Pasqua in Molise

Pasqua in Molise

Il piccolo Molise è una terra ricchissima di tradizioni, molte condivise con noi abruzzesi o con i vicini campani. Scopriamone qualcuna

Pasqua in Molise. Tradizioni religiose

Tutti gli anni, in Molise, per il giorno di Pasqua si susseguono sagre, spettacoli, concerti, appuntamenti religiosi e non.

Anche il più piccolo paese del Molise conserva gelosamente le sue antiche tradizioni, che spesso risalgono al Medioevo (se non addirittura legate a culti pagani ancora più antichi). Ogni manifestazione è caratterizzata da particolari elementi, musiche, rappresentazioni e scenografie.

A Campobasso si svolge una processione del Cristo morto e della Madonna Addolorata sotto forma di dramma rievocativo. La particolare caratteristica di questa processione è la presenza di un coro di circa settecento persone il quale, durante il percorso, intona più volte il canto “Teco vorrei o Signore” composto del maestro campobassano Michele De Nigris su versi di Pietro Metastasio.

PROCESSIONE DEGLI APOSTOLI IL GIOVEDÌ SANTO

Ancora più particolare è la Processione degli Apostoli, che si svolge il Giovedì Santo. Istituita nel 1470, vede oggi 13 figuranti in costumi d’epoca (i dodici Apostoli e Simone di Cirene, colui che portò la croce insieme al Cristo) che partono dalla Chiesa di San Giovanni Battista e procedono l’uno dietro l’altro in silenzio, a passo lento, con la testa reclinata sul petto e gli occhi bassi.

Apre la Processione, con una croce fra le mani, Simone di Cirene. Giunti in Cattedrale, i tredici figuranti assistono alla Santa Messa nel corso della quale l’Arcivescovo lava i piedi dei dodici Apostoli.

Al termine della celebrazione eucaristica i tredici figuranti visitano tutte le chiese della città in cui è stato allestito l’altare della reposizione osservando un breve momento di raccoglimento e di preghiera dinanzi al Santissimo Sacramento

INCAPPUCCIATI A ISERNIA

La processione del Venerdi Santo d’Isernia è caratterizzata dalla presenza degli Incappucciati. Costoro, col capo coperto e una corona di spine in segno di penitenza, trasportano le statue della Madonna Addolorata e quella del Cristo Morto, oltre ai busti dell’Ecce Homo, le Croci del Calvario e quelle della Via Crucis.

PASSIONE VIVENTE A TERMOLI

Nella località di mare molisana, da qualche anno, a partire dalla Domenica delle Palme, duecento figuranti fanno rivevere, ispirandosi dal Vangelo,  la Passione di Cristo.

A Sant’Elia a Pianisi (CB), oltre alla Passione, vanno in scena molti altri episodi della vita di Cristo. Oltre cento figuranti fanno infatti rivivere per le strade del paese i vari episodi degli ultimi giorni della vita del Cristo : l’Ultima Cena, il Getsemani, il giudizio davanti al Sinedrio e poi dinanzi a Pilato, la flagellazione e la Crocifissione.

Le varie scene di questo dramma vivente sono presentate in diverse vie e piazzette del paesetto; mentre l’ultima tappa, la Crocifissione del Cristo, si svolge sul sagrato del Convento.

Pasqua in Molise. Tradizioni popolari e culinarie

Molte sono le tradizioni popolari, come quella delle Pulizie di Pasqua, per purificare l’ambiente domestico oltre che l’anima. Inoltre, sussiste ancora il rito della benedizione delle case da parte del sacerdote, per cui è importante mostrare la propria casa al meglio!

I molisani condividono con noi abruzzesi anche la passione per il buon cibo. Anche in Molise il periodo di Pasqua prevede tutta una serie di tradizioni pasquali gastronomiche.

Non possono mancare uova ed agnello e infatti per Pasqua, in Molise, si mangia l’agnello cacio e uova, oltre a numerosi altri piatti a base di uova.

FRITTATONA PASQUALE

Tipica della cucina molisana è l’Insalata Buona Pasqua, con fagiolini, uova sode (ovetti di quaglia) e pomodori, pomodorini rossi ben sodi e foglie di lattuga.

La ricetta QUI

Un’altra particolarità molisana è la FRITTATA PASQUALE, una frittatona realizzata con un gran numero di uova, che viene preparata il pomeriggio del Sabato Santo per essere poi consumata il giorno di Pasqua.

A Montaquila, in provincia di Isernia, questa tradizione è diventata persino una sagra!

Ogni famiglia ha la propria ricetta, ma normalmente non manca la coratella e il formaggio.

La ricetta la trovate QUI

La Cicoria Ricamata

Tipica della tavola e dei riti pasquali era anche la Cicoria Ricamata, cotta in brodo di gallina e cosparsa di formaggio mescolato con battuto d’uova.

Per la ricetta, cliccate QUI

Non vedo l’ora di provarla!

FIADONI SALATI E DOLCI

Immanncabili, come in Abruzzo, i Fiadoni, che in alcune località molisane, si farciscono con bietola o cicoria, olive e acciughe e si modellano a forma di mezzaluna.

In Alto Molise, invece, il Fiadone ha forma di torta ed è composto di uova e di formaggi grattugiati. Per prepararlo, in ogni posto si utilizzano formaggi diversi e c’è chi aggiunge nell’impasto cubetti di salumi insaccati. Per la ricetta, cliccate QUI

CASCIATELLI

Simili ai fiadoni sono i casciatelli, golosi fagottini di pasta ripieni di formaggio e uova che possono essere serviti sia come antipasto sia come secondo. In Puglia li chiamano Panzerotti pasquali e li farciscono anche con salsiccia e ricotta

La ricetta QUI

Pigna di Pasqua

Spesso a forma di ciambella, la pigna ha un impasto semplice, ma si può arricchire con gocce di cioccolato ed altri aromi. Per la ricetta, cliccate QUI

La Pia

Si tratta di una preparazione rustica e al sapore di formaggio, tipica della provincia di Isernia. E’ un rustico cotto al forno a base di grano, uova, diversi tipi di formaggi, scamorza, prosciutto, strutto. La ricetta di quest’antica pietanza, la trovate QUI

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!