I NOODLES DI RISO. Dalla Cina con passione

I NOODLES, CHE SCOPERTA DA CARTONI!

Quante volte vedendo un film avete avuto una disperata voglia di preparare quello che mangiano i protagonisti? Ravioli fumanti, succulenti wanton o sontuose zuppe sono solo alcuni dei piatti che vorrete assaggiare dopo aver visto Kung Fu Panda 3 o i cartoni animati di Naruto?

I NOODLES. CHE COSA SONO

I noodles di riso sono il formato di pasta più diffuso in Cina e nel Sud-Est asiatico e sono perfetti per chi segue una dieta senza glutine, oltre che essere un bel diversivo ai nostri primi piatti tradizionali.

In genere vengono serviti caldi o freddi come accompagnamento ai piatti di carne, pesce o verdura, oppure come primo piatto, o aggiunti a minestre, insalate, ripieni di vario genere o trasformati in polpette. Richiedono pochi minuti di cottura e soddisfano anche i palati più esigenti.

Inoltre, il loro consumo apporta notevoli vantaggi per la linea: 70 g sono sufficienti per un pasto, saziano e non favoriscono le fermentazioni intestinali, quindi gli spaghetti di riso sono adatti sia per chi è in sovrappeso sia per chi soffre di gonfiori addominali.

Poiché durante la lavorazione gli spaghetti di riso vengono precotti, per cucinarli basta immergerli per alcuni minuti in acqua portata a ebollizione e tolta dal fuoco.

A questo punto possono essere conditi come fossero spaghetti nostrani: con un sugo di pomodoro fresco e basilico, con pesto, all’arrabbiata o ai funghi… c’è solo l’imbarazzo della scelta!

NOODLES E STORIA

La storia dei Nooodles è un pezzo della Storia dell’alimentazione umana.

Sembra che i noodles siano il risultato dell’incontro di due culture, occidentale ed orientale, perché i primi vermicelli di grano o di miglio risalgono ai nomadi delle pianure euro-asiatiche di almeno 2.500 anni fa, che attraverso la via della seta li hanno condotti fino in Cina.

Alcuni anni fa, nel sito archeologico di Lajia, alcuni studiosi hanno rivenuto un reperto straordinario: i più antichi noodles della storia risalenti a circa 4000 anni fa realizzati con farina di miglio.

Dunque non siamo noi italiani gli inventori degli spaghetti

L’arte di produrre noodles si sviluppò fortemente durante la Dinastia Tang quando vennero tagliati in lunghe strisce per la prima volta.
L’antica credenza vuole che i noodles siano un augurio di lunga vita. Questa pietanza infatti viene preparata e consumata per celebrare i giorni di festa (compleanni, nascite, matrimoni), oltre ad assumere carattere di dono sacro (vengono offerti a esempio dai monaci buddisti al Budda)

NOODLES – VALORI NUTRIZIONALI

i noodles sono nutrienti e poco calorici. Vediamo nel dettaglio cosa contengono 100 gr di noodles DI RISO:

  • Calorie 138
  • Lipidi 2,1 g divisi in 0,4 g di acidi grassi saputi, 0,6 g di acidi grassi polinsaturi e 0,6 g di acidi grassi monoinsaturi.
  • Colesterolo 29 mg
  • Sodio 5 mg
  • Potassio 38 mg
  • Glucidi 25 g di cui 1,2 g di fibra alimentare e 0,4 g di zuccheri
  • Proteine 4,5 g
  • Vitamina A 21 IU
  • Vitamina D 4 IU
  • Calcio 12 mg
  • Ferro 1,5 mg
  • Magnesio 21 mg

Noodles. Come si preparano

Ingredienti

  • 350 g di farina
  • 4 uova
  • Sale

Preparazione

  • In una ciotola o su un tagliere versate la farina e create un buco al centro, dove verranno inseriti gli altri ingredienti.
  • Aggiungete un pizzico di sale e le uova e mescolate, fino ad ottenere un impasto morbido e liscio, senza grumi.
  • Avvolgete la palla nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno 20 minuti.
  • Secondo metodi tradizionali i noodles andrebbero creati allungando la pasta con le mani , con abbondante farina, ripiegandola più volte ed allungandola ancora ma senza che questa si attacchi. Si otterrà un lungo cordone che poi, tagliato alle estremità, verrà cotto in acqua bollente.
  • Per i meno esperti è possibile utilizzare una tecnica più semplice e veloce. Infarinate il piano di lavoro e stendete la pasta fino ad ottenere una sfoglia spessa 5-7 mm.
  • Aiutandovi con una coltello o una rotella tagliatela a striscioline sottili. Potete, per facilitare il lavoro, ripiegare la pasta su se stessa infarinandola prima per bene, proprio come fareste con delle tagliatelle. I noodles, però, dovranno essere molto più sottili.
  • La differenza tra quelli realizzati con la tecnica tradizionale e quelli tagliati con il coltello è che i primi avranno una sezione circolare, proprio come gli spaghetti, mentre i secondi ce l’avranno quadrata. Questo, però, non influirà sul risultato finale né sul sapore dei vostri noodles.
  • Un volta realizzati i noodles lasciateli riposare.

Come condirli.

ZUPPA DI NOODLES ORIENTALE:

Ingredienti per 4 persone

  • 160 gr di noodles
  • 150 gr di carote
  • 400 gr di petto di pollo
  • 70 gr di porri
  • 100 gr di sedano
  • 200 gr di taccole
  • 200 gr di patate
  • 100 gr di funghi champignon
  • 6 gr di zenzero fresco
  • Prezzemolo
  • Olio extravergine di oliva
  • Pepe
  • Sale

Preparazione

Per ottenere una deliziosa zuppa di noodles partite pulendo il petto di pollo, eliminate l’osso e tagliatelo a metà e riducete a tocchetti di medie dimensioni.

A parte lavate e tagliate le carote a rotelle. Una parte, però, tritatela finemente e tenetela da parte.

Lavate e tagliate anche il porro, il sedano, le patate e le taccole.

Pulite con un canovaccio i fungi e tagliateli a lamelle sottili.

In un tegame alto e capiente versate l’olio extravergine di oliva e le carote tritate creando una sorta di soffritto. Poco dopo aggiungete il porro ed il sedano e fate cuocere per qualche minuto.

Unite ora il pollo e fate rosolare

Aggiungete l’acqua, fino a coprire tutto,  la patate, le taccole e le restanti carote.

Dopo qualche minuto unite anche i funghi. Salate e pepate, grattugiate un po’ di zenzero fresco e coprite tutto con un coperchio. Lasciate cuocere per almeno 20 minuti a fuoco moderato.

Ricordate di aggiungere l’acqua se questa dovesse asciugarsi troppo. Trascorso il tempo indicato aggiungete i noodles precedentemente preparati e fate cuocere per pochi minuti, fino a quando non verranno a galla. Prima di servire aggiungete il prezzemolo tritato.

NOODLES. UN NOME, TANTI TIPI

Nella cucina orientale troviamo diverse tipologie di noodles, i Soba, gli Udon, i Ramen, gli Shirataki, ognuno con le proprie particolari caratteristiche a seconda del tipo di farina utilizzata, dello spessore della pasta e della presenza o meno delle uova.

-Spaghetti (o Noodles) di riso:

sono particolarmente diffusi soprattutto nelle regioni cinesi e nel sudest asiatico. Poiché realizzati con farina di riso, sono molto friabili, di colore pallido, quasi bianchi. Per quanto riguarda lo spessori questo è variabile e, nella maggior parte dei casi sono precotti.

Nonostante questo, prima di consumarli necessitano comunque di qualche minuto in acqua bollente.gli spaghetti di riso, naturalmente privi di glutine (e quindi indicati in caso di celiachia), sono serviti caldi con carne e verdure, freddi come accompagnamento ai secondi piatti o aggiunti a minestre.

Richiedono pochi minuti di cottura e soddisfano anche i palati più esigenti.

Sono l’ingrediente principale di una famosa zuppa vietnamita, il pho, preparata con carne di manzo (pho bo) o di pollo (pho ga) generalmente servita con menta, lime e germogli di soia che sono aggiunti dal consumatore. Per cucinarli, basta immergerli per alcuni minuti in acqua portata a ebollizione e tolta dal fuoco e procedere all’interpretazione che si preferisce.

-Tagliatelle di riso

Estremamente popolari in tutta l’Asia, in Thailandia sono utilizzate per preparare il famoso Pad Thai. Di forma lunga, dritta, piatta e opaca, come fettuccine sbiancate, hanno una consistenza morbida e scivolosa. Ben si accompagnano a pesce, molluschi e verdure.

Per cuocerle copritele con acqua molto calda, facendo attenzione che siano tutte sommerse, e lasciatele riposare per 10-15 minuti, mescolando frequentemente ed evitando che non diventino molli. Scolate, sciacquate con acqua fredda e unite al condimento.

– Spaghetti di soia o Noodles di fagiolo mungo:

Sono quelli che più spesso chiamiamo spaghetti (o vermicelli) di soia. Sono molto simili ai noodles di riso, ma sono più consistenti, elastici. Il loro colore è scuro, quasi marrone e leggermente trasparente.

Noti anche come cellophane noodles o pasta di vetro, sono fatti di farina di fagioli mungo e non hanno glutine. Scivolosi nella struttura, sono perfetti da aggiungere a fritture e minestre thailandesi o vietnamite.

Sono venduti essiccati, quindi prima della cottura vanno messi a bagno in acqua fredda, tiepida o calda a seconda del tipo di piatto in preparazione. Più l’acqua è calda e più i noodles diventano flaccidi e appiccicosi. Per una consistenza croccante è possibile suddividerli in fasci e friggerli a manciate in olio bollente, per poi scolarli non appena si gonfiano.

-Noodles all’uovo

in uso soprattutto in Cina e in Giappone, i noodles all’uovo sono disponibili in diverse tipologie. I più diffusi sono quelli freschi ma in commercio si trovano anche quelli secchi, più veloci e comodi da preparare. I noodles all’uovo si sposano con spezie e verdure in piatti asciutti di particolare aroma; quelli conditi con olio di sesamo sono perfetti con la carne, ad esempio di anatra, altro alimento molto amato in Cina.

-Noodles integrali

simili a quelli di soia ma più spessi, hanno un colore grigio-marrone hanno un gusto più intenso. La cottura avviene in acqua bollente per non più di 4-5 minuti.

-Udon:

sono i tipici noodles giapponesi, disponibili sia freschi che secchi. Somo preparati con farina integrale di grano e si usano soprattutto in zuppe o stufati. Sono serviti in una ciotola contenente un leggero brodo, ma si possono anche ordinare freddi, su un vassoio di bambù, con brodo freddo a parte. Troppo morbidi da saltare in padella, vanno cucinati calandoli in acqua bollente per 1 minuto; al termine, risciacquateli e versateli con delicatezza nella zuppa. Per quelli secchi, portate una pentola di acqua a bollore, aggiungete la pasta e rimettete l’acqua a ebollizione. Fate bollire la pasta per 5 minuti, scolatela e risciacquatela con acqua fredda, quindi procedete alla vostra preparazione.

-Soba

Sono tagliatelle di grano saraceno tipiche del Giappone. Sono ricche di proteine e fibre, con un leggero sapore di nocciola.  Hanno una consistenza quasi carnosa e restano al dente anche dopo la cottura. Questo tipo di noodles è usato in zuppe fredde, ma può anche essere consumata in brodo caldo o condita con verdure. Per cuocere le tagliatelle soba, bisogna immergerle secche in acqua bollente da 5 a 7 minuti e risciacquarle prima di saltarle con carne e verdure o aggiungerle a una zuppa.

-Somen

Simili alla soba, sono sottili e realizzati interamente con farina di frumento. La pasta, resa flessibile dall’aggiunta di olio, è allungata fino a ottenere fili molto sottili, bianchi e delicati, per un sapore più raffinato. I somen, come la soba, sono quasi sempre serviti freddi, accompagnati da una salsa in cui immergerli.

-Ramen 

Tagliatelle giapponesi (ma di origini cinesi) da cui prende il nome la tipica pietanza giapponese a base di tagliatelle di frumento servite in brodo di carne o pesce. I giapponesi importarono questo piatto e ne elaborarono la loro personale interpretazione, trasformandolo in una delle zuppe più conosciute al mondo. Il ramen è una grande ciotola di pasta in brodo di carne e miso servita con una varietà di ingredienti, per esempio carne di maiale tagliata a fette, germogli di soia, porri, alghe marine secche.

– Jap Chae

Gli spaghetti di patata dolce sono simili a quelli di soia, leggermente più spessi, di colore più scuro e possono risultare più digeribili. Queste lunghe tagliatelle fatte di fecola di patate dolci sono comunemente utilizzate nel piatto coreano che prende lo stesso nome, saltate in padella in olio di sesamo con carote, funghi, scalogno, peperoncino e carne di manzo. Il piatto è servito caldo o freddo in occasioni speciali, spesso posto in cima a un letto di riso (in questo caso, si chiama jap che-bap).


 

Vi ho già proposto alcune ricette con i noodles. Nei prossimi giorni ne posterò numerose altre…in pratica il Maritozzo mangia solo noodles!

Noodles con pollo e verdure

Polpette con noodles

Brodetto di pesce con zuppa di noodles

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!