PASQUETTA. GITE FUORI PORTA

PASQUETTA. GITE FUORI PORTA E NON SOLO

Il giorno dopo Pasqua è l’occasione tanto attesa per le prime passeggiate all’aria aperta. Ma perché si chiama “Lunedì dell’Angelo”? Scopriamolo insieme

PASQUETTA: IL LUNEDÌ DELL’ANGELO

Il giorno di Pasquetta prende anche il nome di “Lunedì dell’Angelo” perché, in questo giorno, si ricorda l’incontro dell’Angelo con le donne giunte al Sepolcro.

Infatti il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Salomè e Maria madre di Giacomo e Giuseppe si recarono al sepolcro, in cui era stato sepolto Gesù, per imbalsamarne il corpo.

Stupite, trovarono il grande masso che chiudeva l’accesso alla tomba spostato e videro che il corpo era scomparso; mentre le tre donne cercavano di capire cosa fosse successo, apparve loro un angelo che annunciò loro la resurrezione di Cristo e le esortò a comunicare la notizia agli Apostoli.

La tradizione ha spostato questi fatti dalla mattina di Pasqua al giorno successivo (lunedì). Infatti i Vangeli indicano l’apparizione dell’Angelo ne “il giorno dopo la Pasqua”, ma quella a cui si allude è la Pasqua ebraica, che cade il Sabato.

Nel Calendario liturgico cattolico, Pasquetta viene chiamato Lunedì dell’Ottava di Pasqua, che indica il periodo di 8 giorni, che inizia la Domenica di Pasqua e termina la Domenica successiva.

Il lunedì di Pasqua è stato introdotto dallo Stato italiano come festività civile nel dopoguerra ed è festivo in diversi Paesi; il suo scopo è di allungare la festa della Pasqua.

PASQUETTA E LE GITE ALL’ARIA APERTA

Come dicevamo, Pasquetta, in Italia, è un giorno di festa. Per tradizione ,si trascorre questa giornata insieme a parenti o amici con una tradizionale gita o scampagnata, pic-nic sull’erba e attività all’aperto.

Da che cosa ha origine questa tradizione?

Forse l’usanza trova le sue origini nel Vangelo, dove si ricorda l’apparizione di Gesù appena risorto a due suoi discepoli diretti ad Emmaus.

Infatti, lo stesso giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli che, delusi, tornavano ad Emmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme. Per ricordare il viaggio dei due discepoli, i cristiani trascorrerebbero, dunque, il giorno di Pasquetta facendo una passeggiata o una scampagnata “fuori le mura” o “fuori porta”.

PASQUETTA. Il pic-nic

Solitamente, il pic-nic all’aria aperta prevede cibi leggeri oppure si consumano gli avanzi (sempre graditi) del pranzo pasquale.
Altro appuntamento ricorrente è quello della grigliata in compagnia degli amici, sperando che il tempo sia clemente.

In Abruzzo si cucinano i tradizionalissimi arrosticini, gli spiedini di carne di pecora originari della nostra tradizione pastorizia.

Cotti alla brace su tipici bracieri (le fornacelle), di solito, vengono serviti senza nessun condimento. Si possono però trovare aromatizzati con rosmarino o peperoncino.

La tradizione vuole che vengano accompagnati dal “pane unto”, fette di pane abbrustolito, preparate abbrustolendo delle fette di pane sullo stesso braciere su cui si cuociono gli Arrosticini (e quindi si ungono del grasso della carne)

PER SAPERNE DI PIÙ, CLICCATE QUI

PASQUETTA. IL LUNEDÌ BAGNATO DELLA POLONIA

Come vi ho già raccontato (vedi QUI), il lunedì di Pasquetta in Polonia si festeggia il “Lany Poniedzialek”  (tradizionalmente chiamato “Śmigus-Dyngus”).

In questa giornata è uso comune versarsi litri e litri di acqua addosso a vicenda. Ogni mezzo è lecito per bagnarsi: gavettoni, pistole ad acqua, secchiate o perfino getti di idrante.

La festa ha origini pagane e segna l’ avvento della primavera, rappresentando il lavaggio simbolico delle malattie e la purificazione delle anime, e il simbolico ritorno alla fertilità della terra.

La stessa tradizione di può trovare anche in altri Paesi, come la Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca e in Ungheria.

Se ci pensate, anche da noi esisteva un rituale di purificazione simile: il sacerdote veniva in casa a benedire con l’acqua santa le nostre abitazioni!

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!