò a coltivare la patata agli inizi del XIX secolo in Toscana e in Veneto.
- Le radici della pianta della patata sono superficiali e presentano molte diramazioni; dalla parte inferiore del fusto si sviluppano gli stoloni che, aumentano le loro dimensioni, danno origine ai tuberi.
- Le foglie della patata sono formate da foglioline più piccole che possono avere diversi colori e dimensioni.
- I fiori hanno forma di campanula e si riuniscono a ombrella, sono ermafroditi. Alcune varietà di patata producono frutti, delle bacche carnose di forma più o meno rotonda che possono avere vari colori; al loro interno si trovano moltissimi semi.
PATATE. Ambiente ed esposizione
La patata preferisce climi temperato-freddi, in cui la stagione invernale presenti temperature molto fredde e quella estiva sia molto breve e fresca. In Italia quindi le zone maggiormente adatte per la sua coltivazione sono quelle alpine, appenniniche e montane.
PATATE. Varietà
Attualmente al mondo si contano circa 2.000 varietà di patate, che si possono dividere per comodità in due grandi gruppi.
- Le patate a pasta bianca, piuttosto farinose sono adatte alla preparazione di purè ed alla frantumazione in generale.
- Le patate a pasta gialla con polpa compatta, sono invece adatte ad essere cucinate intere o fritte.
CURIOSITÀ
In passato il criterio di selezione più utilizzato si basava sul COLORE DELLA BUCCIA, GIALLA O ROSSA:
- Le patate a buccia gialla sono considerate adatte per la cottura al forno o per essere lessate.
- Le patate a buccia rossa presentano una polpa molto consistente e sono indicate soprattutto per la frittura.
PATATE. COME SCEGLIERE
Il colore della pasta, bianca o gialla, permette una facile comprensione dell’impiego delle patate.
⇒ Le patate a pasta gialla sono in genere indicate per quasi tutte le preparazioni (lesse, gratinate, in umido o al forno). Dalla polpa compatta, tendono a sfarinarsi poco, per cui sono poco adatte per essere utilizzate come ingredienti.
Risultano ottime come contorno, sia fritte che al forno. Se vogliamo lessarle, inoltre, sono la scelta ottimale, perché trattengono molto bene l’umidità.
⇒ Le patate a pasta bianca sono invece ritenute le più adatte per purè, gnocchi e dolci. Queste patate hanno infatti una polpa molto chiara e particolarmente farinosa: in cottura tendono a sfarinarsi. Non si formano quindi grumi.
⇒ Le patate rosse (a pasta gialla e buccia rossa) sono riconosciute le migliori per la frittura. Sono particolarmente ricche di sostanze nutritive nella buccia, per cui sarebbe bene mangiarle senza sbucciarle, arrosto o fritte, come da tradizione dei Paesi del Nord Europa.
ATTENZIONE : Le cosiddette patate dolci o batate appartengono alla famiglia delle convulvacee perenni dai bei fiori violetto chiaro, quasi bianco, simile a quello della loro «cugina» morning glory (Ipomea violacea).
SE VOLETE MANGIARE ANCHE LA BUCCIA…
Lavate le patate e spazzolatele con una paglietta di metallo, per eliminare eventuali residui depositati sulla buccia
Cuocete poi le patate con la buccia (ricordate: la temperatura sterilizza). Riuscirete così ad assumere le tante sostanze nutritive che questi prodotti della natura mettono a nostra disposizione.
PATATE e SOLANINA
Le patate contengono solanina, una sostanza tossica che, se assunta in grandi quantità, può provocare debolezza, crampi muscolari e mal di testa. In alcuni casi gravi può portare perfino alla perdita di coscienza o al coma.
La solanina è particolarmente abbondante nella patata germogliata e in quelle verdi o con macchie verdi, che sono quindi da evitare.
In alternativa una cottura delle patate ad alte temperature, che superino i 170°, distrugge parzialmente questo elemento tossico.
Contengono anche una piccolissima quantità di atropina, un alcaloide che ad alte concentrazioni è mortale ma, in piccole dosi, ha proprietà antispastiche.
PATATE. COME CONSERVARLE
Le patate andrebbero conservate a temperature comprese tra 2 e 7°C.
Infatti a temperature inferiori la patata addolcisce trasformando il suo contenuto in zuccheri.
Inoltre vanno conservate al buio. Infatti l’eccessiva esposizione alla luce favorisce la produzione di solanina.
….vi rimando alla scheda successiva per le caratteristiche e le proprietà di questo fantastico ortaggio